Io devo sapere se noi siamo qualcosa.
Salgo gli scalini e busso alla porta non ricevo nessuna risposta allora giro intorno alla casa e trovo una scala l'appoggio nella finestra di Jason e salgo i gradini.
Sono davanti alla finestra busso due volte e jason mi apre.
"Chi sei? Che fai qui a casa mia?" Non mi ha riconosciuta.
"Jason sono io Elena fammi entrare dobbiamo parlare".
"Ma che ci fai a quest'ora qui?"dice mentre mi fa entrare dopo mi stendo sul letto e decido di iniziare a parlare.
"Senti ho bisogno di sapere se tu mi ami e se noi siamo qualcosa" appena dico queste parole lui si imbarazza molto.
"Certo che ti amo e certo che siamo qualcosa ti posso dire una cosa che non ho detto a nessuno?"
"Certo che puoi io li mantengo i segreti poi anche io ti devo dire una cosa".
"Allora io mi drogo" no non puo essere vero come cavolo non ho fatto a capirlo prima.
"Cosaaa!!" Urlai cosi forte che lui mi dovette tappare la bocca con la mano.
"Si io mi drogo ma non di cocaina di marijuana e ne di ecstasy, io mi drogo di te" e la cosa più dolce che lui abbia detto pensavo davvero che si facesse di quelle cose una volta lo faceva ma ora non più almeno spero.
"Mi hai fatto prendere un colpo Jason pensavo che ti drogavi davvero. Ma ora che so di chi dammi una dimostrazione" dico maliziosa spero che non abbia capito male.
Si avvicina a me io mi alzo e lo bacio con passione, gli metto le braccia intorno al collo e lo attiro a me.
"Non ti conviene provocarmi lo sai cosa potrebbe succedere"
Elena non pensare male lo sai come e fatto e lui non se ne rende conto del doppio senso?
Secondo me no perché lui e nato cosi con i doppi sensi.
"Si lo so cosa vuoi dire ma non faremo quello, mi dispiace piccolo pasticcino".
"Piccolo pasticcino? Da quanto e che sono un pasticcino?".
"Bhe da quando sei diventato dolce e gentile con me, prima eri scontroso e cattivo" mi ricordo ancora cosa mi disse prima di partire per la germania.
Flashback
"Senti ELENA tu sei una rompi coglioni e te lo devi fartelo dire sempre".
"Perche fai cosi io non ti ho fatto niente ti ho detto solo che lei ti tradiva e inutile che fai cosi tanto lo avresti scoperto lo stesso, ora devo andare ho la partenza fra poco ciao".
"T-tu devi partireee?" Urla come se non lo sapesse il motivo.
"Si io parto non riesco più a stare con te che mi critichi sempre io non ce la faccio più almeno in Germania da mia zia starò più serena".
Appena senti la porola Germania si immobilizzò e apri la bocca per parlare ma la richiuse dimuovo.
"Tu non devi partire ti giuro che non farò più cosi ti prego resta qui con me" infondo un lato dolce ce la ma sembra che lo stia facendo solo per il motivo che, mi voglia prendere per il culo dimuovo.
"No mi dispiace io devo andare ciaoo".
Fine flashback.
Da quel momento non siamo restati più in contatto fino a qualche mese fa.
"Ti posso fare una domanda?"
"Certo dimmi pure"
"Ma dopo che sono partita tu ai trovato un'altra ragazza o sei restato solo?".
"Bhe per un certo periodo sono restato da solo perché anche se io ti criticavo e ti prendevo per il culo io ti amavo e ti amo tutt'ora, ma devo dire la verità dopo che te ne sei andata dopo quattro mesi a fissare le tue foto io ho trovato una ragazza che tu sai chi è...... e Lucia la mia ex. E da li ho rimosso un po' di ricordi, vorrei non avere mai incontrato Lucia".
"Stai tranquillo ormai ai me giusto? Poi anche se io non sarei tornata tu ci restavi lo stesso con quella troia".
"Gelosa?".
"Si qualche problema?"
"No adoro quando sei gelosa e la tua migliore cosa, cosi mi fai capire che mi ami e che ci tieni a me".
Passammo altre tre ore a parlare di come avessimo passato gli anni senza mai esserci incontrati.
"Senti ti devo dire una cosa Elena"
"Cosa?"
"Bhe non e facile da dire ma sono sicuro che la prenderai bene almeno credo".
"Dai non tenermi su per le spine"
"Io fra un'anno io devo partire per New York e ci dovrò restare due anni, lo so che tu non vuoi ma io voglio che tu mi lasci andare".
"Cosa vuoi dire con lasciarmi andare?"sento i miei occhi pizzicare e poi una lacrime scendere per il mio viso.
"In senso che io dovrò partire e noi non potremmo stare ancora insieme"
"No non puoi dirlo davvero, nooooooo"e scppiai a piangere come una fontana;
"Non p-puoi dirlo d-d-davvero non puoi" dissi piangendo.
"Non voglio vederti piangere non voglio vederti soffrire ti prego io ti amo ma e meglio per tutti e due".
"No non lo dire, non e vero io verro con te resteremo insieme per sempre non puoi dirmi su due piedi di lasciarci io non voglio".
"Così mi fai stare male non fare così, lo sai che lo faccio per il nostro bene.........cosa? Tu vuoi venire con me?".
"Si io voglio venire con te. Io voglio solo te per sempre te. E anche se litighiamo io ti amo tantissimo".
"Mamma sarà d'accordo con me lo sa che io ti amo gli ho detto tutto anche a mio padre".
"L'hai chiamata mamma?"
"Si stiamo insieme e anche mio padre sta con tua mamma"
"Mi dispiace ma tu non puoi venire con me non voglio che ti succeda niente"
"Io voglio venire ti prego io non voglio che là ti innamori di un'altra"
"Questo non succederà mai io amo solo te tu sei la mia piccola e mai ti lascerò se prima lo detto e perché non ragionavo, mi perdoni?".
"Certo che si" e gli saltai a dosso lo baciai tutto e usci dalla sua camera e me ne andai nella mia.
Ma perche prima non sei entrata dalla porta invece della finestra?
Perché la porta era chiusa a chiave e ho dovuto fare a modo mio.
E ora se vuoi scusarmi vado a dormire.
STAI LEGGENDO
AMORE IMPOSSIBILE
Storie d'amoreELENA HA 17 ANNI, I GENITORI SONO DIVORZIATI, ABITA A FINIX UN PICCOLO PAESE CON ABBONDANTI PIOGGE. DOPO ESSERE TORNATA DA UN LUNGO VIAGGIO IN GERMANIA SI TROVA UNA VITA PIENA DI SORPRESE SUO PADRE SI STAVA PER SPOSARE CON EMILY CHE HA 2 FIGLI UNA F...