Luke - 4

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Alzo un sopracciglio verso il mio migliore amico mentre lui regge una piccola busta con della roba verde grumosa "Ashton, che diavolo?" Chiedo, la voce a metà tra lo stupore ed una leggera eccitazione.

"Solo fumalo con me. L'ho comprato da Calum l'altro giorno. E' piuttosto freddo," Ashton replica, scuotendo leggermente la busta facendo muovere il contenuto all'interno.

"Non so," comincio "No è un po' fuori dal tuo elemento?" Ashton scuote la testa verso di me con un piccolo sorriso.

"Daiii" piagnucola. "E' il fine settimana e la mia famiglia non sarà a casa," persuase, facendomi sorridere.

"Bene," mormoro. Ashton quasi strilla con eccitazione e tira la mia mano, tirandomi sul suo divano. Una volta che l'ebbe fatto, prende un po' d'erba e l'avvolge in uno spinello prima di passarmelo. Lo prendo cautamente, le dita che tremano appena provo a tenerlo con cura. Non avevo mai fatto qualcosa del genere prima d'ora e non ero sicuro di volerlo fare. Prima che potessi pensarci ancora, vedo Ashton accenderne la punta ed aspettare me inalare. Una volta fatto, goco con le dita aspettando che faccia effetto. Ci vuole un po', ma abbastanza presto la mia mente sembra annebbiarsi; tutto è lento e mosso, sembra di oscillare avanti e indietro e tengo stretto il bracciolo del divano per avere stabilità. "Whoa," bisbiglio prima di prendere un altro tiro. Una volta che metà del mio spinello è consumato, sono più che fuori. "Ashie, mi sento strano," sussurro e Ashton sbuffa, roteando gli occhi.

"Stano bello o strano brutto?" chiede, giocando con le sue dita.

"Strano bello," dico, scivolando fuori dal divano e sedendomi a gambe incrociate sul tappeto. "Sono finalmente felice. Sono solo davvero affamato e mi manca Michael,"

"Chiamalo allora," Ashton suggerisce ed io annuisco energicamente, con fin troppo entusiasmo.

Digito il numero di Michael, i risolini che aumentano ad ogni squillo. "Luke? Stai bene? Che succede?" Michael chiede immediatamente non appena risponde.

"Va tutto bene, stupido," dico, giocando con il buco dei miei jeans strappati. "Sono solo davveeeero affamato e mi manchi davveeeero tanto," mi sembra quasi di sentire le sue sopracciglia arrivare all'attaccatura dei capelli e scelgo di ignorarlo. "Sei sicuro di stare bene? Sembri... diverso. Dove sei?"

"A casa di Ashton," alzo le spalle. "Puoi venire o cosa? E portare i Doritos? Li voglio davvero tanto,"

Michael si lascia sfuggire una piccola risata e lo immagino annuire mentre pende le chiavi della macchina. "Ti dispiacerebbe dirmi dove si trova la casa di Ashton, Lucas?" mi prende in giro e avvia il motore. Gli dico l'indirizzo di Ashton e torno a stendermi sul divano dopo averlo salutato, prendendo un altro tiro dallo spinello.

"Quindi questa è la prima volta che potrò vedere Michael?" Ashton chiede con il suo solito risolino.

Annuisco con la testa animatamente prima d dire, "Probabilmente l'avrai già visto in giro, ma non sapevi che fosse lui," il ragazzo riccio scrolla le spalle, accettando la possibilità, visto che lui andava in quella scuola da anni, mentre io solo da un paio di mesi. Sentiamo un bussare alla porta poci minuti dopo e io incespico verso di essa, ridacchiando quando quasi inciampo. "Michael!" Strillo avvolgendo il mio braccio intorno a lui non appena trovo la sua sagoma corpulenta sulla soglia.

"Hey Lukey," dice, sembrano leggermente confuso.

"Hai portato i Doritos!" dico con affanno, prendedoli dalle sue mani e aprendo il sacchetto blu felicemente, facendone cadere uno nella mia bocca e gemendo leggermente. "Grazie," dico prima di prendere la sua mano e guidarlo nel soggiorno prima che potesse dire quasiasi cosa. "Quindi questo è Aaaasssshhhhttttoooonnn," ridacchio di nuovo, buttandomi vicino al riccio e prendendo di nuovo lo spinello. Guardo gli occhi di Michael allargarsi e prenderlo portandolo lonatno da me, spegnendolo e sospirando,

"Avrei dovuto saperlo," mormora mentre mi guarda ficcare faccia nei Doritos.

"Non sei divertenteeee," piagnucolo quando si sistema vicino a me.

Michael infine scrolla le spalle prima di dire, "Sei stanco?"

Faccio spallucce come ha fatto lui, le palpebre che iniziano ad abbassarsi. "Un po'," Il rosso posiziona la mia testa sulla sua spalla, accarezzandomi i capelli finchè i miei occhi lentamente si chiudono. "'Notte, Mikey," mormoro.

"Buonanotte, Lukey. Sarò quì quando ti sveglierai. ora riposa, tesoro," sussurra e io annuisco lentamente prima di fare ciò che mi è stato detto.

A/c

Questo è un capitolo abbastanza lungo, quasi 700 parole, e mi scuso per gli errori e per i termini sbagliati, ma al momento non ne trovo di migliori, se voi magari li trovaste mi farebbe davvero piacere se me li indicaste. Grazie e al prossimo capitolo.

P.s. I Doritos sono una marca nota di nachos. 

A Loser's Letters *Muke* [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora