Siamo davanti alla mia stanza, nessuno ci ha visti.
<Sam, non so se devo entrare, se c'è Ginger, capirebbe tutto> Mi dice toccandosi la nuca perplesso, inserisco la chiave e giro. Lo guardo e lo vedo preoccupato come se avesse davvero paura di loro.
< Tu aspetta, controllo se c'è> annuisce, spero che Gin non ci sia. Quando mi affaccio scopro , come da previsto, che non c'è. Tiro un sospiro di sollievo e gli faccio cenno di entrare.
Sorride felice quando entra, osserva con stupore la diversità delle due metà della stanza. Quella di Gin, è piena senza spazi per il muro bianco; la mia invece è quasi vuota, ho messo solo alcune foto con mia madre e mia sorella appese al muro e il mia sveglia sul comodino.
Si siede sul letto di Gin, e mi fissa mentre mi tolgo le scarpe e la giacca.
< Okay, ci sono> dico sedendomi sul mio letto. Danny sembra nervoso, agitato e un po' preoccupato.
< Che hai?> sussurro andando a sedermi vicino a lui. Gli accarezzo gentilmente la schiena con una mano, sembra rilassarsi,sotto il mio tocco leggero i suoi muscoli si distendono piano piano.
< Sam, ascolta> si alza in piedi di scatto, cammina avanti e indietro mettendosi una mano nei capelli. Mi sto agitando anche io, ho paura per cosa può dirmi.
< Io non ho mai avuto una relazione, per scelta mia ovviamente, perché di ragazze ne ho avute abbastanza> con questa confessione, mi sale il nodo in gola. Ho sempre immaginato che abbia avuto tantissime ragazze, ma non per averci una storia ma per una volta e via. È un bellissimo ragazzo, è alto, attraente, muscoloso e sa come attirare l'attenzione su di se.
Tuttavia questa confessione detta così apertamente, mi ha lasciata un po' sbigottita. Se ne accorge e con lo sguardo mi chiede scusa
<Sam, io non ho mai avuto una fidanzata. Non mi sono mai preoccupato di prendermi cura di un'altra persona, non ho mai amato nessuna, né tanto meno sono uno romantico che porta al cinema o a fare le cene romantiche in ristoranti di lusso. Sam, io sono un cazzutissimo, giocatore di Hockey, ogni quattro giorni della settimana ho 3/4 ore di allenamento. Il fine settimana ho la partita il quale sarò sempre presente perché sono la colonna portante di quella squadra. Non ho tempo di fare il romantico, di andare a fare le passeggiate mano per la mano al tramonto. So che tu ti meriti quello, ma io non potrò dartelo. Se non fossi così egoista ti direi di andartene e di cercare altrove, ma purtroppo io sono egoista e ho bisogno che tu resti accanto a me. È poco lo so, sono a mala pena tre giorni, ma sento che quando sei con me il mio mondo prende vita.
Io ci voglio provare a creare qualcosa di forte con te>
Rimango impressionata dal modo in cui quelle parole così strane per lui, escono dalla sua bocca in un modo così perfetto che mi fanno battere il cuore all'impazzata. Ho le lacrime che mi pungono gli occhi, nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere. So che queste parole sono vere e di sicuro resterò con lui.
Danny ha gli occhi rossi, il respiro affannato e nel suo bellissimo volto c'è un'espressione di ansia e di apprensione. Si siede e si rialza per tre volte aspettando una mia risposta
<Io, non so che dirti... ciò che mi hai appena detto è tutto perfetto ed ho paura che con una mia risposta possa rovinare tutto.
Danny, a me basti tu. Non voglio avere una storia sdolcinata e romantica, voglio una storia con te.
Verrò a vederti ad ogni singola partita> mi interrompe
< Alcune partite sono lontane, Sam>
Gli appoggio delicatamente sulla sua bocca il mio indice, sorride e alza le mani
< Dicevo, non mi importa dove sia verrò a darti supporto.
Ti farò da mangiare quando tornerai dall'allenamento e sarai stremato. Mi prenderò cura quando ti farai male alle partire e ci aiuteremo a vicenda nello studio.
L'unica cosa che posso chiederti, mi devi portare rispetto,come farò io con te. >
Mi cade una lacrima,dalla gioia ovviamente, viene incontro e mi abbraccia forte.
Le mie narici vengono inebriate dal suo profumo fresco, tremendamente così buono.
Mi bacia, un bacio lento, dolce. La sua lingua si intreccia alla mia, senza intoppi,
le sue mani mi stringono forti sui miei fianchi, avvicinandomi sempre di più a lui, mi aggrappo al suo collo con le mie braccia e lui mi solleva e io d'istinto avvolgo le mie gambe al suo bacino.
<Adoro baciarti. Sarà una cosa che mi piacerà fare spesso> dice staccandosi leggermente dalle mie labbra, sento il suo respiro crearmi piccoli brividi in tutto il corpo quando parla sulla mia bocca umida.
Danny resta ancora per 3 ore, parliamo tantissimo. Mi racconta un po del suo passato ma è restio ad entrare nel dettaglio, sinceramente, non lo forzo neanche. Scopro che da bambino era un grande sognatore, per ogni compleanno gli regalavano, in più ai soliti giochi, una lanterna dove scriverci cosa volesse fare da grande ,e lui ci scriveva sempre che voleva fare il militare. Un sogno un po' ambiguo per un bambino, vede la mia faccia un po stupita, di conseguenza mi spiega il motivo, ed è una spiegazione molto più profonda di quanto mi aspettassi: secondo lui fare il militare, è una cosa bellissima, perché si proteggono le persone, anche quelle che amiamo, e il proprio paese; a malincuore non ha potuto realizzare il suo sogno, perché i suoi genitori non gliel'hanno permesso, cosi lui ha deciso di venire qui. Alza gli occhi al cielo e sorride compiaciuto,per fortuna ha ottenuto una borsa di studio e varie convenzioni che gli permetto di avere la maggior parte delle spese collegiali coperte. Lo informo che anche io ho ottenuto una borsa di studio, parziale, altrimenti avrei dovuto scegliere un college meno costoso.
Saluto Danny con un bacio passionale, lungo e dolce.
Appena va via, vado in bagno per struccarmi, dopo di che mi metto il pigiama e mi corico.
In un batter d'occhio mi addormento.
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DOVE TI PORTA IL CUORE
RomanceUna storia d'amore, che vi appassionerà, in tutte le sue sfaccettature. Quando due caratteri apparentemente diversi si incontrano, non si può mai immaginare cosa potrà succedere: Amore alla follia? Odio alla follia? Lo scoprirete leggendo, questa br...