E se...
Alzo il viso per guardare il cielo dritto negli occhi. La sua luce mi ferisce e mi fa sentire viva. Li e li riparo col mio avambraccio.
Magari fosse una protezione sufficiente per il resto, per ciò che mi circonda.
E se invece...
Che poi diciamocela tutta: non ho dei veri problemi. Ok, la mia vita è differente da quella degli altri. Magari non sarà la più semplice, ma di sicuro non è la più dura.
Ho dei genitori che mi amano... Giusto?
E se invece potessi...
...Giusto...?
...
Sì, deve essere così. Nessun altro mi sopporterebbe. Sono una stupida, solo una stupida. Una inutile ragazza viziata che non sa fare altro se non... Lasciare qualche segno su uno stupido foglio! E non sono nemmeno la migliore!
Loro devono amarmi... Devono... No...?
E io devo amare loro... Giusto...?
Devo... Perché devo... O perché voglio...?
Andiamo, non un solo genitore si sarebbe preso carico di me. Una testa troppo leggera per avere una vita, non saprò mai sostenermi da sola.
Mi prude la guancia e istintivamente porto una mano lì per grattarmi via il fastidio. Allontanandola vedo brillare le mie lacrime che riflettono delle gocce di luce solare.
Ho paura del futuro.
E se invece potessi un giorno...
Eppure il futuro è tutto ciò che amo. Tutto ciò in cui ripongo le mie speranze e i miei sogni e ciò che non oso chiedere per quella paura ancestrale di deludere, strappare la fiducia, quasi come fosse uno straccio. Una parola così bella non si merita un simile paragone.
"Perché non apprezzi ciò che hai?"
Io... Io lo apprezzo! Lo apprezzo sul serio! Ma è male è male è male, basta! Vi prego, non è colpa mia... Non riesco davvero a parlare... Vi prego... Ti prego... Non guardarmi così... Non ho fatto nulla...
Forse... Anzi, sicuramente è stato quello l'errore... Nulla, non ho fatto nulla...
E di nuovo torno a chiedermi se sia giusto ciò che è successo.
Ti piace la tua vita? Sì, penso di sì. Dovrebbe essere così, ho tutto ciò che posso desiderare... O quasi...
Cosa ti manca? La libertà di esprimermi serenamente, penso... Ho paura anche a pensare, sì...
E cosa vorresti fare?
E se invece potessi un giorno andare via...
Sarebbe bello andare via... Scappare... Ma ho sempre queste catene che mi tengono legata qui, che straziano e bruciano la mia carne interna, il mio cuore, il mio cervello, lo rendono un alambicco rotto il cui compito di distillate la parte sana di me è ormai impossibile da portare a termine.
Dici che odi la tua vita, ma non vuoi scappare, perché? Perché so che si può risolvere tutto col tempo.
E rimarrai così per altri 1200 giorni? Anche di più se necessario.
Non hai davvero alternative?
E se invece potessi un giorno andare via, se potessi...
Ne avrei molte, se la maggior parte non mi fosse preclusa.
Non chiedo per forza questo voglio solo un aiuto ad esprimermi, vi prego! Voglio qualcuno che mi incoraggi a parlare e non mi spinga! Non voglio cadere in quella voragine di nuovo, basta! Basta! Sono stufa di voi, del vostro aspetto impeccabile e del vostro dire che sia tutto una scelta mia! Voglio solo una vita un po' più simile alle altre, almeno sotto certi aspetti!
Il punto non è che non voglio parlare, ma che non ci riesco! Credimi ti scongiuro! Se cado per terra c'è un motivo... Se piango un motivo c'è... Se ti dico che non riesco... A fare uscire... Le parole...
Apro la bocca al massimo delle mie capacità mentre mi piego su me stessa e la mia faccia si contrae in una smorfia. Del mio urlo non ne esce alcun suono.
Non ce la faccio più... Voglio solo...
E se invece potessi un giorno andare via, se potessi scappare...
Ho fatto del male anch'io, lo so, non volevo. Lo giuro. Potrai dirmi tutte le volte che vuoi che io non sono abbastanza se ti farà sentire meglio... Sono forte della mia stessa fragilità mentre mandi la mia anima un frantumi. Perché continui allora?
Arriverà il giorno in cui io deciderò per me, io sarò padrona di me stessa, io sceglierò con chi stare e come starci, io farò le cose quando vorrò e io sceglierò se liberarmi della tua luce, che scalda e ferisce il mio cuore.
E se invece potessi un giorno andare via, se potessi scappare, finalmente...
Magari sono solo le mie farneticazioni... Adesso rientrerò in casa, sarà meglio... Tornerà tutto alla normalità.
...Ma se invece non ci tornasse?
Se invece restasse tutto così, per sempre, nel veleno?
Potrei sopportarlo? No, so già che non potrei. Ma non posso dimostrare di non amarli, giusto? Cosa posso fare...? Cosa dovrei fare? Chi può dirmelo?!
Sono in una situazione di stallo ormai.
E se invece potessi un giorno andare via, se potessi scappare, finalmente forse...
Ho solo paura... Cosa viene dopo...? Sono sola... È tutto ciò che amo è lontano...
La luce del Sole ferisce ancora le mie pupille, come quella dei miei genitori ha ferito il mio cuore e troppo tardi si è chiesta il perché. Bloccando ogni vero aiuto.
Cosa mi resta da fare...?
E se invece potessi un giorno andare via, se potessi scappare, finalmente forse... Volare?
Spiego le mie ali. Sono grandi, molto grandi. Dopotutto, anni di tristezza repressa saranno serviti a qualcosa, no?
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La ragazza che voleva volare
Cerita PendekLei era una ragazza come tutte le altre, né più né meno. Semplice, senza alcun mistero. Il suo sogno però purtoppo era complicato. TRIGGER WARNING: le storie contengono riferimenti al suicidio, all'abuso psicologico in famiglia e alla depressione. E...