Ereri♡

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(Scusate per eventuali errori)

Quando il mondo è minacciato da mostri mangia uomini, chiamati giganti, una persona pensa solo a godersi ogni giorno perché potrebbe essere l'ultimo. E chi non lo fa beh... vive nell'ansia.
Eren Jaeger era un tipo che andava a impulso e non pensava alle conseguenze di quello che faceva.
Quel giorno dopo il pranzo, il castano iniziò a discutere con Jean aka faccia da cavallo uscendo dalla mensa sul fatto che Jean era geloso di Eren.
Mikasa le(?) stava sempre attaccata e Jean era finalmente riuscito a parlare con suo fratello.
La discussione stava prendendo però una brutta piega.
"Non ci posso fare niente se mi sta attaccata!" disse Eren innervosito mentre camminavano per i corridoi.
"Magari non è colpa tua ma cerca di essere più gentile! È sempre una ragazza e potresti portarle rispetto"
Il ragazzo dai capelli biondo cenere era veramente arrabbiato.
"Non dirmi cosa fare! Porto rispetto solo a persone più grandi!"
"Ragazzi calmatevi... non ce bisogno di agitarsi"
Armin la santarellina di turno stava cercando di calmare i due ragazzi.
"A sì? Allora continua a fare il leccaculo al capitano Levi tanto tua sorella non è importante!"
"Non ho detto questo! Voglio bene a mia sorella e cosa c'entra adesso il capitano?!"
"Da quando siamo arrivati cerchi sempre di soddisfarlo ed è la cosa più ovvia del mondo!"
Avevano alzato tutti e due il tono di voce facendo spaventare la testa di melone.
"Sì lo ammiro é allora?! È un uomo forte e ha salvato più volte i suoi compagni! Non sarà alto ma è bravo nel combattimento, sa cosa fare in caso di pericolo e non si lascia mai sopraffare dalle emozioni! È la persona che rispetto più di tutti, anche del comandante Erwin e non capisco il tuo problema. Decido io chi avere come idolo anche se è un uomo!"
Eren era rosso dalla rabbia e non si era accorto di quanta attenzione aveva attirato su di sé. Anche due occhi grigi lo stavano fissando ora.
Il capitano Levi camminava al fianco del comandante Erwin Smith e Hanji Zoe.
A quel punto il rossore di rabbia sul suo volto si trasformo in rossore di imbarazzo.
"E-ecco n-non mi h-hanno sentito tutti v-vero?" chiese in silenzio a Armin.
"Eren è meglio sparire da qui"
Tutti e tre fecero per andare ma una voce potente li fermò.
"Voi tre subito nel mio ufficio"
A parlare fu Erwin.
5 minuti dopo si trovavano nel suo ufficio e con loro c'erano anche Levi e Hanji.
Incontrando di nuovo lo sguardo di Eren incontrò quello del corvino divenne subito rosso e tutti e due guardarono da un'altra parte.
"Allora che cos'era tutto quel casino in corridoio?"
Se gli sguardi potessero uccidere, i due cadetti sarebbe già morti.
"Abbiamo solo avuto una piccola discussione" rispose Jean guardando a  terra.
"Sì ci siamo arrivati anche noi. Che cosa c'era di così importante da urlare?"
"Beh ecco Jean ha detto delle cose che non doveva dire e io mi sono arrabbiato. Ci dispiace"
L'ultima cosa che Eren voleva era far arrabbiare i suoi superiori.
"Aha la prossima volta le cose che hai urlato le vai a dire al diretto interessato e che non si ripeta più"
Il suo sguardo era rivolto per un momento a Levi e ora aveva fatto segno di uscire ai due cadetti.
Mentre aprivano la porta Eren vide Hanji dire qualcosa al corvino ricevendo subito dopo una gomitata da quest'ultimo.
Senza dire un parola si diressero nelle loro stanze dove Armin li aspettava.
"Armin non è successo nulla..." disse il castano.
"Allora perché hai quella faccia? Almeno non dovete pulire le cucine o cose del genere"
"Senti sei il mio migliore amico... non hai visto la figura che ho fatto con il caporale?! Sicuramente penserà che sono strano..."
Eren era veramente giù di morale e steso sul letto sembrava che stesse morendo.
"Non è la fine del mondo dai!" riproverò il suo amico che lo prese per le braccia e lo trascinò giù dal letto con un botto.
"ARMIN! Guarda che fa male!"
"Ah vedi! Ti sei già dimenticato del capitano!"
"Quanto sei divertente! Io ora mi vado  a scusare... non voglio sapere quanto si sia imbarazzato..."
