Mi alzai con un forte dolore in tutto il corpo come ogni solito fottuto giorno, le immagini del giorno prima fecero capolinea nella mia mente, sangue, dolore, mio padre con la cintura in mano ed io per terra. Mi alzai guardai l'orario "6:35" mormorai, mi diressi verso il bagno e mi guardai allo specchio. Un occhio nero, guancia rossa con lividi viola e alcuni gialli risalenti a pochi giorni fa, mi girai per vedermi la schiena e vidi lividi rossi alcune tracce di sangue e lividi viola sparsi dappertutto. sospirai , una lacrima scese e fece bruciare una piccola ferita ancora aperta sulla mia guancia. Dopo cinque minuti osservando il mio orribile corpo decisi di farmi una doccia. Aprii l'acqua e un getto caldo mi invase il corpo guardai giù e vidi che l'acqua era rossa per il sangue che stava scivolando via dalla mia schiena. Finii di farmi la doccia e mi vestii con il mio solito look: le mie inseparabili toms bianche dei pantaloni rossi con una svolta e una t-shirt bianca con strisce blu. Presi il mio zaino e scesi giù ,evitando le facce disgustate di quelle persone che non oso chiamare genitori, spedito alla porta d'ingresso.
"Louis" sentii mia madre dire con acidità
"Si?" chiesi con la voce più gentile che potessi avere
"Non fai colazione?" chiese sperando che la risposta fosse negativa.
L'accontentai e con un sonoro "No" aprii la porta e la sbattei dietro di me dirgendomi a scuola.
Un grido mi fece sussultare.
Mi girai e vidi il mio migliore amico Niall correre
"Hey Louis" mi disse teneramente.
Sorrisi
Niall era il mio migliore amico sin da quando andavamo all' asilo è stato sempre con me a supportarmi in ogni decisione ed è stato con me anche quando in terza media gli rivelai la mia omosessualità. Ero spaventato all'idea di rivelare il mio segreto pensavo non ne volesse più sapere di me e che mi lasciasse da solo ma invece fui sorpreso da un abbraccio e da un "non mi importa ti accetto così come sei". Non penso di poter vivere senza di lui. Sa tutto di me anche dell' abuso fisico da parte di mio padre. Infatti quando in quel momento mi vide mi guardò con quelle orbite azzurre e mi disse "Di nuovo?" io mi limitai ad annuire e lui mi strinse in un abbraccio caloroso che solo lui poteva darmi.
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SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutte spero vi piaccia la mia storia fatemelo sapere nei commenti e votate se vi piace. ♥
Non sono nuova ma mi sono sempre limitata a leggere storie perlopiù su Larry :) bè cosa dire? Grazie e fatemi sapere se devo continuare xxx
- Ele
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Notami -Larry stylinson
FanfictionLouis Tomlinson; un diciannovenne problematico. Abita a Doncaster. A scuola è vittima di bullismo e a casa viene maltrattato per la sua omosessualità. I genitori sono disgustati da lui. Un ragazzo molto quieto e 'invisibile' Niall Horan; diciotten...