"Dove stiamo andando?" chiedo quando vedo che Cole svolta per un'altra strada.
"Passiamo a prendere l'amica di Josh" mi informa Cole.
"Ehi, ma quella non è la mia felpa?" Josh si gira per guardarmi meglio.
"Impressione tua" dico prima di scoppiare a ridere. Cole ha tirato uno schiaffo sul collo di Josh, dicendogli di tornare a sedersi normalmente perché in quella posizione non riesce a gestire il cambio.
"Si, ma non c'era bisogno di tirarmi quello schiaffo" continua Josh massaggiandosi la nuca.
"Quanto sei permaloso. Non ti ha fatto niente" rido.
Nel frattempo Cole rallenta, per poi fermarsi definitivamente davanti ad un cancello nero.
Guardo meglio e, dopo un vialetto, si intravede una casa tutta bianca. La osservo stupita.
Sembra grandissima e avrà almeno tre piani.
"Campione siamo arrivati"
Josh annuisce e scende. Lo segui facendo lo stesso.
Si, sono curiosa di sbirciare all'interno.
Due macchine enormi sono posteggiate in bella vista sulla destra, mentre sulla sinistra è a malapena visibile una piscina con un trampolino.
All'improvviso il cancello ha uno scatto e dal portone principale vediamo uscire una ragazza con uno zaino sulla spalla e dei libri in mano, affiancata dai suoi genitori che, però, senza guardarla, con i telefoni in mano, vanno dritti nelle loro auto.
Li osservo. La donna indossa un tailleur grigio con una camicia bianca, dei tacchi a spillo e i capelli raccolti in uno chignon formale. In una mano ha un cellulare, mentre nell'altra una borsa e un mazzo di chiavi con le quali apre lo sportello della Mercedes-Benz rossa. L'uomo, invece, indossa un completo elegante nero, con una camicia bianca e una cravatta nera semplice, scarpe di pelle nere e capelli che sembrano finti.
Probabilmente si sarà versato l'intero barattolo di gel in testa. Che schifo.
Come la moglie, anche lui ha in una mano il telefono, mentre nell'altra stringe una valigetta brunastra.
Dopo un po' anche lui apre lo sportello della sua auto: una Wolkswagen golf 8 nera.
"Ciao mamma, ciao papà" li saluta la ragazza, per poi abbracciarli entrambi.
"Ciao tesoro, mi raccomando. Ci vediamo stasera"
Dopo aver annuito con il capo, la ragazza riprende a camminare e si avvicina sempre di più al cancello, stringendo forte i suoi libri al petto.
"Ciao" saluta sia me che Josh sorridendo.
"Ehi" Josh mette le mani in tasca imbarazzato.
Oooh, al mio cucciolino piace questa ragazza.
Mi limito a salutare con un cenno del capo. Dopodiché entriamo tutti in auto e Josh fa le presentazioni.
Ovviamente la fa sedere dietro con me.
"Allora, cominciamo. Lei è Cass, ma l'hai già conosciuta a scuola" mi indica.
"Cassandra" preciso.
Alza gli occhi al cielo e riprende. "Lui è Cole"
"Piacere di conoscerti" allunga la mano verso di lei.
"Piacere mio" sorride stringendogliela.
"Bene, presentazioni fatte. Ora possiamo andare"
Josh si risistema sul sedile e incita Cole a mettere in moto.
"Che materie hai oggi?" le chiedo mentre partiamo.
È sola pura formalità. No, non è vero. È lo sguardo fisso di Josh, su di me, che dallo specchietto mi spinge a farle domande. Non a caso ora mi sorride a trentadue denti.
Scuoto il capo sorridendo.
Alla fine sembra anche simpatica, o no? Potrei farmela andare bene anche solo per Josh.
Estrae un foglietto bianco da un libro e lo legge.
"Ehm... Biologia, astronomia, due ore di educazione fisica e storia" si interrompe qualche secondo e poi riprende. "A quanto pare, per mia fortuna aggiungo, non ho lezioni pomeridiane oggi"
"Anche io e Cass abbiamo educazione fisica e storia alle ultime"
"Cassandra" ripeto.
Josh mi ignora e continua "Se vuoi possiamo andare a mangiare qualcosa insieme dopo. Oddio, non voglio obbligarti, ma visto che io e Cole abbiamo anche le lezioni pomeridiane, pensavo che-"
"Certo, mi farebbe piacere" dice lei accennando un sorriso.
Fulmino Josh con lo sguardo. Ora per colpa sua non potrò tornare subito a casa e buttarmi sul mio comodissimo letto.
Arriviamo finalmente a scuola e, dopo che Cole posteggia, scendiamo dall'auto.
"Bene ragazzi, io e Cass andiamo. Ormai la prima ora l'abbiamo persa, perciò ora corriamo per non perdere anche la seconda" dice Josh.
"Cassandra!" ripeto ancora una volta guardando la ragazza.
"Si, vado anche io perché ho inglese ora e se non arrivo in orario mi uccide" dice Cole, mentre si avvicina per lasciarmi un bacio sulla fronte. Subito dopo, saluta tuttu e se ne va.
"Bene, ehm, allora ci vediamo alla terza ora con il professor Bing" dice Josh.
"Si. A dopo" dice Deborah, per poi scappare via.
Cominciò a camminare nella direzione opposta, ma quando noto che Josh non c'è, mi volto e lo vedo correrle dietro.
"Ma che diamine stai facendo?"
Mi ignora e la raggiunge. Lei si ferma e, dopo aver chiacchierato un po', le scrive qualcosa su un foglio.
Indietreggio lentamente, poi mi volto e comincio a correre verso l'entrata di scuola, lasciandolo indietro.
Quando entro, tutti i ragazzi sono per i corridoi, segno che la fine della prima ora è suonata.
Di corsa raggiungo il mio armadietto e lascio i libri che non mi servono. Quando lo richiudo, mi porto una mano al petto per lo spavento.
"Ma che ti sei impazzito?"
Dio santo, un infarto mi stava facendo venire.
"Che lezione hai ora?"
"Non ti importa" dico cominciando a camminare verso la classe di psicologia.
"Oh andiamo-"
"Devi sparire dalla mia vista. La felpa te la porto domani, ma, dio santo, sparisci" dico abbastanza vicina alla classe.
Accellero il passo, sperando che se ne vads, ma è una speranza vana.
"Aspetta" dice Dominick tirandomi per un braccio.
Chiudo gli occhi e sospiro.
"Volevo solo dirti che la professoressa Patrick ha inviato la mail con tutte le informazioni per il progetto"
Mi passo una mano sul viso, frustrata.
Giusto, il progetto. L'avevo dimenticato.
"Si, ehm, non l'ho ancora letta" dico sincera.
"Stavo pensando: dato che tra tre settimane, più o meno, è il ringraziamento e dato che-"
Quando realizzo che il ringraziamento è così vicino, sgrano gli occhi.
"Cosa? Di già?" mi schiaffeggio la fronte.
Come ho potuto dimenticarlo?
La campanella suona e tutti entrano nelle loro classi.
"Si?!"
"Okay, ehm, ti faccio sapere. Ora lasciami perché la lezione è cominciata" dico strattonando il braccio, per poi andare in aula.
Per fortuna la professoressa non è ancora arrivata. Vado al mio posto ed esco i libri. La professoressa Johnson entra in classe e mi preparo ad una luuuuuunga tortura.
-
È appena suonata la campanella e finalmente io e Josh possiamo uscire, per dirigerci verso il mio armadietto.
"Mi spieghi una cosa?" chiede.
"Dimmi"
"Perché ogni volta che ti chiamo Cass, in presenza di Deborah, ripeti il tuo nome per intero?"
Apro l'armadietto, lascio i libri e lo richiudo.
"Perché non è mia amica e non la conosco. Solo tu, Cole, Thomas e la mamma potete chiamarmi Cass. Per il resto del mondo sono Cassandra"
"Mhm"
"Dai, ora prepariamoci che abbiamo educazione fisica. Faccio i salti di gioia" gli do un pugno scherzoso sulla spalla. Avrei preferito sorbirmi altre due ore di psicologia su Freud.
"Cassandra! Josh!" ci richiama una voce femminile.
Mi fermo e, quando mi giro, vedo Deborah correre verso di me.
"Ehi" Josh la saluta sorridendo.
Io mi limito al cenno del capo.
"Vi spiace se andiamo insieme in palestra? Mi perdo facilmente oggi" ridacchia imbarazzata.
Guardo Josh con un sopracciglio alzato.
"Che c'è?"
"Non avresti dovuto aiutarla?" chiedo.
