JUST GO.

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 I giorni passavano velocemente tra canti estivi, amicizie nuove, risate, spensieratezza, pazzie, partite a carte, gelati, patatine e confidenze. Nuove amicizie nacquero quella settimana, ma non amicizie che durano solo quella settimana poi ci si rivede l'anno dopo allo stesso posto, no la loro amicizia era ben oltre. Si sentirono ogni mattina, ogni pomeriggio e ogni sera da quando Ren partì per ritornare a Napoli, si Ren abitava a Napoli, amava quella città ma non la aiutava per niente a realizzare il suo sogno. Passarono due anni, divenne maggiorenne e si diplomò sorprendendo tutti con 90, sorprendendo tutti perché tutti sapevano quanto lei odiasse studiare e non pensavano che potesse uscire con quel voto. Non fece la festa volle i soldi, per poter andare via da napoli e andare nella città che aveva sempre sognato. Aveva avuto abbastanza soldi per poter partire e prendere una casa, doveva poi trovare un lavoro ma conoscendo bene la lingua sarebbe stato uno spasso, ma non partì subito volle prima farsi una settimana da Lorenza come ormai accadeva da tre anni. Il giorno del ritorno a Napoli annunciò a tutti i suoi amici che sarebbe partita per sempre per l'America e che si sarebbe fatta sentire, mentre parlava Giulia iniziò a piangere, Daniela continuava a ripetere a bassa voce "no, non è vero è solo un brutto sogno. Non andrà via.", Lolly la guardava fiera con un sorriso stampato in faccia e si nei suoi occhi si intravedeva un po' di tristezza ma sapeva che sarebbe andata a trovarla, Ren smise di parlare ed iniziò Lolly   -Ena, sei la persona più coraggiosa e forte che io abbia mai conosciuto, sono cresciuta con te ed è stata la cosa più bella e non puoi immaginare quante volte io abbia voluto essere come te, ma senza risultati. Hai avuto la forza di sopportare il dolore di una separazione affrontando tua madre senza timore. Ti ammiro e sono orgogliosa di poter dire che tu sei mia cugina. Spero di vederti presto su quel palco che sogni ogni notte, in bocca al lupo. Ti voglio bene scema- finì con una lacrima che scendeva sulla guancia, Ren la abbracciò forte mentre piangeva per le bellissime parole dette dalla cugina. Salutò tutti per l'ennesima volta ed ebbe una discussione con i suoi zii, non era negativa anzi positiva  che non si aspettava. Ren partì a settembre. Arrivata a New York, trovò una sua zia che la accoglieva e che l'avrebbe accompagnata a vedere la casa che avrebbe comprato. La casa non era li al centro ma era nel New jersey, una villetta a due piani con un giardino. Entrarono per vedere l'interno, appena entravi c'era un salone tutto bianco con un divano anch'esso bianco, una televisione appoggiata su un mobiletto nero, un tappeto nero, una poltrona bianca con disegni neri esso combaciava con la cucina tutta di beige con una penisola e gli sgabelli neri, un tavolo un po più a destra nero e bianco, li vicino la finestra sul giardino, ed un bagno azzurro . Al piano di sopra c'erano le stanze da letto, tre stanze da letto e una cabina armadio. Le tre camere si dividevano in due singole e una matrimoniale. Le due camere singole erano entrambe totalmente bianche con un letto e una scrivania con una finestre ampie mentre la camera matrimoniale era color sabbia e azzurro, il letto era di un azzurro pastello fantastico, i mobili color sabbia con le maniglie bianche e un balconcino con la vista su di un parco li vicino.

 Ren capì subito che quella era casa sua, e lo sarebbe stata per sempre....




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