new start

ultimo giorno

la sveglia segna le 6:00 di mattina.

Beckett dopo essersi svegliata e non aver visto Castle nella sua perte del letto si alza. una volta essere uscita dalla camera da letto la invade un profumo all'aroma di caffè. Castle è di spalle intento a preparare il caffè ed alcune frittelle.
Kate lo raggiunge abbracciandolo da dietro. appoggia il viso contro la schiena di lui ispirando il suo profumo.

"buongiorno, dormito bene?" chiede Rick dopo essersi voltato ed aver baciato sua moglie sulla fronte.

"si anche se sta notte ha fatto molto caldo"

"non per quello!" aggiunge Kate dopo aver visto la faccia maliziosa di Castle che sghignazzando torna a girare le frittelle. Kate sbuffa e alza gli occhi al celo, sempre il solito.

una volta aver preparato la colazione salgono le scale e vanno al piano superiore dove c'è Daniel, loro figlio. dorme beatamente nella sua culla, Rick si avvicina e lo prende in braccio svegliandolo. Daniel fa alcuni versi con la sua piccola bocca e Castle ride.
Beckett rimane sulla soglia della porta a guardare quella magnifica scena, sospira pensando che tra pochi giorni non potrà più vedere questa scena ogni mattina. ed ecco che sente arrivare le lacrime, si asciuga velocemente gli occhi e torna da loro.

fanno colazione tutti insieme. Rick, Kate, Alexis, Marta e il piccolo Daniel. oggi è il suo compleanno e quindi tutte le attenzioni sono riservate al più piccolo della famiglia. che con la sue manine si fa strada nel piatto alla ricerca di un pezzo di torta al cioccolato, Castle ha insistito a mettergli la panna spray sopra perché dice che ora ha un anno e quindi è abbastanza grande.
Alexis è la prima a rompere quel momento familiare così perfetto.

"perché oggi non rimani a casa e mi aiuti a preparare la festa per il piccolo Daniel?" chiede Castle alla figlia prima che salga le scale e si vada a preparare.

"papà oggi proprio non posso, ho studiato molto per la verifica di oggi scusami" Alexis sale velocemente le scale e poco dopo torna giù vestita e con lo zaino in spalla, saluta tutti ed esce.

"a volte mi chiedo se è figlia mia" dice Rick soprappensiero finendo il caffè.

"sicuramente non ha preso da te.. vado a stendermi di sopra. ieri sera sono andata in un bar e dio solo sa cosa ci mettevano in qui drink, ho ancora la testa che mi gira"

"non ha preso neanche da te madre"

ora erano rimasti solo loro tre.
Beckett osservava ogni movimento di Daniel.

"la panna non credo che gli possa far male" Castle si era alzato e vedendo la faccia di sua moglie preoccupata si era affrettato a rispondere.

Kate si ridesta dai suoi pensieri non molto felici, non capendo cosa gli stesse dicendo Rick.

"avevi un faccia preoccupata"

"oh.."

"tutto ok Kate?"

"mmh si sì, ora devo andare al distretto. non ti preoccupare stacco prima e ti aiuto io a preparare tutto per la festa" dice avvicinandosi a suo marito e baciandolo.

prima di uscire da un altro bacio a Castle e riempie di baci Daniel che lancia urletti quando sua madre gli bacia il collo facendogli solletico.

"dovresti salutare anche me come saluti Daniel"

Kate una volta uscita da quelle porta fece di tutto tranne che andare al distretto.

prese un taxi che la portò davanti ad un edificio apparentemente abbandonato, in una di quelle zone industriali fuori dal centro, lontano da occhi indiscreti. ad aspettarla c'era un uomo tutto d'un pezzo, vestito con giacca e cravatta, occhiali da sole rigorosamente neri ed un auricolare dal quale prendeva ordini.

Beckett viene perquisita e caricata nel retro di un furgone dopo essere stata tramortita con il calcio della pistola che l'uomo aveva con se. Kate dopo un po' riacquista conoscenza,ora si trova in una sala molto grande. anche molto lussuosa. il capitano della CIA è davanti a lei. una donna che Beckett ha già visto diverse volte è che ha avuto modo di conoscere molto bene durante i suoi prelevamenti.
la CIA diverso tempo prima aveva salvato Kate e Rick da dei trafficanti di droga che volevano eliminarli, così facendo Beckett sotto consiglio del padre di Castle promise lealtà e fedeltà alla CIA promettendo anche il suo servizio per riscattare il debito un giorno.
ma purtroppo quel giorno è arrivato.
la donna gli ripete tutti i passaggi del loro accordo, Kate annuisce solamente ha già sprecato troppe parole e troppo fiato con questa gente. ha provato anche ad opporsi o ha cambiare i termini di accordo ma nulla da fare, sono stati irremovibili. dopo il colloquio viene congedata e con il cuore a mille esce da quella sala accompagnata dal padre di Castle.

"io non voglio lasciare da solo Castle.. e Daniel" dice con gli occhi lucidi Kate.

"Katherine non devi preoccuparti per loro. non sono da soli, ci sarà Martha e Alexis, sono al sicuro"

"ma come faccio, non voglio dirgli addio"

"ma presto tornerai a casa ne sono sicuro, non ti accorgerai neanche di essere andata via. immaginati questo viaggio come una vacanza e non ti devi preoccupare di niente, io saprò sempre dove sarai. sarò tipo il tuo angelo custode. non avere paura Kate"

Beckett fissa l'asfalto che è sotto ai suoi piedi, ripensa a come si sentiva prima quando c'era solo lei, Castle e Daniel e come si sente ora che la CIA vuole separarli. si auto convince che le parole dette dal padre di Castle sono la verità e non solo parole al vento.

prende un'altro taxi e con la testa che gli scoppia a causa del bernoccolo sulla tempia si fa portare sotto casa di suo padre.

"papà sono io apri!"

raggiunge la porta dell'appartamento di suo padre e lo saluta calorosamente cosa che non fanno quasi mai.

"come mai questa visita"

"volevo solo venire a trovarti.." dice innocentemente Beckett dirigendosi verso la cucina per riapparire poco dopo con una busta di ghiaccio sulla testa.

"che ti è successo Katie" il padre la invita ad accomodarsi sul divano affianco a lui. dopodiché Beckett inizia a raccontare tutto. o quasi.

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