capitolo 15

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"Vorrei darti un abbraccio sincero
Per tenerti caldo quando sei da solo
E fai a botte col gelo"

Giada

Come tutte le cose belle, finiscono presto. È arrivato il momento in cui lui ritorna alla base e anche io...sono stati giorni intensi i nostri...
"Mancano solo due mesi"
"Io ti aspetto giù." ci baciamo...e poi ci salutiamo...
Io salgo sul pullman...metto le cuffie e iniziano a scendermi le lacrime...il pullman parte...io sono sola...mi sento un vuoto.
Sono le 2 di notte e leggo su facebook un articolo

*Bolzano: grossa frana si stacca nei pressi della caserma militare*

Muoio.
Inizio a tremare.
A sudare freddo.
Lo chiamo.
Non risponde.
Muoio ancora una volta...inizio a piangere...siamo non so dove e il pullman si ferma. Scendo e fumo.
"Signorina...dobbiamo andare"
"Mi lasci qui" dico piangendo. Salgo sul pullman e sembro un cadavere...se doveva finire tutto perché ci siamo incontrati?

Alessandro

Porca puttana. Sta frana ha fatto un sacco di danni. Noi siamo tutti illesi. La struttura non è stata danneggiata...solo il cancello dal retro è andato in frantumi. Ora si Che si lavora per mettere in sicurezza tutto.
Sono le sei del mattino. Prendo il telefono e trovo 3 chiamate di Giada e i messaggi di buongiorno del gruppo. Di sicuro si sarà spaventata a morte...la chiamo.

*ehi*
#sono morta per ogni volta che non mi rispondevi#
*scusa ma abbiamo dovuto mettere tutto in sicurezza...*
#tu stai bene?#
*si..*

Sentirla mi fa stare bene...dopo un po sento delle urla...guardo dietro di me e mi ritrovo a terra con un grosso masso sulle gambe...vedo i miei colleghi a terra...il mio telefono vola non lontano da me e la sento che mi chiama...urlo per cercare di farmi sentire

Giada

Sento un rumore forte e poi lo sento lontano ... Sento che ha la voce dolorante...sto morendo. Urlo come una dannata e non me ne frega di passare per pazza...
"Lei è pazza"
"Si. Lo sono, c'è qualche problema?"
"Ci sta disturbando"
Siamo quasi arrivati fortunatamente...una volta arrivata riprovo a chiamarlo ma nulla. Muoio ancora. vorrei essere li...con lui in mezzo a quel gelo.
Arrivo a casa e mia madre mi guarda
"Sta faccia?"
"Un mio collega di Bolzano è rimasto coinvolto in una frana...ma sta bene"
"Andrà tutto bene!"
"Grazie mamma"
La abbraccio...

Alessandro

Fortuna ha voluto che le mie gambe erano nella neve e il masso me Le ha solo graffiate.
"Scendi al tuo paese. Hai già rischiato abbastanza. Fatti le feste al tuo paese. Il 21 puoi già scendere. Bene sono solo 13 giorni. Finalmente potrò abbracciare la mia famiglia.

nemmeno io Lo Credevo Possibile...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora