Iniziai a correre senza una destinazione precisa: l'importante era sentire l'aria in faccia.
Arrivai a casa mia piegata in due dalla stanchezza e dal fiatone.
"Ciao tesoro" mia madre venne a salutarmi, stritolandomi con le sue braccia.
"Mamma scusa dov'è il mister Travis?" Lei divenne seria: mi indicò verso le scale: era nel suo ufficio; bussai alla porta.
"Avanti" sentii quella voce: la stessa voce che mi ha permesso di realizzare un sogno.
"Dimmi tutto Rin" disse lui congiungendo le mani: esitai un momento.
"Vede ho preso la decisione di lasciare la squadra" dissi abbassando lo sguardo: sembrava la stessa situazione con la mia vecchia squadra; il coach sospirò. La porta si aprì di scatto facendo entrare 3 figure maschili: Mark, Jude e Axel.
"Coach non può permettergli di lasciare la squadra!" Disse Jude in preda al panico.
"Chi sei tu per dire quello che può o non può fare?" Chiesi io con freddezza: il ragazzo occhialuto tacque.
"Eh va bene Rin, da questo momento in poi non farai più parte della Inazuma Japan" Mi sentii mancare per un attimo; non ero davvero convinta di quello che stavo dicendo e facendo.
"Come può permetterglielo!" Disse Mark agitandosi: io uscii dalla stanza lasciandomi dietro i ragazzi.
"Perché! Non era il tuo sogno! Non volevi vincere! Non volevi andare sulla vetta del mondo! Non volevi vincere per tuo padre" mi fermai di scatto.
"Non parlare mai più di mio padre" dissi io girandomi verso il ragazzo con il mantello; lui si avvicinò a me.
"Tu ami questo sport, non riuscirai a starci lontano nemmeno un'ora!" disse; io mi voltai e uscii di casa.
Non giocavo per mio padre: a lui non interessava nulla di me, perché io dovrei interessarmi di lui.
Arrivai a un parco molto vicino alla scuola: mi sedetti su un'altalena e iniziai a dondolarmi dolcemente.
"Aiuto!" sentii un bambino urlare: iniziai a correre verso le urla; un grosso ramo stava per colpire un piccolo bambino, accanto a lui c'era un pallone.
Iniziai a correre verso la palla: la calciai verso il ramo; si spostò subito dal piccolo bambino che prese la palla e si rialzò.
"Grazie mille" disse con le lacrime agli occhi. Io gli sorrisi poi mi allontanai.
"Sei sicura di voler lasciare la squadra davvero?" mi si avvicinò Mark, aveva un pallone in mano.
"Mark io non merito di stare nella Inazuma Japan" dissi alzandomi.
"Dici questo solo perché te l'ha detto Kevin, altrimenti tu giocheresti ancora con noi!" disse lui; mi stavo per allontanare.
"Eh allora perché hai preso a calci quel pallone: perché hai salvato quel bambino?" mi chiese, io mi risedetti.
"Stai dicendo che avrei dovuto lasciare che il ramo colpisse il bambino! Ma che assurdità dici!" risposi io nervosa, lui sorrise.
"Non sto dicendo questo,anzi: sto solo dicendo che con la tua velocità saresti riuscita a prendere il bambino; non era necessario colpire il pallone" mi sconvolsi: non ci avrei mai fatto caso.
"Allora, non rispondi?"
"Ho tirato il calcio perché non volevo mettere in pericolo la mia incolumità" dissi trovando una scusa: il ragazzo annuì.
"Almeno verrai a vedere la finale del girone asiatico? Giochiamo domani pomeriggio contro la Korea" disse lui: io sorrisi.
"Certo che verrò, però come spettatore" detto ciò tornai a casa.+++
"Benvenuti alla finale del girone asiatico! Ecco sfidarsi le rappresentative del Giappone e della Korea!" mi andai a sedere in uno dei posti più centrali possibili; in modo tale da vedere la partita da entrambe le parti.
"Tu sei Rin Tanaka vero?" alla mia sinistra comparvero 2 ragazze: una con i capelli azzurri e la carnagione scusa e una con la carnagione chiara e i capelli rosa con sopra un cappello blu.
"Oh scusa non ci siamo presentate; io sono Victoria e lei è Suzette" disse la ragazza dai capelli rosa indicandomi la ragazza alla sua sinistra.
"Possiamo sederci?" chiese poi la ragazza dalla carnagione scura; io annuì con disinteresse.
"Di un po' perché non sei in campo insieme ai ragazzi?" mi chiese Suzette facendomi un ghigno: io la fulminai con lo sguardo.
"Ok mi sa che non ti va di parlare" nel mentre i ragazzi entrarono in campo.
