If you are with me, i'm happy

5 1 0
                                    

  Daniela decise di parlarle chiedendo di mettere "polaroid" di Riccardo Marcuzzo. Si lo so vi starete chiedendo com'è possibile che Ren abbia marcuzzo sul telefono, non ascoltava il kpop? Beh si, ma ascolta anche canzoni inglesi, italiane e spagnole. Dunque si ren annui e gliela mise, dopo un po' andarono a fare una passeggiata sul bagno asciuga tutte e quattro ma tornarono solo le cugine cantando e ballando "polaroid". Ren dopo che per anni era stata presa in giro per il suo aspetto fisico e stata derisa dicendo che fosse brutta aveva preso consapevolezza di essere bella, era dimagrita tanto a causa del mangiare poco o niente e per la depressione in cui si trovava, ma stava bene era anche più bella del solito. Si misero in macchina per tornare ma, c'era il tramonto così le cugine decisero di restare, si sedettero sulla panchina vicino alle giostre e inziarono a parlare guardando il tramonto -lolla, sai io da grande voglio fare la cantante, vivere in una casa in America o meglio a Los Angeles sulla spiaggia e vedere il tramonto e l'alba ogni volta che ne sento la necessità.- si girò di scatto verso di lei -tu lolla? Vorresti venire con me a vivere in America?- le chiese tutta d'un fiato -mh.. Certo che si Ena, sarebbe meraviglioso vivere con te, sai quante stronzate e poi tu per me sei come una seconda mamma quindi si, voglio venire.- disse sorridendo come una bambina, Ren la guardò e vedendola così felice e avendo detto delle cose carine la abbracciò forte e le sussurrò all'orecchio - io ci sarò sempre piccolina, qualsiasi cosa puoi venire da me-. Tornarono a casa fecero la doccia velocemente, mangiarono e si prepararono per scendere. Ren indossava una cannottiera bianca e nera, bermuda di jeans e converse nere ma siccome quella sera faceva freddo prese la felpa grigia che le piaceva tanto. Lolly aveva un pantaloncino di jeans e una maglietta corta azzurra e bianca con un giubbino di jeans. Andarono a prendere Giulia e si diressero alla torre simbolo del posto chiamato "Torre mozza". Mentre erano li e cantavano a squarcia gola canzoni estive improvvisamente partirono canzoni che cantava sempre la persona di cui Ren era innamorata.. Dopo poco partì "bang bang" di sferaebbasta canzone che quella persona aveva dedicato a Ren, quest'ultima abbracciò lolly e iniziò a piangere senza riuscirsi a fermare e lolly la stringeva cercando di farla calmare, non le piaceva vederla così fragile. Essendo avanti a tanti amici Ren cercava di non far sentire che stesse piangendo, ci riuscì perfettamente ma smise dopo un po' grazie a Dani che iniziò a farla ridere. Quella sera passò così a ridere, era orario di coprifuoco si avviarono verso casa arrivate a metà strada Ren mandò un messaggio al padre per chiedere se dovevano tornare alle 00:00 o anche un po' più tardi, il messaggio non arrivava cosi si girò di scatto verso lolla -Lolla mi sa che dormiamo da Giusy, probabilmente molto sicuramente stanno dormendo tutti e quattro e non hanno rimasto il cancelletto aperto.. - Lolly la guardò e inizio a ridere non credendole, arrivate fuori alla casa trovarono il cancelletto chiuso ma con le chiavi dietro e anche se Lolly era 1.75 non ci arrivava con il braccio. Cosi decisero di chiamarli e finalmente le aprirono, entrarono dentro e si sistemarono per la notte per poi iniziare a giocare a carte. Ma nel silenzio più profondo improvvisamente si sentirono dei passi, videro arrivare la zia che mezza addormenta girovagava per casa, prese dal frigo dei mostaccioli e li offrì a Ren -Mangia a zia, sono buoni , sono a cioccolata, sono i mostaccioli- Ne prese uno e lo mangio nonostante non smettesse di ridere con Lolly per la serata stranissima che stavano passando, la zia si sedette fuori dopo un po' andò in camera e dopo circa 3 minuti ritornò nella stanzetta prendendo un asciugamano piegandola e mettendola sul tavolo di fuori. Ren e Lolly non si riprendevano più dalle risate tanto che si addormentarono sfinite dalle risate.  

•Love yourself•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora