Stringo la lettera di Michael nella mia mano mentre il telefono vibra incessantemente vicino a me. So già chi sta chiamando, chi sta scrivendo; è Michael. L'ha fatto costantemente per i quattro giorni precedenti, da quando gli ho inviato la lettera in cui gli confessavo la mia cotta per lui. Ho paura di rispondere alle sue chiamate, ho paura di rispondere ai sui messaggi e più di tutto, ho paura di aprire la sua lettera. E se tutto ciò che vi è scritto fosse solo un gran rifiuto?
Rabbrividisco e poggio la lettera sul mio letto prima di fissare le mie mani. Ci sono nuovi tagli risalenti alla notte in cui la lettera è stata inviata, i miei pensieri mi stavano consumando e non avevo in mente altre soluzioni.
Mi sento male; mi sento male per il fatto che quando Michael lo scoprirà, ne sarà distrutto, e questo mi uccide. Lascio uscire un tremolante sospiro appena prima di sentire un bussare alla mia porta. Con uno sguardo confuso, m'incammino verso la porta, asciugando le mie lacrime e abbassando le mie lunghe maniche. Quando trovo Michael sulla soglia, alzo le sopracciglia.
"Michael?" tiro su con il naso in confusione e guardo come il suo cuore si spezza quando vede i miei occhi rossi.
"Ciao Luke," sussurra. "Posso entrare?" io annuisco lentamente, guardano in basso verso il mio tappeto prima di fargli segno di entrare. Una volta che l'ha fatto, lo porto verso il divano e gioco con le mie dita mentre lui è avvolto dal silenzio. "Non hai risposto alle mie chiamate ed ai miei messaggi. Ho detto qualcosa di sbagliato? Hai letto la mia lettera?"
Io scuoto la mia testa lentamente, sempre più lacrime si raccolgono nei mie occhi e le asciugo imbarazzato. "N-no," sussurro.
Michael stringe delicatamente le mie mani e sospira, "vai a leggerla, per favore. Portala quì e leggila ad alta voce," annuisco alzandomi dal divano e mi dirigo verso la mia stanza. Prendo la lettera dal letto e torno nel soggiorno, e da Michael. Stringo la busta bianca tra le mie mani tremanti e Michael bacia le mie nocche nel tentativo di calmarmi, causando solo lo svolazzare delle farfalle nel mio stomaco. "Leggila, per favore," mi chiede.
Io apro la busta e distendo il foglio spiegazzato prima di schiarirmi la gola ed iniziare a leggere spaventato. Questa sarebbe la lettera di rifiuto di Michael?
"Luke," comincio tremante, asciugando le lacrime. "Non hai risposto a nessuno dei miei messaggi. Hai ignorato le mie chiamate. Stai bene? Sono preoccupato per te, Lukey." Il mio cuore svolazza al soprannome che mi diede settimane fa. "Ho ricevuto la tua lettera. Ti piaccio. Dio, non l'avrei mai immaginato." Il mio cuore comincia a battere più forte. "Tu sei così perfetto e puro. Perchè a qualcuno così perfetto come te piacerebbe qualcuno così distrutto come me? Se può valere qualcosa, mi piaci anche tu, Luke Hemmings.
-A red headed punk rocker
aka Michael Clifford," i miei occhi stanno per uscire dalle orbite. "I-io--Tu--C-Cosa?" balbetto sorpreso e Michael ridacchia, le guance leggermente rosse.
"Io um... mia piaci, Luke. So che parliamo solo da un paio di settimane, ma in questo periodo ho cominciato ad innamorarmi di te," la sua voce viene fuori in un sussurro e un rossore avanza lentamente sulle mie guance appena questo raggiunge le mie orecchie.
Guardo nei bellissimi occhi foresta prima di sospirare, "Michael, io sono già innamorato di te."
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A Loser's Letters *Muke* [Italian Translation]
Fanfiction"Kiss me, you Loser" "No problem, my red headed punk rocker" Una serie di lettere tra Luke Hemmings e Michael Clifford; due idioti australiani uniti attraverso un progetto di inglese. QUESTA È SOLO UNA TRADUZIONE, TUTTI I DIRITTI RISERVATI A @Lovel...