tutti gli invitati ormai erano andati via. era parecchio tardi, Daniel dormiva già da ore. Martha e Alexis erano salite al piano superiore da quasi mezz'ora. Castle e Beckett erano soli.
"Kate non vieni a letto?"
Kate si era distratta guardando oltre l'enorme vetrata in soggiorno. ormai era notte fonda eppure si vedevano ancora le luci delle auto in coda hai semafori. pensava che non aveva avuto abbastanza tempo. che non si era goduta gli ultimi giorni. che non avrebbe resistito senza vedere Daniel e Castle, senza nemmeno sapere come sarebbero stati. pregò solo che fosse un periodo di tempo limitato.
"mh si arrivo" rispose dirigendosi da lui.
"è stata una bellissima serata"
"già" rispose Kate stringendosi ancora di più a Rick abbracciandolo.
"l'anno prossimo lo festeggiamo ancora più in grande!" disse emozionato. con gli occhi che gli brillavano, nella testa aveva già scelto la location, il tema della festa, tutto. ma si sa che Castle viaggia con la fantasia ed è proprio per questo che non tardò la risposta di Kate per farlo tornare con i piedi per terra.
"andiamo con calma Castle"
Beckett si addormentò quasi subito, ormai stremata per la giornata intensa che era appena trascorsa. Castle rimase a guardarla, adorava guardarla mentre dormiva. era bellissima. con le dita gli accarezzava la schiena risalendo fino al collo dove gli diede un bacio prima di addormentarsi anche lui.
anche per Castle quella non era una mattina come tutte le altre. perché si svegliò abbastanza presto per incontrare la sua nuova manager nella sua nuova casa editrice, era stufo di Gina e dei suoi modi di gestire gli affari. era sempre un spiattellare le notizie sui giornali per avere più visibilità. uscì di casa lasciando un biglietto sul cuscino.
'sono andato alla nuova casa editrice, non aspettarmi per pranzo.
ti amo.
tuo Rick'Beckett si accorse quasi subito che Castle non era più nel letto. si accorse anche le biglietto che lesse e che poi annusò. sapeva di lui, del suo profumo.
la mattinata fu abbastanza frenetica per Kate che dopo essersi buttata giù dal letto si preparò un caffè di fretta e poi salì nella camera di Daniel per controllarlo. lo trovò sveglio. si stupì del fatto che non si era ancora messo a piangere in cerca di attenzioni. con quegli occhietti azzurri che erano impegnati a guardare il carillon appeso alla culla. aveva appesi tanti animaletti di colori diversi.
lo prese in braccio e cullandolo provò ad aprire le camere di Alexis e di Marta che trovò entrambe vuote. era un sabato mattina, fortunatamente lei non doveva andare a lavorare. di fretta preparò il latte per Danel e mandò un messaggio ad Alexis per sapere dove erano sia lei che sua nonna. in fretta e furia preparò anche la sua valigia, nei giorni precedenti non aveva avuto tempo e aveva avuto paura che se Rick l'avesse vista avrebbe mandato tutto a monte. gli avrebbe impedito di partire, forse sarebbe stato meglio.
Alexis non rispose al messaggio, decise di chiamare Castle. ma neanche lui rispose. gli lasciò un messaggio in segreteria.'devo fare una commissione molto importante, lascio Daniel da mio padre. non aspettarmi per cena.
ti amo tanto.'con un braccio sorreggeva Daniel e con una mano trascinava la valigia. dopo aver chiuso il loft si diresse da suo padre.
"Katie"
"papà" si salutarono.
"ho bisogno che mi tieni Daniel fino a sta sera. non c'è nessuno a casa e io devo partire e non sapevo a chi lasciarlo" si giustifica quasi nel panico parlando velocemente, senza neanche riprendere fiato.
"sì piccola mia. tutto quello che vuoi"
abbraccia suo padre, di nuovo. prolungando l'abbraccio in un tempo indefinito. poi saluta Daniel facendogli un lungo discorso sul fatto che non lo sta abbandonando per sua spontanea volontà e che tornerà presto. lo odora per l'ultima volta, lo riempie di baci facendolo ridere ed infine lo consegna a suo padre.
"vi voglio bene"
"anche noi Katie"
Beckett lascia l'appartamento di suo padre sconvolta. non ha il tempo di realizzare il tutto che si trova già in fila per il check-in. il volo di linea per Orlando parte tra 20 minuti.
una volta essere atterrata prende i suoi bagagli e si dirige all'uscita dell'aeroporto. ad aspettarla un uomo con un foglio con su scritto 'ms Katherine'.
"buongiorno signorina Katherine, mi dia pure i suoi bagagli e mi segua"
segue quest'uomo misterioso senza proferire parola. si fermano davanti ad una macchina nera. una Berlino con i vetri completamente oscurati. lo stesso uomo apre la portiera e la invita ad accomodarsi.
"buongiorno signorina Katherine. è un enorme piacere incontrarla. mi hanno parlato così bene di lei. a proposito sono William Bracken. lavorerà per me fino a quando non avrò più bisogno dei suoi servizi" si presentò in modo formale. senza trasparire alcuna emozione.
"il piacere è tutto mio" rispose cordialmente Kate. si strinsero la mano.
"signor Bracken"
"mi dica pure"
"sarei curiosa di sapere quali sarebbero i servizi che dovrei svolgere. l'FBI non ha specificato."
"è una che va al punto lei" disse William facendo un sorrisetto quasi impercettibile.
LASCIATE UNA STELLINA⭐️
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new start
RandomCastle e Beckett dopo essersi messi nei guai con dei trafficanti di droga vengono salvati dalla CIA. abbandonano il caso che stavano seguendo, diventato ormai troppo rischioso dopodiché Kate è costretta ad allontanarsi da Richard e da loro figlio Da...