Ho deciso di non andare a scuola oggi.
Credo che il motivo sia il fatto che questa notte non ho chiuso occhio per quello che è successo ieri.
Non credevo che sarei mai arrivato a deprimermi per amore... Sento come il cuore manipolato da una forza invisibile, come una mano, e quando accade qualcosa questa si stringe attorno ad esso e lo stritola così forte da farmi male.
E sì, il dolore è alquanto possente e lancinante.
Credo che le emozioni siano peggio di qualsiasi altro male. Ecco perché ho sempre cercato di ignorarle. E avrei dovuto continuare a farlo, se non fosse che Deku, con i suoi sguardi, i suoi sorrisi e la sua dolcezza, mi ha trascinato in ballo a questa cosa chiamata "amore" che tanto non sopportavo.
E forse adesso non la sopporto più nuovamente.
Anche se al momento sono così confuso e a pezzi che non so nemmeno io quello che provo o penso.
Perché Deku non mi scompare dalla mente nemmeno per un istante. Vorrei vederlo ma al contempo non voglio per paura di guardarlo negli occhi dopo averlo visto così vicino a un altro che non fossi io.
Deku avrebbe potuto perfettamente fermare Todoroki, ma non l'ha fatto. È rimasto lì, fermo, mentre quel lurido verme lo accarezzava e abbracciava.
Sospiro schiacciando il cuscino contro il viso e trattenendo il respiro il più a lungo possibile.
Sono così incasinato che nemmeno riesco a essere arrabbiato o triste. Credo di stare provando una via di mezzo tra le due in questo momento, oppure il nulla assoluto. A dire il vero non ricordo nemmeno più cosa sia la rabbia... Con Deku quasi era sparita.
Todoroki sostiene che io sia ancora un pericolo per Deku ma... Non è questo che volevo sentire. O per lo meno, non dalla sua bocca. Volevo sentirlo dire da quella di Deku. Volevo saperlo da lui.
Chiudo gli occhi lasciandomi andare sulla superficie morbida del letto e stringendo a me il cuscino.
Mi sento vuoto...
-Katsuki!- mia madre mi richiama dal piano di sotto.
Mugulo parole incomprensibili mentre mi schiaccio il cuscino contro il viso.
-C'è un tuo amico che è venuto a trovarti!-.Un mio amico? Che si riferisca a Deku? No... Lei lo conosce già...
Allora chi sarà?
Non do risposta rimanendo in silenzio a fissare il pavimento. Non ho voglia di rispondere ne di vedere qualcuno al momento. O forse per sempre.
Nonostante non abbia dato alcuna risposta, bussano alla porta di camera mia, segno che mia madre ha fatto entrare lo stesso chiunque sia venuto a farmi visita.
-Ehi, Bakugou...-.
Sgrano gli occhi.
Riconosco perfettamente quella voce.
-Sono Kirishima... Oggi non sei venuto a scuola e quindi mi sono preoccupato... Ti ho inviato un messaggio ma tu non lo hai nemmeno letto- spiega dall'altro capo della porta.
Kirishima si è preoccupato per me... Nessuno a parte Deku lo aveva mai fatto...
Mi giro dalla parte della parete.
-Potrei... Potrei entrare?- chiede Kirishima.
Abbasso lo sguardo indeciso sul da farsi, ma alla fine di mala voglia mi alzo e mi trascino fino alla porta. Poggio una mano sulla maniglia e l'altra sulla chiave esitantando ancora un po', ma alla fine con uno scatto rapido apro la porta.
STAI LEGGENDO
It's not only hate ᴮᵃᵏᵘᵈᵉᵏᵘ
Fanfic(Storia scritta nel 2017 e completata nel 2018) -Kacchan... Sono stanco di te... Mi sono sempre chiesto...- il suo sguardo torna sul mio, ma questa volta c'è chiaramente dell'odio in esso -Tu... Un cuore non ce l'hai, vero?- chiede, per poi darmi un...