Capitolo Extra

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Quella notte Raphael si presentò nella stanza di Lucifero aveva parlato con i suoi amici fino a tardi e aveva preso la decisione di andare oltre al semplice bacio con il suo ragazzo.

Trovò Lucifero disteso sul letto con gli occhi chiusi e lentamente si mise sopra di lui baciandolo.

«Lucifero?»

«Raphael...» l'Angelo si spinse contro il suo corpo, sfiorando con il suo il suo bacino quello di Lucifero che si lasciò scappare un gemito di piacere. Posandogli una mano sul collo e avvolgendogli i fianchi con un braccio Lucifero invertì le posizioni, adesso Raphael era sotto di lui.

«Lucifero, facciamolo sono pronto» arrossì imbarazzato non sapeva nemmeno da dove iniziare e Lucifero capì subito quello che gli passava per la testa.

«Tranquillo. Proviamoci piccolo se non va ci fermiamo abbiamo l'eternità davanti a noi» Raphael annui e si rilassò lentamente sotto il tocco leggero di Lucifero che lentamente gli toglieva i vestiti sfiorando e baciando ogni piccolo lembo di pelle che scopriva.

«Lucifero...» il Diavolo sorrise non immaginava nemmeno che Raphael potesse essere così sensibile, con movimenti lenti mosse il bacino contro quello dell'altro, un brivido di piacere gli percorse il corpo quando le loro erezioni si scontrarono.

«Sei pronto...» Raphael non era molto sicuro che la voce uscisse dalla sua bocca così annui.

Lentamente Lucifero iniziò a prepararlo voleva che non sentisse dolore, in fin dei conti Raphael gli stava dando tutta la sua fiducia aprendosi a lui in tutti i sensi, un giorno però avrebbe ricambiato e sarebbe stato lui a lasciarsi invadere dall'Angelo.

«Lucifero... entra...» il Demone lo osservò per un attimo e lo baciò prima di sfilare le dita dal suo corpo e sistemarsi meglio tra le sue gambe spingendosi dentro di lui lentamente. Le lacrime iniziarono a scende dagli occhi di Raphael e Lucifero si bloccò abbracciandolo e prendendogli in mano l'erezione accarezzandola iniziò a distrarlo dal dolore.

«Va tutto bene rilassati ... adesso passa ...» sentiva il calore di Raphael attorno alla sua erezione, resisteva però con tutto se stesso al desiderio forte che aveva di spingersi ancora di più dentro di lui.

Solo quando lo sentì più rilassato iniziò a muoversi leggermente, le sue spinte era lente e delicate, si sorprese però quando sentì Raphael muoversi andandogli incontro, chiedendogli di più con i suoi movimenti ... solo in quel momento i loro movimenti diventarono più veloci e nessuno dei due riuscì a trattenere i gemiti di piacere, andarono avanti per un po', quando dopo una spinta ben assestata raggiunsero entrambi l'orgasmo che li sconvolse e li lasciò senza fiato.

«Lucifero... ti amo...»

«Ti amo... Raphael...» il Demone si mosse da sopra il corpo dell'Angelo solo quando fu certo di avere le forze per farlo tenendolo per i fianchi lo liberò dalla sua presenza, solo in quel momento notò le gocce di sangue che macchiavano le coperte.

«Ti ho fatto male?»

«Era la prima volta è logico che mi avresti fatto sanguinare, ma è stato fantastico. Il dolore c'è stato ma per pochissimo...» Lucifero sorrise, Raphael aveva il potere di tranquillizzarlo qualsiasi cosa gli dicesse. Con dolcezza coprì entrambi stringendo Raphael tra le sue braccia si addormentarono. L'avrebbero rifatto altre volte ma per ora voleva solo dormire con il suo adorato Angelo.   

Raphael per LuciferoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora