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POV Millie
sembrava così facile parlare del proprio orientamento con Finn,ma stranamente non lo era.
«Ok ok,allora ciao Finn..ehm io sono.. sono..» ripetevo le parole da dire fra me e me come se fosse una poesia
«Sono...affamata?» disse mettendomi una mano sulla testa.
Riconoscerei fra mille la voce di Finn e i suoi gesti da fratello maggiore.
«Ciao "Finnie" non vedo i soldi per il mio super bitchy rosa cappuccino» dissi io,amo imitare le ex di Finn
«Scusi Millie Oberlin,le porgo il mio umile e sporco denaro immediatamente»
nel mentre stavamo attirando l'attenzione dell'intera tavola calda.

POV Finn
Millie facendo una faccia sorpresa guardò il cappuccino e lo bevve ancora «Ecco perché tutte vogliono essere Chanel Oberlin» disse guardandomi divertita.
«Bene,mills,che volevi dirmi di così importante?» chiesi io senza fare troppi giri di parole,Millie stava quasi sputando tutto il cappuccino da Chanel Oberlin,forse non dovrei prenderla di sorpresa o neanche mentre è intenta a bere o ad addentare qualcosa.
«Beh diciamo che,insomma ecco,io e,Margot s-stiamo insieme,mi sembrava giusto dirtelo e ora non voglio perdere la tua stima» sbottò evitando il mio contatto visivo.
Ero si,molto preso alla sprovvista, e con una nota di amarezza,ma non volevo la tristezza di Millie o quella di Margot
«Millie,ti ammiro e ti ammirerò sempre» le quasi sussurai prendendole la mano.
«Finn,ne sono sul serio felice» si alzò dalla sedia e dal nulla mi abbracciò
«Lo vedo Brown» disse un voce quasi inconfondibile, come volevasi dimostrare era Patricia.
Un'altra volta.
«Wolfhard,ti ho chiamato 9 volte,per chiedere spiegazioni sul tuo dannato discorso-rottura,e sai,non pensavo che tu potessi stare con la novellina di turno» concluse lei con acidezza.
«Novellina?» Ripeté Millie.
«Se intendi Margot Gauthier,sei fuori strada,anzi fuori di testa» dissi io guardandola infastidita
«Credo che la poco di buono sia molto popolare ultimamente» disse sedendosi con disinvoltura su un tavolo
«Patricia Desmond,secondo grado,principalmente si nutre principalmente da croccantini,ma solo quelli pregiati,ah! non dimentichiamo il caviale» una voce beffarda e con un accento inconfondibile si fece spazio in quella situazione fastidiosa.
Weirdgot camminando sicura di sé verso "il cane",aveva una bella cera rispetto a quella volta,mi sentì per un attimo il primo che abbia mai visto le lacrime dell'albina,era un circolo di emozioni contrastanti,ma questa cosa mi faceva stranamente sorridere.
Patricia alzò gli occhi al cielo mentre masticava ancora rumorosamente un chewing gum
«Cosa c'è?,non eri in giro ricimulare soldi?» con un gesto provocatorio masticò con ancora più foga
«Nah,mi spiace ma non sono una prostituita così geniale,il mio modello di vita è tua madre,pensa che ci ha messo su famiglia» disse beffarda guardandole dritto negli occhi.
Patricia era rimasta lì perplessa,forse con la bocca troppo aperta,Gauthier avvicinando un dito sotto il mento di una Patricia stupita,le chiuse la bocca.
Patricia restava a guardarla per altri minuti zittita e chiaramente offesa,
«Ciao tesoro» disse abbracciando da dietro Millie
«Pensi che resterà in quella posizione fissandoti ancora per molto?» un sorriso comparì nel viso della londinese.
«Credi che resterò ancora per molto a fissarti?» vidi Margot con una espressione sognante,non staccava lo sguardo da Mills.
Tossì per essere notato,sapevo che fosse una cosa infantile.
«Oh,ci sei anche tu Rospo» disse scompigliandomi i capelli,non che fossero apposto.
«Grazie per avermi notato,più che altro sto ancora pensando a come possano averti accomunato ad una donna di strada» dissi io confuso
«Vuoi dire che sono troppo sfigata per prostituirmi?,beh potrebbe starci ma la prendo comunque per un'offesa,ritenta di nuovo Finn» cacciò fuori una risata che solo lei può fare.
«Uhm,bei capelli?» dissi io con l'aria interrogativa cercando un suo grazie
«Grazie,Faccia da rospo» mi sorrise.

