Andammo all'interno dell'Università, Sherlock cominciò a guardarsi intorno osservando ogni minima cosa, pensai a quelle povere ragazze, così giovani, avrebbero avuto tutto la vita davanti, confidavo in Sherlock, lui sarebbe riuscito a trovare il colpevole, lo fa sempre.
Mentre lui andò sulla scena del crimine io dovetti andare dal direttore,
- Oh lei deve essere il Dottor Watson, è un vero piacere conoscerla. - disse dandomi energicamente la mano, prima mi trattenne con discorsi un po' vaghi, ma dopo svariato tempo riuscii a cambiare discorso.
- Mi parli un po' delle vittime, erano brave ragazze?-
- Davvero eccellenti, erano molto intelligenti sa? È stato un vero peccato perderle. -
- Avevano amicizie in comune? Oppure frequentavano qualcuno?-
- Non saprei, c'è una ragazza, era anche era la compagna di stanza della signorina Moran, lei è amica con tutti qui. -
- Come si chiama? -
- Rachel Brook.
- la ringrazio.Andai subito a cercare Sherlock, lo trovai poco dopo intorno ad una cerchia di ragazzine, potevo solo immaginare le sue imprecazioni,
- Scusate ragazze, ma abbiamo un' indagine da portare a termine- dissi con la massima calma, dopo qualche protesta si spostarono, tranne una continuava a guardare la scena del crimine.
- Ragazzina questo non è per te, se mi facesse la cortesia di lasciarmi lavorare in pace.- si irritò Sherlock, ma nulla, quasi era come se non ci sentisse.
- Non troverete nulla qui, è ovvio che il Killer abbia accuratamente pulito tutto. - Disse la ragazza legandosi i lunghi capelli biondi.
- Ero giunto alla stessa conclusione, sei intelligente, John chi è questa ragazzina?- mi infastidii un po' ma lasciai stare
- Sono Rachel Brook. - disse lei ammiccando.Mi stavo irritando, e quella ragazzina non me la raccontava giusta, Rachel Brook, fu il nome che disse il Direttore. Eravamo sulla pista giusta.
Interrogammo la signorina Brook, ma non trovammo nulla di schiacciante, infine, non avevamo nulla e tornammo in Hotel con un pugno di mosche.- John!
- Trovato qualcosa?
- Quella ragazza, Rachel, non mi convince per niente.
- Pensavo la stessa cosa, aveva un' aria strana, lo sguardo... Era come dire..
-VUOTO! - dissimo all unisono.
- John sei fantastico! Dobbiamo tenerla d'occhio, è coinvolta in qualche modo, dobbiamo capire se in modo diretto o indiretto.Sherlock cominciò a guardare tutti gli indizi raccolti, doveva trovare un minuscolo indizio, anche quello più inutile sarebbe servito per capire chi fosse davvero questa ragazza.
- Di certo non è una ragazza normale, collegata a qualcuno forse, come si chiama la compagna di stanza?
- Dovrebbe essere Sophie Moran, da ciò che riporta il giornale, il cognome lo disse anche il direttore ma il nome non mi fu confermato.
- Oh John questo si che è un caso! Siamo davanti all' omicidio della figlia di Sebastian Moran!
- Il collaboratore di Moriarty?!
- Proprio così.
- Non mi dire che...
- Non ne sono sicuro, ma Moriarty potrebbe aver avuto un figlia, il che spiegherebbe tutto, ma dobbiamo prima capire di chi si tratta.Rimasi a bocca aperta per circa mezz'ora, Sherlock era eccitatissimo per via del caso, direi che avevamo un grande caso tra le mani, ero felice di vederlo così attivo e preso, ma se ci fosse un erede di James Moriarty avrebbe significato il ritorno di un incubo... Un incubo senza fine.
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Moriarty's Daughter // Johnlock
FanfictionTratto dal libro: Pensai di non dover più sentire quelle terribili e strazianti sensazioni nel sentire la morte così vicina, ma sbagliai ero ancora lì, un altra volta con la stessa paura. 《Jamie Moriarty. Ciao》 l'incubo era tornato. #22 in Crime