CAPITOLO XIII

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solita routine
solita noia
e solito stupidissimo studio
Ero tornata alla solita e noiosissima normalità.
Era un mese che avevo ricominciato scuola ed un mese che non vedevo più Damiano.
Per lo studio o per interviste non siamo più riusciti a vederci.
Ciò che ci restava erano solo delle piccole videochiamate via skype ogni tanto, quando né io né lui eravamo intenti a fare qualcosa.
"Allora, questo sabato vai a Roma?" mi chiese Caterina piena di speranza.
A lei dispiaceva vedermi triste per non riuscire a vederlo da tanto tempo, però non potevo farci nulla.
"Non so.. la prossima settimana non avremo nessun compito quindi domani potrei benissimo prendere il treno e andare da lui ma.."
"Ma?"
"Ma non so se abbia qualche intervista o cose del genere, insomma non voglio essere una palla al piede"
"E perché mai dovresti essere una palla al piede sentiamo" mi guardò lei con aria interrogativa.
"Bhè sai.." sentii la campanella che segnava la fine delle lezioni suonare e subito andai con la mia amica verso l'uscita.
"Dai su non hai scuse" mi si avvicinò Caterina "se non gli scrivi te, lo chiamo io e gli dico di venirti a prendere"
Stavo per rispondere ma era già troppo lontana.
Sbuffai.
Non avevo voglia di chiamare Damiano di nuovo perché le volte che lo feci beccai sempre la segreteria.
Una volta addirittura mi rispose una ragazza, ma evitai di chiedere spiegazioni a Dam per evitare di fare la ragazza gelosa.
Comincio ad incamminarmi verso casa con le cuffiette che risuonano musica alla quale non presto attenzione, in questo momento sono troppo presa dai miei pensieri.
Arrivo a casa e dopo aver posato lo zaino decido di scrivere un messaggio a Damiano.
A: Damiano♥️
ei Dam, che ne pensi se domani venissi a Roma?
Inviato alle 13.35

Vado in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.
Anche oggi i miei erano fuori per lavoro e dovevo pensare io a sbrigarmela da sola.
Non avevo fame
anche oggi.
Mi rimisi sul divano ed accesi la tv.
Era venerdì quindi potevo tranquillamente rilassarmi.
Rilassarmi? Ma chi voglio prendere in giro.
Ero tesissima perché aspettavo una risposta di Damiano che dopo un'ora ancora non era arrivata.
Ad un certo punto sentii le palpebre sempre più pesanti e cominciai a fare l'unica cosa che in quel periodo mi riusciva bene: dormire.

Il rumore improvviso della porta mi svegliò.
I miei erano appena arrivati.
Presi il telefono per vedere che ore fossero ma sullo schermo ci fu qualcosa che mi colpì di più.
da: Damiano♥️
certo amore.. devo vedere un momento  se riesco a spostare delle cose e ti faccio sapere
Ricevuto alle 15.20

da:Damiano♥️
scusami Eva ma non posso proprio spostare le prove della mattina, puoi venire nel pomeriggio?
Ricevuto alle 15.40

a:Damiano♥️
certo.. prendo il treno delle 16.15 va bene?
Inviato alle 16.30

dopo pochissimo la riposta di Damiano arrivò

da:Damiano♥️
perfetto amore, non vedo l'ora di vederti! A domani
Ricevuto alle 16.32

Mi sentivo quasi sollevata.
Quei giorni senza di lui erano passati lentamente, sembravano non scorrere.
Per alcuni giorni lui non mi scrisse e ci rimasi davvero male, ma poi finalmente mi chiamò e la vita ricominciò a passare normalmente.
Lo amavo davvero tanto,
forse troppo
forse il mio corpo non avrebbe resistito.

forgot// Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora