Beckett osservava la scena senza proferire parola. era sconvolta come nel giro di pochi secondi non c'era più quell'armonia che si era creata non con poca facilità.
"che cosa stava facendo Filipe seduto sulla mia poltrona?"
"stavamo solo chiacchierando"
"solo! tu non capisci. non devi dare confidenza con la servitù!"
"eh perché?" Kate rispondeva con lo stesso tono.
"perché non è così che si comporterebbe una signora del tuo livello!"
"e potresti spiegarmi di quale livello stai parlando?"
"non mi piace essere contraddetto"
"non lo sto facendo" rispondeva a tono Beckett. non gli andava giù come si era comportato con Filipe. solo perché era un maggiordomo doveva essere trattato in quel modo? certo che no. era così arrabbiata.
"tu non puoi capire perché non sei come me."
ci furono alcuni secondi di silenzio, poi Beckett rispose.
"già, non sono cresciuta nell'oro come te. mi dispiace se non riesco a capire"
"sai cosa, non mi importa. facciamo finta che tutto questo non sia mai accaduto. torna tutto come prima e andiamo avanti non possiamo mica trasformarla in una questione di stato"
Kate rimase in silenzio. non aveva voglia di litigare ancora, era già stanca per la giornata straziante figuriamoci se ora doveva attaccar briga con quest'uomo che non si degnava neanche di sforzarsi a capire le altre persone.
la discussione finì lì. cenarono e infine si prepararono per uscire.
salirono su un suv che li portò davanti ad una villa molto simile a quella del signor Braken.
prima di entrare William prende sotto braccio Kate e gli sussurra all'orecchio qualcosa.
"sei bellissima"
Beckett rimase spiazzata. non se lo aspettava. immaginava che gli avrebbe detto qualcosa su quello che doveva fare o non doveva fare ma non questo. apprezzò comunque il gesto. gli sorrise.
per gran parte della serata Kate non riuscì ad allontanarsi dal salone dove erano riuniti gli ospiti. era sempre sotto braccio di William che la presentava ai suoi amici o qualche invitato conversava con lei giusto per il gusto di farlo. a serata inoltrata molti invitati lasciarono la festa e rimasero solo gli amici più fidati.
"che ne dite di fare una partita a poker?" chiese il padrone di casa.
"ci sto"
"io davo un attimo alla toilette" comunica Kate a suo marito. è il momento giusto per andare nell'ufficio e prendere quel gioiello. quei 3 bicchieri di champagne che gli avevano gentilmente offerto stavano facendo effetto. sentiva tutte le bollicine nel cervello.
entrò nella stanza e si mise a cercare in ogni dove. dietro ad un quadro trovò una cassaforte, riuscì a trovare anche la combinazione in un'agenda che il padrone di casa teneva sulla scrivania.
"chi è lei?" chiese un'uomo entrando nella stanza.
"questo non è il bagno?"
"no il bagno è nella posta affianco"
"oh grazie mille" ringraziandolo Kate uscì da quella stanza con il ciondolo nascosto fra i seni. aveva rimesso tutto in ordine e l'uomo non aveva trovato niente di strano dopo che fu andata via.
"Will" chiamò suo marito imitando le mogli annoiate che erano lì e che sparavo che i mariti finissero presto di giocare. "torniamo a casa? domani ti devi svegliare presto non ricordi"
"oh si sì giusto" disse Will alzandosi dal tavolo da gioco.
"grazie per la splendida serata"
"grazie a vuoi per essere venuti"
entrarono in macchina e si diressero a casa. per tutto il tragitto Will non la guardò. Beckett credette di aver fatto qualcosa di sbagliato. quando arrivarono a casa salirono le scale ed entrarono nella camera da letto del Signor Braken. a quel punto
"l'hai preso?"
Kate sorrise soddisfatta. estrasse il gioiello.
"che cosa eccitante" si morse il labbro.
Will lo prese tra le mani "è molto bello" commentò e poi lo fece indossare a Kate. lei si sentì onorata, quasi lusingata.
"bello quando te"
"grazie Signor Will" disse specchiandosi. aveva un sorriso quasi luminoso. si sentiva una principessa. che cosa stupida pensarlo. si tolse il gioiello.
"no grazie a te per averlo riportato a casa" disse Will riponendolo nella cassaforte.
"io, io andrei nella mia stanza. ho bevuto alcuni bicchieri di sciampagne e vorrei stendermi" si torturava le mani quasi in imbarazzo.
"oh si sì. ho visto quel tizio che ti continuava ad offrire da bere. per fortuna sei già sposata" disse ridendo. si avvicinò a Kate e gli diede un bacio sulla fronte.
la mattina seguente il Signor William era di buon umore.
"buongiorno principessa!" disse Will aprendo le tende della camera di Kate. "oggi passiamo tutta la giornata insieme!"
"come mai?" Beckett si stropicciava ancora gli occhi.
"perché voglio passare una giornata intera con la mia mogliettina" gli diede il solito bacio sulla fronte. "adesso preparati, io ti aspetto di sotto per la colazione."
"Philip" bisbigliò Kate per attirare l'attenzione del maggiordomo. "che cos'ha Will? perché è così felice?"
"sinceramente non lo so"
Kate e Will uscirono di casa e salirono sul solito suv.
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new start
RandomCastle e Beckett dopo essersi messi nei guai con dei trafficanti di droga vengono salvati dalla CIA. abbandonano il caso che stavano seguendo, diventato ormai troppo rischioso dopodiché Kate è costretta ad allontanarsi da Richard e da loro figlio Da...