Come fuoco

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Non scrivo più tanto, mi sembra che le cose che dico siano tutte inappropriate o sbagliate. Ho circa 23 bozze che non completerò mai, non ci riesco.
Sono giorni difficili.
Ho sempre gli occhi rossi, e a volte mi perdo nel vuoto del mio stesso sguardo a pensare. Mi guardo allo specchio e mi sorrido ma intanto mi scendono le lacrime dagli occhi.
Non riesco a disegnare, tutto sembra insensato. Non riesco a sentirmi a mio agio in nessuna situazione, sento che dovrei essere sempre dovunque tranne che dove sono. C'è freddo fuori, ho sempre le mani gelate, e non ho mai nessuno che me le riscaldi. Probabilmente non finirò neanche questo capitolo.
Non so cosa sia successo, ma faccio fatica a sorridere adesso, forse mi sono accorta che se ne è andato davvero, per sempre.
Ho lasciato andare.
Non so cosa voglio, o cosa volevo, è difficile capire me stessa. Sta volta é finita davvero, me ne sono andata con gli occhi gonfi e le braccia stanche, ho perso, e mi sono allontanata anche le persone a cui avevo promesso, "io resto".
È strano come io mi accorga sempre di più, che quando ero con lui volevo essere semplicemente lì, non c'era altro posto dove pensavo di poter stare in quel momento.
Adesso sembrano cambiate tante cose, sembra cambiato anche lui,
e forse sono cambiata anche io.
Mi gelo quando scrivo, i piedi freddi formicolano per la paura, la stessa che mi spinge a rifiutare tutti quelli che forse ci tengono davvero.
È strano come io regga sempre.
È strano come quando mi si chiede di individuare il mio problema, io pensi a me stessa. Sono io il mio problema, il mio atteggiamento fa il resto. Ogni volta che qualcuno mi si avvicina io mi allontano come fosse fuoco, nonostante sia caldo abbastanza per riscaldare le mie mani fredde, ho sempre paura di scottarmi.
"Non voglio cose serie", non sono una Troia, ma ho solo paura.
Devo imparare anche io a trovare qualcuno che mi riscaldi le mani senza farmi scottare.
C'è chi prega per una sufficienza in greco, io prego per non legarmi troppo a qualcuno che poi mi farà stare male.
Sono un idiota.
Ho un carattere di merda e ben mi sta, che le mie mani restino fredde per sempre. Tanto il mio fuoco se ne è andato, adesso riscalda altre mani. Chissà che ho fatto per essere così. Mi dispiace tanto.
Spero che vada meglio.
Vorrei solo che lui fosse qui, adesso, per piangergli addosso e stringerlo forte.

Ma lui non c'è

E io devo capirlo, lasciare andare.
Ciao, mi chiamo Elisa, ho 15 anni e non riesco a trovare un senso alla mia vita. Dico di stare bene e sorrido, se lo chiedi due volte gli occhi diventano rossi, se mi abbracci inizio a piangere e poi inizio a ridere perché mi sento patetica.
Ciao, mi chiamo Elisa, ho 15 anni e se incontro il suo sguardo abbasso la testa. Penso cose terribili. Penso a cose che lui potrebbe pensare. "È brutta", "fa schifo", "è strana"; non avrebbe tutti i torti.
Ciao, mi chiamo Elisa, ho 15 anni e capisco chi non mi accetta, perché non lo faccio neanche io.

Ciao, mi chiamo Elisa, ho 15 anni e non trovo un senso, né uno scopo alla mia vita.

Ciao, mi chiamo Elisa, ho 15 anni e a differenza di altri scappo quando le cose mi vanno bene, potrei abituarmici e non saper stare più senza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 18, 2018 ⏰

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