-Bea-
sento una voce che mi chiama,ma non ci faccio quasi caso.Eppure a me sembra di averlo già visto quel ragazzo; qualcosa del suo aspetto mi è fin troppo familiare. Come se,in qualche modo,lo conoscessi già,nonostante sia la prima volta che lo vedo ; seconda contando l'incrocio di sguardi di sfuggita prima nel cortile.
Anzi,ora che ci penso,non sono poi tanto sicura fosse davvero lui.-Bea!-
Nel frattempo mi arriva una gomitata dritta nelle costole.
-Ma che diamine- mi volto,accorgendomi della faccia contrariata della mia amica.
-Bea,smettila,lo stai fissando.
Metti quasi ansia a me.-
-Non lo sto assolutamente fissando,stavo solo ammirando i suoi jeans-
-Ti ho vista,è inutile che ti inventi scuse-
-Ma ti dico che..--Voi due in fondo-
Io e Emy ci interrompiamo immediatamente e ci fissiamo,sperando vivamente non ce l'abbia con noi.
-È così interessante l'argomento della discussione, a tal punto da non prestare attenzione alle mie parole?
Volete direttamente esporlo alla classe o contate di poter mantenere il silenzio fino alla fine dell'ora-Mi volto lentamente,notando con dispiacere lo sguardo di tutti,compreso dei nuovi arrivati,puntato su di noi.
-Scusi,non volevamo disturbare,rimaniamo in silenzio.-
Immagino già il colore della mia faccia in questo momento : i peperoni di mia nonna fatti al forno in confronto impallidirebbero.-Bene,ció che vi stavo dicendo,prima della breve e inutile interruzione è che - indica poi con il braccio i nuovi arrivati che,a giudicare dal loro viso,più che terrorizzati sembrano per lo più annoiati.
Ma come fanno? Appena impareranno a conoscerlo,cambieranno idea.
-loro provengono tutti dalla stessa scuola,la Sent,la quale,come voi ben sapete,è stata costretta a chiudere due mesi fa in seguito a dei controlli igienici e sanitari non andati affato in modo normale. Infatti,sono stati trovati tubi..ma questo forse non vi riguarda.
Mi aspetto che li trattiate con rispetto e gentilezza,onde evitare spiacevoli conseguenze.-
Ci fissa,spostando lentamente lo sguardo da un alunno all'altro.-Io non riuscirò a sopportarlo un altro anno.- bisbiglio,con la matita tra i denti.
-A chi lo dici- risponde Jhonny,mentre gioca con il cellulare nascosto nell'astuccio.-E ora prego,passiamo a delle brevi presentazioni e dopo,finalmente,alla pura e sacra economia.-
Si risiede dietro la cattedra,lasciando tutto il posto libero ai quattro.-Piacere,io sono Serena. Ho 17 anni e,in seguito all'indesiderato incidente,mi sono trasferita qui ma sono nata in Florida-
Noto con sorpresa che la rossa,oltre ad avere un'inusuale R,non ha il tono di voce molto alto,cosa che me la fa apprezzare ancora di più.-Io sono Genna e lui e Gerry,abbiamo entrambi 16 anni e siamo gemelli. Siamo nati in Olanda ma la nostra famiglia si è trasferita qui quando avevamo due anni,perciò non ricordiamo molto.-
Detto ciò sorridono,spostando lo sguardo sull'ultimo.-Io sono Luca,ho 18 anni e vivo qui da sempre.-
Questo volge poi il suo sguardo prima verso il prof,che annuisce senza neanche averli ascoltati minimamente,e dopo verso la classe,facendoci intendere già la sua caratteristica di essere di poche parole.-Bene bene,accomodatevi nei posti liberi e iniziamo!
Allora,l'anno scorso se non erro,e non erro mai,ci eravamo purtroppo arrestati al capitol..-Prendono tutti posto nei banchi in prima fila,essendo sempre quelli meno desiderati e,di conseguenza,lasciati vuoti.
-Okay,tirate fuori il libro e apritelo a pagina 394,sbrigatevi.-
-Ma quanto non lo sopporto! E fate questo,e fate quello,e questo non si può fare,e così,e colà- borbotto,provocando una risata ad Emy la quale,accorgendosi del,seppur lieve rumore,si tappa la bocca con le mani.
Ma non in tempo:la serpe,infatti,batte rumorosamente una mano contro la lavagna,voltandosi di scatto.-Cosa crea tanta ilarità?- sussurra lentamente,fissando la mia amica,palesemente in panico.
-la mia materia? O per caso la sua compagna di banco?-
-Conoscendovi,non potreste mai,sfortunatamente,trovare la mia materia neanche lontanamente interessante,figuriamoci divertente;quindi deduco sia la seconda opzione.
Per questo motivo la signorina Beatrice mi farà la cortesia di spostarsi qui davanti,tra Serena e Luca,portando con se il libro e permettendo così ai suoi nuovi compagni di poter seguire la lezione.-Sposta lo sguardo da lei a me,incrociando poi le braccia al petto e rimanendo in silenzio,aspettando una mia reazione.
Prendo il libro,guardando poi Emily alla mia destra che,di tutta risposta,mima uno 'scusa' con le labbra.
Le sorrido appena,facendole capire che è tutto ok,indirizzandomi poi verso il banco vuoto.Prendo posto,aprendo il libro ad una pagina a caso,non ricordandomi minimamente quella voluta dal prof.
Grande genio,continua a non ascoltare.-Scusami,a che pagina era?- chiedo sussurrando a Serena,con l'intenzione di non farmi sentire dalla serpe
-Non ne ho idea,scusami- fa lei di rimando,prendendo appunti sparsi sul quaderno.
Sto per alzare la mano,pronta a subirmi un'altra sgridata quando una voce mi blocca.-394-
Mi volto verso di lui,incontrando le sue iridi azzurre e notando solo ora,a causa della vicinanza,una macchia nera all'interno di quella destra.Sì,decisamente erano i suoi occhi fuori,nel cortile.
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A presto.
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On My Mind #Wattys2018
FanfictionBeatrice e Luca,le cui storie così diverse all'apparenza saranno inevitabilmente destinate ad unirsi. Lei,bella e con una morte non superata alle spalle. Lui,dannato e con un segreto troppo grande da custodire. Cosa succederebbe se due anime così si...