E Eren uscì dalla stanza dirigendosi verso le stanze dei superiori.
"Hanji hai rotto. Non è il primo a dire cose del genere" la voce fredda di Levi giunse all'orecchio del castano che stava per bussare alla stanza del corvino.
"Sì ma non hai visto come gli brillavano gli occhi! Per poco non urlava il suo amore per te!"
"Chiudi quella bocca, devi sempre esagerare"
Era incredibile quanta pazienza avesse Levi con quella donna.
Eren si decise a bussare.
"Avanti!" disse Hanji.
"È la mia stanza non la tua imbecille!"
Il castano entrò in silenzio un po' impaurito.
"Ah Eren che sorpresa! Ti serve qualcosa?"chiese la donna con gli occhiali.
"Veramente vorrei solo parlare con il caporale Levi"
Il ragazzo fu sorpreso di se stesso per non aver balbettato ma quando vide Levi osservarlo con uno sguardo diverso dal solito non riuscì a mantenere quel contatto visivo.
"Allora vi lascio soli. Nano vedi di non uccidere questo cadetto"
"Maledetta corri prima che ti prenda a pugni" disse il corvino con una voce tagliente.
La donna uscì dalla stanza tutta pimpante.
"Allora? Mi hai fatto fare la figura del cretino" disse Levi con tono annoiato.
Eppure nessuno gli aveva fatto martellare il cuore così forte con così poche parole.
"Non era mia intenzione assolutamente! Mi volevo scusare. Non ho pensato alle conseguenze..."
"Non lo fai mai moccioso" gli angoli della bocca del corvino si alzarono per qualche secondo.
"Beh in ogni caso prometto che non succederà più e ora spero solo che non pensa male di me..."
Il castano stava parlando fissando direttamente in quelle pozze grigie/blu scuro.
"Non penso niente di strano... lo prossima volta magari lo dici direttamente a me"
Il caporale si avvicinò al cadetto per accarezzargli una guancia e arrufargli i capelli.
'Eren sta calmo e frena i tuoi ormoni' pensò il castano arrossendo.
"Ora è meglio che tu vada"
Levi si allontanò di qualche passo per andare verso la sua scrivania ma Eren  lo fece girare tirandolo per un braccio. Senza perdere tempo avvicinò il suo volto a quello del suo capitano e gli rubò un bacio.
Da dove aveva presa tanta iniziativa non lo sapeva nemmeno lui ma a quanto pare al corvino piaceva. Il bacio, all'inizio semplice divenne meno casto grazie alla lingua del più alto che danzava con quella di Levi.
"Eren a-aspetta" le guance del caporale erano tutte rosse e guardava il cadetto con gli occhi semi aperti.
Il castano in tanto aveva dato tregua a quelle labbra per baciare e mordere il collo. Levi era ora seduto sulla scrivania con Eren a 2 centimetri dalle sue labbra.
"Pensavo mi avresti buttato fuori a calci in culo" disse il ragazzo gigante.
"Sta zitto, non so neanche io perché mi stia concedendo tutto questo... non dovr-"
Eren aveva catturato di  nuovo le sue labbra, mordendole.
"M-mhm di p-più"
(La coerenza Levi lol)
Il corvino aveva messo una mano sul collo del cadetto per avvicinarlo di più mentre gli stava sfilando la giacca del corpo di ricerca.
'Levi Ackerman che cazzo stai facendo?! Prima fai il duro poi implori come una ragazzina. Che vergogna..."
Quel bacio aveva trasportato tutti e due e erano sensazioni stupende per tutti e due...
"Moccioso... dovremmo fermarci"
Non ci credeva nemmeno lui a quello che stava dicendo.
"I-Io non so c-cosa mi sia preso"
Eren si allontanò quel poco per fissare  il capitano negli occhi e la sua sicurezza era scomparsa.
Levi lo attirò a se per un ultimo bacio a stampo. Questo era pieno di dolcezza e amore.
"Niente male moccioso..."
E il corvino abbracciò il più alto.
"Forse mi sono innamorato..."
Furono le ultime parole sussurrate nell'orecchio del capitano.

♡♡♡

Wiwa Eren dominante🌚
Mi scuso 1000 volte per non aver aggiornato per due settimane ma non ho avuto tempo e la scuola mi sta letteralmente uccidendo.
Non so con quali forze mi alzerò domani. Che dio Yato mi aiuti.🙏
Non vedo l'ora di avere più tempo per disegnare :D
Ce le cose che faccio a scuola sono tipo *Bitch artisti famosi levatevi* e quelli a casa fanno... non posso neanche descrivere come vengono D:
Oyasumi gente^-^
-Levi

One-Shot yaoi👑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora