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Sentimenti e sensazioni di Sam.

Una volta che Danny mi lascia in dormitorio, mi siedo sul letto e piano piano mi distendo.
Mi viene da pensare a questa giornata appena trascorsa con la sua compagnia e anche un po' questa situazione: sono stata "fidanzata" per quasi 5 anni, con Matt, che pensavo di amare alla follia, ma dal secondo anno ho iniziato ad aprire gli occhi e capire chi avevo al mio fianco; dopo pochi mesi dal terzo anniversario con lui, sono iniziate ad arrivarmi delle voci che ammettevano un probabile tradimento, cosi io e Lily ci siamo messe alla ricerca di qualcosa perché oramai, la pulce nell'orecchio c'era. Difatti, abbiamo scoperto che aveva ben 3 "ragazze",ma a quanto pare solo con una aveva fatto qualcosa, mentre con le altre ci usciva ogni tanto. Questa cosa andava avanti da più di un anno e quando l'ho scoperta ci sono rimasta male, non per il tradimento in se per se ma per come è riuscito a farmi cadere nella trappola del bravo ragazzo.
Raccontai tutto a mia madre, mentre Lily era via Skype, apparentemente, mia madre, era triste ma poi si è rivelata quasi felice. Sapevo già che tra lei e Matt non scorreva buona acqua, lei non lo ha mai visto come un buon ragazzo per me, infatti ci ha indovinato in pieno.
Con Matt, non ho provato niente di tutto questo, perché ero talmente tanto presa dalla situazione che si era creata nella mia testa da farmi credere che era tutto una favola, ma poi ho iniziato a vederci chiaro e si rivelata una grandissima bufala; Matt aveva la capacità di portarmi sempre più in basso: cercando perdono, ottenendolo per poi rifare la solita cazzata qualche mese dopo. Questo era il circolo vizioso che si era creato e che sono riuscita a rompere soltanto quando me ne sono andata e sono venuta qui, a Pullman.
Danny è arrivato nella mia vita come un uragano che sta iniziando a stravolgerla e poi in poche settimane siamo riusciti ad avvicinarsi cosi tanto; con questo non dico di essermi già innamorata e già pendo dalle sue labbra, assolutamente no, faccio parte di quel tipo di persone che ci vuole un po di tempo prima che si lascia andare completamente, ho bisogno di determinate certezze. Nonostante ciò, Danny mi fa stare bene, sembra sempre attento ad ogni mia parola, ascolta tutto ciò che esce dalla mia bocca, riesce a capirmi e cosa, per me più importante, mi sta vicino ma sa rispettare i miei spazi. Mi manca un po la certezza da parte sua, anche se molte volte ha ribattuto sul fatto che io gli piaccio molto e con me vuole fare tanto e andare lontano insieme. Ma io sono dell'idea che a parole chiunque è bravo, bisogna vedere poi al momento di mettere nero su bianco quelle parole, chi veramente ci riesce e chi no.
Ammetto che inizio a fidarmi di lui, ma ancora non del tutto.
Oggi  mi ha dato un po di sicurezza; mi ha raccontato un po di sé,ovvero: mi ha detto che quando è a casa senza fare niente, si mette a suonare la chitarra classica oppure quando non può suonare legge, inoltre si reputa un ottimo cuoco. Un contrapposto che mi ha fatto sorridere è che odia i bambini viziati che piangono per tutto e pretendono tutto e subito, ma vuole avere almeno 2 bambini una volta che ha trovato una stabilità lavorativa, sentimentale e mentale. Mi ha spiegato perché ha scelto l'hockey e non il football, l'hockey, secondo lui, gli da sensazioni che niente sa dargli, una volta che si è messo i pattini, gli da l'idea di volare e tutto prende vita. Ogni tanto va a vedere qualche suo amico che gioca a football, anche perché è la WSU, stessa che li obbliga almeno una volta al mese, di andarci per dimostrare che tutte le squadre di ogni tipo di sport sono unite, sopratutto quando c'è di mezzo il giornale di scuola, "Daily Newsu". Ho apprezzato moltissimo il fatto che si è aperto con me, raccontandomi un po di se. Ovviamente anche io ho raccontato un po di me, come era la mia vita a Portland, cosa voglio fare da grande e altre sciocchezze; abbiamo toccato entrambi un punto dolente: la famiglia. Siamo stati entrambi molto vaghi, ma è stato meglio così. Abbiamo riso e scherzato tantissimo, sopratutto quando gli ho detto che ho paura delle cavallette e odio le banane, allora si che ha iniziato a ridere sonoramente. Ha detto che per il mio compleanno mi regala un mazzo di banane e una scatolina di cavallette, io lo fulminato con lo sguardo, gli ho puntato il dito contro e l'ho minacciato che se lo avesse fatto avrei raccontato a tutti che ha paura dei piccioni, a quel punto ha smesso di ridere, si è alzato e si è inginocchiato davanti a me, supplicandomi di non farlo; allora abbiamo iniziato a ridere talmente tanto che entrambi avevamo le lacrime agli occhi e i crampi alla pancia.
Ci sono stati anche momenti più intimi, quando mi ha preso sulle sue ginocchia ed ha iniziato a baciarmi passionalmente, per poi scendere sul mio collo e sull'incavo. Le mie mani vagavano sui suoi addominali scolpiti, cercando di toccare ogni centimetro di pelle abbronzata. Baciavo lentamente le sue guance, tenendo una mano tra i capelli riccioluti, strattonandoli leggermente, ottenendo un gemito fievole. Il rigonfiamento nei suoi pantaloni premeva sulla mia intimità, creando un calore nel basso ventre e nei suoi occhi c'era una scintilla particolare che non avevo mai visto. Restai abbracciata a lui in quella posizione per un tempo indefinito, ma è bellissima come posizione, il suo profumo inebria le mie narici e mi lascia un senso di tranquillità che adoro, ogni tanto Danny mi stringeva e mi sussurrava parole dolci e rassicuranti.
Dopodomani, Danny, ha la prima partita del campionato,infatti in questi giorni non lo vedrò quasi mai, ma sicuramente andrò sia al pre-partita e alla partita. Sarò in prima fila per farli il tifo. Penso che un po' mi mancherà. Sbuffo
È un'ora che sono distesa sul letto a pensare a tutto questo e mi sono scordata di chiamare Lily.

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