2.

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Eravamo ancora fermi all'ingresso. Entrai trscinando la mia valigia rosa e lasciandola in salone. Mia madre stava ancora lamentandosi (in egiziano antico), questa volta del fatto che Alex avesse perso una chiave di non so bene cosa. Imhotep avanzò dietro di me, e iniziò a guardarsi attorno. Le altre sue mummie ... beh. In realtà facevano anche loro parte dell'accordo, nel senso che avrebbero tenuto la casa in ordine. Mi sembrava una grandiasima sciocchezza ma... ok. Ora che ci penso... ma Imothep mangiava? Dormiva? Faceva cose che fanno le persone normali ?
S: "Ehm... scusami... -dissi, in inglese,  rivolta a imothep- ma tu ehm... mangi? Bevi? Dormi? Insomma fai le cose che si fanno di solito?"
Lui mi guardò un momento come se fossi matta. Poi sorrise con il suo tipico ghigno.
I: " Io non mangio e non dormo. Non ne ho bisogno. " Mi disse, guardandomi negli occhi.
Io lo guardai sconcertata.
S: "Scusa ma... capisco che sei morto ma tecnicamente sei vivo. Di cosa campi, di aria?"
I:" io sono morto. Vivo un esistenza a metà. Non ho bisogno di cibo o di sonno o di altro. Chiaro?"
Lo guardai disperata.
S: Ma... e la mia torta al cioccolato? Non puoi non assaggiare la mia torta al cioccolato o le mie lasagne! Non sai che ti perdi! Pensavo che mangiassi e le volevo preparare stasera! Per cena!"
Guardai avvilita le valigie posate in soggiorno.
I:" non ho nulla contro la tua torta o le tue lasagne. Io non mangio, e mi spiace che ciò ti ferisca. Apprezzo la tua gentilizza. Ma il fatto di avermi salvato mi basta. " Mi disse serio.

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