"Perché Mark è in panchina!" chiesi io alzandomi dal posto: era la solita formazione; al mio posto c'era Xavier, Mark era in panchina.
"È uno sbaglio lascarlo in panchina!" urlò Suzette dal posto; il mio sguardo si fermò sul braccio sinistro di Jude: aveva lui la fascia da capitano.
'Dev'essere successo qualcosa, da quando è lui il capitano e da quando Mark sta in panchina nelle partite decisive!' mi chiesi io guardando costantemente la nostra formazione.
Axel batte palla che andò subito da Shawn: passò palla a Nathan, la palla arrivò ad effetto a Xavier; concluse a rete, il portiere riuscì a parare la palla senza troppi problemi. La palla arrivò tra Jude e il numero 7 della Korea; improvvisamente tutta la squadra koreana si portò all'attacco, conclusero a rete con una tecnica potentissima: Darren riuscì a parare la palla. Vidi Axel entrare in scivolata: prese le caviglie dell'avversario; Archer prese palla, ma due giocatori koreani riuscirono a soffiarglierla: nessuno sembrava riuscisse a fermarli, ci volle la Lastra di Ghiaccio di Shawn per recuperare palla; passò palla a Thor, tirarono in porta segando l'uno a zero per il Giappone.
"Ah che bel tiro! Non pensi anche tu Rin?" mi chiese Suzette coinvolgendomi: io non distolsi lo sguardo dal numero 7 della Korea.
'È tutto così strano; non sembrerebbe affatto una squadra che si fa fare goal con così tanta semplicità' pensai io tenendo sempre gli occhi puntati sulla formazione koreana.
"Spero che anche Jude l'abbia capito" dissi io a bassa voce per non farmi sentire dalle due ragazze. La Korea ripartì in contropiede, Shawn bloccò il numero 7: sembrava quasi l'avesse fatto apposta.
Shawn passò la palla ad Hurley: i due ragazzi vennero circondanti dagli avversari che iniziarono a correre vorticosamente.
I due giocatori rimasero in preda a questa tecnica: fino a che Hurley non perse palla, iniziarono a fare dei passaggi millimetrati prima nel cerchio di Hurley e poi nel cerchio di Shawn: i due ragazzi si scontrarono, Shawn calcio lo stinco di Hurley e Hurley calciò il ginocchio di Shawn: i due ragazzi caddero a terra doloranti.
Silvia prese del ghiaccio spray e iniziò a spruzzarlo sulle parti doloranti dei ragazzi.
"Dev'essere terribile: dicono che ti senti disorientato, é impossibile pensare con lucidità lì dentro" sentii parlare un ragazzo di fianco a me.
'Adesso capisco perché ha fatto apposta a farsi bloccare da Shawn' pensai io guardando insistentemente il numero 7.
"Froste e Kane vengono sostituiti da Hobbes e Banyan" vidi Austin e il piccolo Scott entrare in campo.
I ragazzi conquistarono palla: Jordan la passò a Thor; ma ecco che i Koreani ricompongono gli stessi vortici di prima: sta volta dentro c'erano Thor e Archer. Thor perse palla: vidi solo la palla andare a un giocatore Koreano; lui iniziò a correre verso la porta.
Jack provò a fermare il ragazzo; Jude entrò in scivolata prendendo palla e dandola per sbaglio a un giocatore Koreano.
"I Fire Dragons riescono a portarsi al pareggio"
"Accidenti non ci voleva!" sbraitò Suzette dal suo posto; io rimasi impassibile.
"Se perdono non andranno ai mondiali" io mi irrigidì di colpo; mi venne in mente quel discorso che feci durante la partita contro la Neo Japan.
"Vi porterò sulla vetta del mondo, costi quel che costi!"
"Terra chiama Rin, ci sei?" mi chiese Victoria passandomi una mano davanti alla faccia; vidi Jude e Austin in mezzo ai due turbini: Jude era riuscito a superare i due vortici grazie a passaggi rapidi.
"Quel ragazzo è fantastico! Riesce a capire sempre tutto!" disse Victoria felice: io sorrisi.
Adesso erano Axel e Austin davanti alla porta: eseguirono il Ruggito di Fuoco; il tiro però andò fuori. Il portiere tirò la palla; il numero 7 koreano tirò la palla addosso a Thor: che cadde sopra Jude, lui si rialzò facendo una faccia addolorante.
'Thor deve avergli strortato il ginocchio' mi avvicinai ai gradini.
"Dove stai andando?" mi chiese Suzette; io non risposi, le indicai il campo. Presi la mia divisa e andai negli spogliatoi: poi entrai in campo.
"Rin" Mark mi vide e accennò un sorrisone.
