3 un giorno di inferno

8 1 0
                                    

oddio, appena ho sentito quelle parole uscire dalla sua bocca per un attimo mi sono paralizzata... ci ho messo 3 mesi per dimenticarlo ed ora... ora piomba nella mia vita di nuovo e dovrò vederlo tutti i giorni per tutto il giorno praticamente condivideremo ogni cosa.. ma non era finita qui. Dopo qualche minuto di camminata silenziosa, lui mi disse:"ah, mi sono dimenticato di dirti una cosa... saluta il tuo nuovo vicino" e intanto sulle labbra aveva quel suo solito sorrisetto insopportabile... cosa avevo fatto di male nella vita per meritarmi tutto questo, non bastava che avremo dovuto percorrere la strada che conduceva all autobus insieme, non solo frequentavamo lo stesso liceo ma anche la stessa classe, ed ora, era anche il mio vicino di casa... ma perchè, mi viene subito naturale chiedergli:"ma ci trovi tanto gusto a rovinarmi la vita?" e lui mi risponde sfacciato:"oh si, bellezza" ed io:"io,io,ti distruggo, praticamente ti sono stata dietro per due anni, tu sei sempre stato bipolare, ma infondo in quei pochi attimi di dolcezza, lo so che mi volevi solo illudere,mi volevi usare come fai con le altre cagnette che ti ritrovi ai tuoi piedi, ma io non sono così caro, no no, e se pensi di illudermi un altra volta non ci riuscirai così facilmente, ci ho messo 3 mesi cazzo, tre cazzo di mesi a dimenticarti, perchè devi essere così maledettamente bello, insomma guardati sembri un cazzo di modello, rovineresti l autostima anche a justin bieber, lo so che sono una stupida ad averti detto queste cose, perchè già so che ore, come al tuo solito, mi prenderai in giro, come sempre, ma fallo pure, ormai non me la prendo più, sai caro Lorenzo, sono cambiata, grazie tante per avermi distrutta così ora, grazie a te sono una persona nuova, più forte, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, chiamami acida, stronza, scorbutica se vuoi ma non me ne può fregare di meno, questa sono io, ah e un ultima cosa: vedi di starmi lontano e di non rivolgermi la parola perchè non ti sopporto più ma nella mia vita ho avuto la grandissima sfiga di ritrovarti dappertutto, quindi se ci tieni alle tue palle, non ti avvicinare minimamente e non chiamarmi più BELLEZZA o ti castro, e sta attento che lo faccio." ok, perchè cazzo mi sono sfogata con lui, si, gli ho detto quello che pensavo, ma credo di avere appena fatto un grandissima figura di merda, mi stavo facendo un film mentale ma per l'ennesima volta Lorenzo interrompe i miei pensieri :" ehy non ti scaldare piccola, ci tengo al mio amichetto quaggiù" ed io: "giusto, dimenticavo quanto fossi pervertito" e lui:"dai ammettilo che ci faresti un pensierino" io mi limito a rispondere :" bhè se ancora ci tieni alle tue palle, ti conviene starmi alla larga il più possibile,altrimenti ti arriva un bel calcio dritto sul tuo amichetto" nel frattempo arriva l'autobus , salgo ed era molto affollato, ma riesco a scorgere due posti vicini ancora liberi, mi affretto a raggiungerli e mi siedo, ma purtroppo non c'erano altri posti disponibile se non quello accanto a me e quindi Lorenzo mi dice : " bellezza, non è che mi faresti sedere?"  io ormai rassegnata gli dico sbuffando:"ok, ma se mi chiami ancora bellezza il posto te lo scordi" e lui continua:"okay, ho capito bellezza" eh, ma adesso basta, m ha stufata , gli ho detto che non volevo essere più chiamata in quel modo, e lui che fa? l'esatto contrario, eh no, non ci sto, quindi, quando si stava per sedere... tac gli do un bel calcio dritto nelle palle  e lui dopo 20 secondi mi chiede:"ma sei impazzita, spero vivamente per te che non sia successo niente al mio amico quaggiù oppure non la passerai liscia" in quel momento non riuscivo a parlare,mi veniva  solo da ridere, ma cercai comunque di trattenermi, ma credo che non ci riuscii benissimo, infatti lui mi toglie una cuffietta, si avvicina al mio orecchio e mi dice:"che cazzo ridi, guarda che m'hai fatto male" io non  ,mi trattenni più e mi uscii una risata mista fra la rabbia e il divertimento, si era avvicinato pericolosamente e se ci teneva a continuare a vivere gli conveniva non  farlo più. Dopo il tragitto nell autobus passato accanto ad un troglodita, che sembrava non finire più arrivammo al liceo. Eravamo perfettamente in orario, quindi con tutta calma iniziai a camminare per il corridoio, non feci in tempo a fare due passi che una ragazza bionda con gli occhi verdi mi si avvicinò dicendomi: "ciaooo, io sono Martina, e non so perchè ma solo a vederti già mi stai molto simpatica,non sembri una di quelle solite puttanelle che si vestono tutte attillate solo per farsi notare , io sono del secondo  anno,bene vedo dal tuo imbarazzo che sei una primina, anche perchè conosco tutti, e a te non ti ho mai vista" certo anche a me sembrava simpatica ma quanto parlava... ma almeno sembrava poter diventare una buona amica e sembrava interessata a conoscermi, bene avrei avuto una amica che non mi avrebbe lasciata solo, almeno spero, o gli risposi:" ciao, piacere Francesca, hai ragione sono del primo anno, anche a me sembri simpatica e posso dirti una cosa? e lei:"si certo, dimmi tutto quello che vuoi," ed io "sai ti invidio, sei così bella, sei alta, magra, capelli perfettamente lisci e biondi, occhi verdi: insomma, sei uno schianto, senti, mi potresti aiutare a trovare la mia classe, sai,non ho idea di dove si trovi" e  Martina mi dice: "si, certo, andiamo, ti guido io, ma prima voglio farti vedere un po' il liceo, sai la struttura è enorme e non vorrei che ti perdessi, ovviamente non potrai farlo, visto che a ricreazione verrò sempre ad aspettarti fuori la porta della tua classe per pranzare insieme" wow, era il primo giorno di scuola e già avevo trovato un amica molto simpatica che mi sarebbe sempre rimasta accanto, che dire dopo il pessimo inizio di stamattina, ci voleva proprio.



angolo autrice:

scusate se questo capitolo è molto lungo, perdonatemiiii

Quando Dall'odio Si Passa All'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora