Estrella del destino

Capitolo 1

Capitolo 1.

Il traghetto partiva alle 17:30 in punto, ma loro alle 16:00 erano già a bordo.

Dopo aver messo la sua chitarra in cabina Jacob si rivolse ai genitori: «Salgo sul ponte ci vediamo più tardi» la madre abbracciandolo disse: «Vedrai, dove andiamo adesso, nessuno ti giudicherà» il ragazzo ricambiò l'abbraccio della madre, stando attento a non far saltare qualche punto che gli chiudeva la ferita sul polso, e disse sorridendo: «Lo so, la mentalità in America è molto più aperta dell'Inghilterra» lasciò la cabina poco dopo portandosi dietro il blocco da disegno.

Arrivato sul ponte, si accomodò su uno dei lettini e aperto il blocco da disegno, si guardò intorno, il suo sguardo si posò su un bellissimo ragazzo dai capelli neri poco distante.

Un leggero sorriso gli illuminò il volto mentre pensava: Ho trovato un nuovo soggetto per i miei ritratti ed è veramente bellissimo.

Prese una matita dall'astuccio che aveva fissato alla cintura del pantalone e iniziò a ricreare con movimenti lenti e precisi ogni tratto del volto del ragazzo, ogni tanto alzava lo sguardo e rappresentava una sua nuova espressione, si divertiva perché in confronto a lui quel ragazzo era molto solare e aveva la sensazione che fosse sempre allegro, senza che mai un'ombra o un momento di difficoltà cancellasse il suo sorriso.

Quando rialzò lo sguardo per l'ennesima volta dal foglio, il ragazzo era sparito dalla sua vista, sussultò, però, quando una voce al suo fianco disse: «Sei molto bravo a disegnare» si voltò verso il ragazzo specchiandosi in un paio di occhi azzurri e un leggero alone rosato gli colorò il volto mentre diceva timidamente: «Grazie...» il ragazzo dai capelli neri si mise seduto sul lettino vicino al suo e tendendogli la mano disse: «Il mio nome è Simon» Jacob gli strinse la mano rispondendogli ancora leggermente imbarazzato: «Io sono Jacob»

Simon sorrise sereno, e Jacob non potè evitare di notare la strana tranquillità che gli trasmetteva il ragazzo al suo fianco: «Mi piace il tuo nome, posso chiederti un favore?» Jacob annuì e il ragazzo sorridendo ancora di più disse: «Me lo faresti un ritratto?» Jacob ne rimase sorpreso per un attimo, ma poi gli rispose senza pensarci troppo: «Certo, te lo faccio volentieri»

Alcuni minuti dopo Jacob stava lavorando sul ritratto del ragazzo, alcuni amici di Simon si erano avvicinati per osservare la tecnica di disegno che usava, quando terminò, disse: «Simon, ho finito...» il ragazzo rispose incuriosito dalla rapidità del lavoro del nuovo amico: «Fammi vedere» un po' imbarazzato Jacob voltò il blocco verso di lui ed esclamò: «Wow! Sei bravissimo!» il ragazzo dai capelli biondi sorrise e lentamente tirò fuori il foglio dal blocco e glielo diede.

Non si era accorto nemmeno che i genitori lo avevano raggiunto, il padre gli posò una mano sulla spalla e gli chiese tranquillamente: «Cosa succede qui?» Simon sorridendo rispose tranquillamente alla sua domanda: «Ho visto i ritratti di Jacob e gli ho chiesto se poteva farmene uno» mostrò il lavorò all'uomo che sorrise dicendo: «Ha un talento naturale per il disegno» una ragazza amica di Simon si fece timidamente avanti e si rivolse a Jacob: «Ciao io sono Claudia, non è che lo faresti anche a me un ritratto» il ragazzo notando che era insieme a una bambina chiese: «Lei è tua sorella?» la ragazza annuì e lui aggiunse: «Se vuoi posso farvelo insieme»

Claudia sorrise allegra tenendo per mano la bambina: «Grazie. Sarebbe fantastico» per un attimo Jacob si guardò intorno cercando lo sfondo del disegno migliore per la ragazza e la sorella poco dopo disse: «Potete mettervi appoggiate al parapetto del traghetto ho un'idea» Claudia e sua sorella annuirono e si misero proprio dove Jacob aveva chiesto.

Poco dopo il ragazzo abbozzò il disegno e continuò così per un po' alla fine aveva fatto il ritratto in primo piano del loro volto sopra quello, dove le rappresentava in piedi appoggiate al parapetto, la madre del ragazzo seduta sul letto al suo fianco sorrise le piaceva osservare il figlio disegnare.