"Oh no no, sono stata io a dirle che non c'è né sarebbe stato bisogno" spiega Deborah.
E si vede come non ne ha bisogno infatti.
"Forza andiamo. Al professor Bing non piacciono i ritardatari" dico cominciando a camminare.
Dopodiché mi seguono anche loro.
"Pratichi qualche sport?" chiedo spezzando il silenzio.
Mi annoiano.
"No. Sono troppo pigra" ridacchia.
Dieci punti a grifondoro! Ok, basta. Però il fatto che sia pigra come me è un punto a suo favore.
"Anche io. Preferisco stare a casa, stravaccata sul divano, a mangiare pizza, o nutella, e a guardare serie TV" dico sospirando.
Aaah quanto vorrei essere a casa ora e guardare solo ed unicamente serie TV.
"Oddio, anche tu ami le serie TV?" dice lei fermandosi di colpo, guardandomi stupita.
Io la guardo stranita.
"Si. È una droga per lei, se è per questo" interviene Josh.
"Anche per me! Quasi sempre faccio riferimenti a qualche fandom. Quali hai visto tu? Leggi anche? E i film?" chiede riprendendo a camminare con gli occhi che le brillano come se le avessi offerto un diamante.
"Beh sono tante. Potrei farti una lista infinita" dico.
Arriviamo davanti la palestra e, dopo esserci salutati, io e Deborah andiamo nello spogliatoio femminile, mentre Josh in quello maschile. Entriamo e andiamo verso i nostri armadietti.
"Io ti sto adorando sai? È rro trovare una persona così? Shadowhunters l'hai mai visto? E hai visto anche il film e letto i libri?" mi chiede chiudendo il suo armadietto.
Io, dopo aver preso la tuta, faccio lo stesso e mi avvio verso il bagno.
"Si. Tutto" annuisco. "Però preferisco di più la serie rispetto al film, anche se il film è molto più fedele al libro" continuo scrollando le spalle.
"Ah. Per me è stato il contrario" ammette.
Dopo essermi cambiata, esco e aspetto che si cambi anche lei.
Quando esce, mi guarda e scoppia a ridere.
"Che c'è?" chiedo sbuffando.
"Lo sai che non puoi uscire così?" mi chiede lei ridendo fragorosamente.
Abbasso lo sguardo sulle mie gambe e, per mia sfortuna ha ragione.
Purtroppo la tuta scolastica prevede un pantaloncino rosso con delle strisce, ai lati, nere, una maglietta a manica corta rossa con la scritta lacrosse sul petto ed una felpa rossa con delle strisce nere sulle braccia e la stampa del viso di una tigre del bengala sul retro.
La parte superiore è accettabile, ma il problema sono i pantaloncini troppo corti. Così io ho avuto la brillante idea di mettere dei pantaloncini da uomo, rubati rigorosamente da Josh.
"Andiamo" dico uscendo dallo spogliatoio. Il professor Bing è un patito di lacrosse, ma lo fa praticare solo ai ragazzi. Invece noi ragazze dobbiamo fare o le cheerleader o ambire ad uno sport più 'da ragazze', come dice lui. Ma questa è una cosa che odio.
Entriamo nella palestra e tutti sono già in fila per riscaldarsi. Vedo Josh alzare un braccio e indicare nella sua direzione, così io e Deborah lo raggiungiamo e ci mettiamo in fila.
"Ehi piccola perché quella faccia?" mi chiede Josh.
"Perché odio l'ora di palestra, odio questa maledetta tuta striminzita, odio quel vecchio del professor Bing e perché odio essere qui, quando potrei stare a casa a fare altro" dico infastidita, mentre incrocio le braccia al petto.
Udiamo un fischio.
"ORA DISPONETEVI IN DUE FILE, DAVANTI ALLE DUE PORTE, AFFERRATE LE RACCHETTE E LE PALLE E PROVEREMO, O MEGLIO PROVERETE, L'ATTACCO!" urla il professore ai ragazzi ovviamente. Che poi lui fa di cognome Bing, come Chandler in Friends, ma non è per niente simpatico come lui.
"FORZA COMINCIATE! VICTOR E NEVILLE IN PORTA" urla il professore dall'altro lato del campo.
Ecco, appunto. Dio che palle.
Io e Deborah seguiamo Josh e, mentre lui si sistema dietro dei ragazzi, noi ci sistemiamo a bordo campo.
