perderti

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La mattina dopo quando aprii la porta di casa trovai Gabriele seduto al tavolo del salotto con uno sguardo serio .
Ludo: Hei ricciolino tutto bene ?
Gabri: siediti
Ludo : scusa ora non posso , devo andare a scuola
Gabri : ho detto di sederti
Ludo : okay...
Sinceramente non sapevo cosa pensare
Gabri: Ho paura
Ludo : Oi di cosa?
Gabri : di perderti , cazzo tu sei sempre stata la mia piccola e non sopporto che qualcun altro ti porti via da me
Ludo : io ...Io pensavo fossi diverso da papà
Gabri : io non voglio che tu lo lasci , voglio solo che tu non ti scordarai mai di me
Ludo: non mi scorderò mai di te , non mi scorderò mai della persona che mi ha cresciuta , che mi ha sostenuta sempre e comunque , della persona che nonostante tutto mi è rimasta accanto , anche quando facevo delle cazzate tu mi coprivi . Ricordi quella volta in 2 superiore che c'era la festa e mamma e papà non volevano che io ci andassi ?
Gabri : come non me lo ricordo , io ho fatto venire Chiara e si è messa a letto tuo con me , ho fatto finta che tu stessi male e lei si fingeva te
Ludo : eh si , ne ho fatte di cazzate
Gabri : si ma ti voglio bene per questo
Ludo : anche io ricciolino
Gabri : dai , ora vatti a vestire decentemente per scuola
Ludo : agli ordini
Mi alzai dalla sedia e andai verso di lui , che stava aspettando qualcosa , un bacio
*muah*
un bel bacio stampato nel bel mezzo della guancia , che lui poi mi ridiede
Gabri : corri corri , scansafatiche
Disse dandomi uno schiaffo sul sedere, in fondo siamo fratelli .
Andai in camere mia e dopo essermi assicurata di aver chiuso la porta , avendo notato che negli ultimi giorni qualcuno mi fissava mentre mi cambiavo,iniziai a vestirmi . Visto che era metà marzo optai per un jeans strappato con sotto calza a rete , canotta che avrei infilato nei jeans e maglietta a maniche lunghe che arrivava fin su l'ombelico . Come scarpe , quelle da ginnastica , un giacchetta di pelle nero e il mio zainetto , metà vuoto. Non persi molto tempo a truccarmi e pettinarmi, due boccoli alle punte dei capelli e una semplice linea di eye-liner , che ormai avevo imparato a fare molto bene , modestamente , e un rossetto che riprendeva il color rosso scuro della maglietta . Scesi di corsa le scale , avrei dovuto prendere l'autobus visto che Luciano che mi accompagna avanti con la moto era partito , mia mamma oggi aveva una riunione quindi addio macchina , Gabriele ha prestato la macchina ad un suo amico per andare a lavorare , e angelica ....O CAVOLO ANGELICA . in men che non si dica salii di nuovo le scale e mi precipitai in camera di angelica ma ....
Scusate per l'ora ma è il compleanno di mia sorella e mia cugina è rimasta a dormire da me , quindi immaginate il degenero,in ogni caso , come vi sembra ?
Per scrivere questo capitolo ho avuto il fiato sul collo , ne sai qualcosa martyes eh?

La mia unica salvezza || Luciano Spinelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora