Never thought i'd see the day...

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  Pagò il proprietario e fece una foto al foglio che attestava che era casa sua , la mandò subito al padre, alla madre e a Lorenza che le risposero felicissimi che avesse iniziato quella avventura.

 Salutò la zia e si inginocchio per salutare sua cugina Sofia che le saltò praticamente addosso facendola cadere a terra e facendo ridere entrambe, la piccola chiese alla mamma se poteva restare con Ren a dormire perché le era simpatica le disse di si e la avvisò che però il giorno dopo sarebbe andata a prenderla dopo mangiato, si salutarono e rimasero solo Ren e Sofia.

 Ren prese Sofia in braccio e le chiese cosa le andava di fare e lei prontamente rispose che andava bene qualsiasi cosa, perché sapeva che sarebbe stato tutto bellissimo con lei, Ren rise e la abbraccio, decise di portarla a prendere un gelato.

 Uscirono, Ren e Sofia erano vestite simili avevano: un jeans nero e una maglietta bianca, solo che Ren aveva un giubbotto di pelle e un cappello bianco e Sofia invece un giubbotto  di jeans. 

Ren prese la piccola sulle spalle e mentre camminavano e ridevano la più grande si distrasse per guardare Sofia e si scontrò con una ragazza che iniziò a sbraitarle contro dicendole di guardare avanti, Ren alzò lo sguardo e lo fece anche la ragazza appena i loro sguardi si incrociarono rimasero a bocca aperta e arrossirono chiedendosi scusa a vicenda, non se lo sarebbe mai aspettato che avrebbe potuto incontrare proprio lei, la ragazza stava per andarsene quando la più grande la chiamò -Emanuela, ti va di fare un giro con noi?- la ragazza si voltò e annuì, Sofia urlò felice e decise di voler dare la mano a Ren e Emanuela mentre camminavano. Tra le due c'era imbarazzo ma lo annullò Sofia quando chiese come si conoscevano, -Sofi, Emanuela ed io siamo amiche da anni ma ..- venne interrotta da Emanuela -ma abbiamo perso i contatti- disse abbassando lo sguardo -Tu hai voluto perdere i contatti- precisò Ren, lei annui e Sofia sorrise capendo che tra loro c'era qualcosa di importante. - Sofi, si sta facendo tardi che ne pensi se accompagniamo Ema a casa e poi torniamo anche noi?-  Sofia sorrise e annuì -oppure .. Perché non dormi anche tu da Ren?- disse felice al solo pensiero di poter stare più tempo con entrambe -ehm.. Se non da fastidio alla padrona..- disse Ema guardando la piccola e roteando gli occhi così da far ridere tutte e tre -ma dai non hai mai dato fastidio, perché dovresti ora!- si incamminarono verso casa Sofia a destra Ren al centro e Ema a sinistra.

 Per la strada si fermarono a fare la spesa da portare a casa, presero dalle cose salate alle cose dolci, cereali latte succo the e camomilla anche se queste ultime due cose a Ren non piacevano, ma sapeva benissimo che ad Ema piacevano tanto.

 Arrivarono a casa posarono tutto mangiarono una pizza e guardarono un po di televisione, poi Ren andò a preparare il bagno per Sofia che per pigiama avrebbe messo una maglietta comprata durante la spesa con sopra un arcobaleno. 

Sofia aveva più o meno sei anni, era una bambina mulatta che sprizzava dolcezza e felicità da tutti i pori. 

Mentre la piccola faceva il bagno, Ren stava tornando in cucina ma trovò Ema appoggiata al muro del corridoio dove si trovava il bagno - hey, non eri sul divano?- disse ren spaventata - si ero li, ma volevo guardarti.- rispose divertita - e dimmi quando hai adottato questa bambina?- disse Ema freddamente e abbassando lo sguardo - e con chi...- aggiunse a voce bassa -Non ho adottato nessuno, scema. Sofi è mia cugina ed è voluta restare qui perché le sono simpatica- disse ridacchiando - e sono qui da sola- tornò seria e alzò il mento di Emanuela con due dita per guardarla negli occhi -non ho avuto nessuna dopo di te- disse guardandola fissa negli occhi -neanche io- disse piano Ema - ma vedi che sofia ti sta chiamando- disse in modo freddo.

 Ren corse da Sofia per vedere che era successo e la piccola le disse che doveva mettere la maglietta e i pantaloncini ma le serviva una mano così la più grande uscì e chiamo anche Ema, la vestirono insieme e le fecero lavare i denti. 

Prima di portarla in camera sua ma...

Prima di portarla in camera sua ma

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