il compleanno

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"quindi mi stai dicendo che questa può essere una delle ultime volte che ti vedo?"

"si"

"ma ma ma.."

"papà non ti preoccupare" Kate prende una mano del padre nelle sue e l'accarezza ripetutamente.

"sei l'unica persona a cui l'ho detto. perché di te mi fido papà." Kate guarda intensamente negli occhi suo padre che abbassa lo sguardo stanco si sostenere il suo. eppure lui non era convinto, perché tutto questo.

"qualsiasi cosa succeda promettimi che non rivelerai mai a nessuno quello che ti ho appena confidato neanche a Castle"

"ma ma ci sarà un altro modo. non c'è bisogno che tu debba partire per forza"

"promettimelo papà"

lui annuisce. è distrutto dentro.

" sai mamma penso che era da troppo tempo che non ti venivo più a trovare, guarda quei fiori come si sono ridotti. dopo passo dal fioraio e ti compro un bel mazzo di rose bianche come piacciono a te. molto probabilmente saranno le ultime, perché non potrò venire più qui a trovarti. ma non devi preoccuparti io ti penserò sempre durante la giornata. l'unica cosa di cui mi pento è andarmene da qui senza aver risolto il tuo caso. come ti ho già detto ho passato anni ha cercare una nuova traccia ma niente, forse, dopo tutto non sono poi così brava come detective." Kate parlava con sua madre davanti alla sua tomba.

"sono a casa!" si annuncia Beckett dopo essere entrata nel loft.

"hai fatto presto oggi" la saluta con un bacio sulla guancia Castle.

"si beh, sono qui per aiutarti per la festa di Daniel. a proposito, dov'è?"

"con Martha e le sue amiche. spero solo che quando tornino a casa non siamo ubriache." gli sussurra Castle all'orecchio l'ultima frase, come se ci fosse qualcun altro in casa. ma sono soli.

"e tu hai lasciato Daniel solo con Martha e le sue amiche?"

"si perché?"

"lasciamo stare, cosa devo fare?"

"aiutami ad appendere quelle decorazioni"

è ormai sera. tutto nel loft è pronto. dalle decorazione appese ai muri agli antipasti serviti sul tavolo. tutto è perfetto. un po' troppo per il compleanno di un bambino di un'anno. tutto rigorosamente azzurro. persino i piattini, i bicchieri, i tovaglioli, i palloncini per terra tutto.

suonano alla porta

"saranno arrivati gli ospiti" si affretta ad aprire la porta Castle tutto emozionato.

i primi ad arrivare sono Lanie ed Esposito seguiti da Kevin e altri amici. il loft è pieno, poco dopo arriva anche Alexis che corre in camera sua a cambiarsi.
mentre gli ospiti vengono intrattenuti da Castle che racconta tutte le sue avventure durante la collaborazione con la polizia, Kate cerca di contattare Martha per sapere che fine hanno fatto.

"allora, qualcuno mi ha detto che oggi non sei andata al distretto e hai preso un giorno di permesso." Esposito si avvicina al tavolo delle tartine e prende in giro scherzosamente Kate.

"Javier, qualcuno ti ha mai detto di farti i fatti tuoi?"

"ehi io stavo solo scherzando"

"anch'io"

"ci sembrava un po' strano, anche a Montgomery è sembrato strano"

"perché?"

"perché tu non prendi mai permessi"

"beh oggi si, chi credi che abbia messo tutte queste decorazioni? Castle?" i due si sorridono e tornano alla festa.

poco dopo arriva Jim con Daniel, Martha e le sue amiche.

tutti li salutano calorosamente, tutti vogliono prendere in braccio questo bambino che si dimena perché vuole stare solo in braccio alla madre.

"madre per te e le tue amiche solo analcolico. avete già dato"

"oh Richard l'alcol lo reggo ancora bene sai"

tutto procede per il meglio, al taglio della torta tutti sono radunati in torno al tavolo per scattare fato e fare filmini facendo strani versi o producendo rumori per richiamare l'attenzione di Daniel. quando fu il momento di aprire i regali persino il piccolo sembrava emozionato, tutti quei pacchetti avvolti da una carta tutta colorata. picchiettava le manine sui regali ridendo di gusto.
nell'aria si sentivano solo risate. una bellissima serata.

"papà sto scaldando il latte per Daniel, ti va se dopo mi fai compagnia di sopra. devo mettere a letto questo bel bambino che è stanco morto" Kate parla con quella vocina che fa sempre ridere Daniel. il bambino gli sorride, si intravede un dentino. lei sorride istintivamente.

Kate, Jim e il piccolo Daniel lasciano la festa per andare al piano di sopra. Beckett prima di salire le scale lancia uno sguardo agli invitati che si stanno tutti divertendo. l'ultimo sguardo è rivolto a Castle, quanto è bello. sempre solare, sempre felice, divertente e fa divertire gli altri. in questo momento sta elogiando sua figlia davanti agli altri, aggiungendo che lui non era come lei. 

"papà guardalo, si è addormentato."

"è bellissimo Katie"

"hai ragione" rimangono alcuni minuti in silenzio e sempre guardando Daniel, che ormai è nel mondo dei sogni, continuando la conversazione.

"sai mi dispiace non poterlo veder crescere"

"quanto pensi di rimanere lontano da casa?"

"l'agente della CIA mi ha detto che estinguerò il mio debito solo quando l'uomo per cui lavorerò non avrà più bisogno di me"

"e dopo potrai tornare a casa"

Beckett annuisce facendo un sorriso forzato. i due si abbracciano.

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