Mentr ci stiamo per sedere, sento una voce alle mie spalle.
"Ti sta davvero bene questa tuta. Mhm che culo che ti fa. Gliela potrei dare io una passatina, sai?"
Un conato di vomito mi sale fino in gola, ma lo rimando giù. Mi giro e vedo quel coglione di James.
James Luckas, forse il più desiderato dalle ragazze. Alto, bello, palestrato- forse anche troppo- capelli lisci biondi, occhi castano scuro, con un piercing al sopracciglio e un lieve accenno di barba.
Potrà anche essere bello e desiderato, ma a me sembra un coglione. Non capisco come facciano le ragazze a cadere ai suoi piedi come se niente fosse.
"Sparisci James e se ti avvicini un'altra volta potresti tornare a casa con un arto in meno"
"Oh andiamo. Sai quante vorrebbero essere al tuo posto ora?" mi chiede con un sorriso malizioso.
"Peccato. Per fortuna non sono una di quelle. Ora levati dai coglioni" dico gelida.
"C'è qualche problema?" chiede Josh avvicinandosi minaccioso.
"No Josh, tranquillo. James se ne stava andando. Giusto?" fisso James seria.
Se James non la smette, questa storia finirà male.
"Si, con Cassandra" dice sempre con un tono di malizia, afferrandomi per un braccio.
L'aria comincia a mancarmi. Ma che cazzo.
"Lasciami" sibilo a denti stretti.
"Eddai, lo sappiamo entrambi che lo vuoi anche tu" dice sghignazzando.
Ormai il cervello va a conto suo e non rispondo più delle mie azioni.
Nessuno deve provocarmi, cazzo. Tantomeno qualcuno può toccarmi. Nessuno!
Rapidamente il mio ginocchio si piega e gli assesto una forte ginocchiata nelle sue parti basse. Appena sento la presa allentare, colpiscono il suo stomaco con una gomitata.
Lo vedo piegarsi in due dal dolore, urlando, mentre cade a terra.
"Cazzo!" sputa.
"Tu non toccarmi più coglione!" dico avvicinandomi per assestargli un pugno in faccia, ma Josh mi tira per un braccio.
I suoi due amici ci raggiungono e lo aiutano a rimettersi in piedi
"Non finisce qui!" mi urla James.
"La prossima volta te le faccio andare al posto delle tonsille!" urlo anche io.
Sicuramente andrà in presidenza e io verrò sospesa, ma non me ne frega un cazzo.
Nessuno dopo quella notte mi ha più toccata. E nessuno lo farà.
In tutto questo casino il professor Bing non c'è.
Meglio così.
-
Le due ore di educazione fisica, dopo la ginocchiata data a James, sono proseguite normalmente con le occhiatacce e i sussurri degli altri. Nello spogliatoio tutte mi evitavano come la peste, fissandomi, tranne Deborah che, con mia meraviglia, prima si è complimentata con me e poi ha urlato un 'cazzo avete da guardare, stronze!' a tutte.
Vedere le facce sbigottite delle altre mi ha messo di buon umore, infatti sono scoppiata a ridere.
Quasi quasi la sua compagnia non mi dispiace.
Ora, invece, alla lezione di storia, tenuta dal professor Fitzgerald. Non che storia mi faccia impazzire, però già il fatto che l'insegnante si chiami Fitzgerald come Ezra in Pretty little liars, la rende molto più interessante.
"Bene ragazzi. Da oggi affronteremo una parte della storia che ha toccato tutti per la sua brutalità. La seconda guerra mondiale" comincia a spiegare.
Sono seduta al centro dell'aula, affiancata a destra da Josh e a sinistra da Deborah.
Josh è molto preso da lei. Me ne accorgo dalle occhiatine fugaci che le lancia.
Mi dovrà spiegare tante cose il signorino.Ciao persone. Come state?
Fatemi sapere se vi è piaciuto e al prossimo capitolo➰❤Vi ricoricordo che, se volete, potete seguire la pagina instangram per eventuali spoiler e aggiornamenti😘
Pagina instangram: _Love on the road_
STAI LEGGENDO
Love on the road
ChickLitCassandra Lahey è una ragazza che ha amato con tutta sé stessa il ragazzo con cui è cresciuta, sino a quando un uomo ha deciso di portarglielo via per sempre. Da quel giorno è costretta a scappare da quello che è diventato il suo incubo, volando cos...