C'era qualcosa di strano nel suo sorriso,
era semplicemente quello di Margot.

POV Margot
Dopo aver salutato Finn,pensai subito a come fare per passare qualche ora da sola con Millie
«Millie»
«Sì?»
«Il mercoledì hai casa libera?»
«Credo proprio di si,maniaca»
«Come se non ti piacesse,maniaca più maniaca» dissi stringendole di più le mano.

Il tragitto verso casa di Millie sembrava infinito,e come se non bastasse si era creato un silenzio imbarazzante

ci siamo.
Ero alla porta della mia ragazza mano nella mano.
«Quindi immagino non servi una tisana» disse con tono sarcastico fissandomi.
Dopo aver varcato la soglia di casa, mi avvicinai a Millie togliendo di mezzo il mio cappotto.

Le appoggiai le mie labbra dolcemente sulle sue,diamine se era bello baciarla.

«Margot,hai mai pensato di farla rendere pubblica?»
«Tantissime volte»
«Non ho ancora capito come hanno fatto a pensare che Finn avesse quei tipi di contatti con te»
«Non chiedertelo,anzi aspettati il soprannome "Lesby Skinny"» le dissi accarezzando i suoi capelli e ridacchiando un po'
«Perché "Lesby"?,amo solo chi mi fa stare bene, avrei fatto la stessa cosa con una coscia di pollo fritto»
«Sbaglio o sono stata paragonata ad un pollo fritto?»
«Non sbagli,idiota!» disse ridacchiando e piantandomi un cuscino nel bel mezzo della mia faccia.

Dopo aver continuato ad accarezzare i capelli a Millie,ruppe il silenzio
«Invecchieremo dandoci cuscini in faccia» disse rivolgendo il viso verso di me
«Aggiungiamoci della birra e dei nipoti» dissi rivolgendole un dolce sorriso
«Stavo pensando a quando ti presenterò ai miei»
«Oh,figo "Hey daddy ehy mommy millie è la mia ragazza,ed è una gno-»
Mi tappò la bocca
«Forse non dovresti,per ora» mi disse guardandomi con una espressione divertita.

Pov Millie
Dopo aver riscaldato la cena andai verso Margot imbarazzata

«Vorresti,insomma..»

«Dormire qui?non mi dispiacerebbe»

vidi negli occhi dell'albina una luce diversa dal solito,come se fosse cambiata all'improvviso.

«B-bene» dissi per coprire quei silenzi imbarazzanti,appena mi girai mi sentì afferrare velocemente il polso

«Mi dovrei soltanto vergognare,uh?»

vidi una nuova Margot.

Vidi una nuova espressione.

Vidi quello che non volevo vedere.

Il sorriso di Margot aumentava mentre guardava un punto vuoto della stanza

«Dovrei vergognarmi,ma invece resto qui a guardarti gli occhi,resto qui a macchiarti di cose che non ti appartengono» fece un pausa per rincominciare a parlare,forse rincominciare a cadere.

«ed è proprio lì che incominciano le lunghi notti a pensare come dimenticarti prima che io possa versare altre lacrime.»

le scese una lacrima solitaria,e di scatto passò al mio contatto visivo.
Era impossibile per me,resistere alla visione di Gauthier triste.

Era impossibile resistere alla visione della tua ragazza distrutta davanti a tuoi occhi,magari da troppo tempo,magari di nascosto.

Spazio autore
Scusatemi ancora ma avevo davvero il blocco dello "scrittore" e sforzandomi ne sono uscita,non troppo intera ma intera,ciæ ciæ
-Shitty🌈

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