"Pensavo non arrivassi più" mi rispose il coach senza nemmeno guardarmi: io gli raccontai del ginocchio di Jude.
"Si lo so perfettamente: ed è per questo che dopo tu entrerai al di Jude e Caleb al posto di Jordan" disse a bassa voce per non farsi sentire dal ragazzo, poi fece entrare Tod al posto di Thor.
"Goal! Grazie a una bellissima tecnica di Love i Koreani si portano in vantaggio!" sentimmo il fischio dell'arbitro, il primo tempo finì.
"Rin" tutti furono sorpresi nel vedermi: io guardai Jude.
"Sei un idiota Jude Sharp! Che diavolo ti viene in mente di giocare con il ginocchio in quelle condizioni!" tutti mi guardarono stupefatti: Jude compreso.
"E così l'hai notato, si mi fa male il ginocchio dallo scontro con Thor" disse imbarazzato il ragazzo.
"Ed è proprio per questo che Rin entrerà al tuo posto, e tu Caleb entrerai al posto di Jordan" noi tutti guardammo Caleb: lui ghignò.
"Finalmente riconosce la mia forza!" disse alzandosi.
"Ma ne è davvero sicuro? Non ha mai giocato con noi e..."
"Non lo conosce nessuno! Oggi Caleb sarà il nostro jolly" disse Travis per poi girarsi; vidi Jude un po' scosso.
"Jude tu non preoccuparti, alla squadra ci penso io, tu pensa solo a sederti e a recuperare energie; è da tanto che non mi alleno e non so quanto io posso tenere" dissi avvicinandomi al ragazzo; lui mi abbracciò.
"Mi sei mancata tanto" disse stringendomi a sè, io gli sorrisi e ricambiai l'abbraccio.
"Tanaka entra al posto di Sharp e Stonewall entra al posto di Greenway, riusciranno i due a cambiare la situazione?"
"Forza ragazzi facciamogli vedere di che pasta è fatta la rappresentativa Giapponese!" dissi io.
"Finalmente ci incontriamo, Rin Tanaka" i Koreani si avvicinarono a me ghignando; io non risposi alla provocazione e mi misi al mio posto. Tutti quanti guardavano in malo modo Caleb.
"Se vuoi un consiglio: stai alla larga da Caleb" mi si avvicinò Nathan: io lo guardai.
"Va bene tutto, ma rimane pur sempre un nostro compagno di squadra, andiamo ragazzi teniamo i nostri problemi con Caleb lontani da questa partita" dissi io: Nathan mi sorrise. Batterono loro il calcio di inizio: Caleb prese subito palla iniziando a correre verso la porta avversaria.
"Passala Caleb!" gli dissi io arrivando al suo fianco: davanti a lui aveva due difensori, tirò la palla addosso a Jack; essa rimbalzò permettendogli di superare l'avversario, lo stesso fece con me.
"Rin ci sei?" mi chiese Jack avvicinandosi: io lo rassicurai e iniziai a correr a fianco del ragazzo: tirò in porta, mettendo in difficoltà il portiere.
Caleb iniziò a passare la palla, ma nessuno dei ragazzi accennava a fidarsi di lui: lasciando cadere la palla in fallo laterale. A me faceva male la testa: ancora dal colpo che mi fece Caleb per portarsi verso la porta.
"Sotituzione! Sharp su Tanaka e Evans su LaCache" io guardai con gioia il nostro capitano.
"Come va il ginocchio?" chiesi a Jude prima che entrasse.
"Io sto bene, tu piuttosto vedi di riposarti e non pensare a niente se no la testa ti scoppia!" disse lui correndo in campo, io sorrisi alla sua affermazione: aveva capito che mi faceva male la testa.
"Forza ragazzi! I mondiali sono vicini!" urlò Mark.
I koreani ripresero palla: Love rifece il suo colpo speciale, Mark riuscì a pararlo grazie al Pugno di Giustizia; non fu lo stesso per il Grande Caos dei koreani: che entrò.
"Forza ragazzi!" proprio in quel momento riuscimmo a segnare grazie al Ruggito di Fuoco.
"Dai ce la possiamo fare!" urlai io dalla panchina: i koreani segnarono un'altra volta: ma ecco un'altro goal di Austin e Axel.
"Forza ragazzi manca poco!" urlò Silvia: Austin e Axel corsero ancora una volta, segando il goal della vittoria.
"Si! Forza adesso difendiamo!" disse Mark; i tre koreani ricomposero il Grande Caos: dietro di Mark si formò un colosso; usò il pugno è fermò il tiro, sentii il triplice fischio finale.
"Inazuma Japan si qualifica per il Football Frontier Internetional!" io corsi in campo.
"E quindi Rin?" gli sguardi dei ragazzi si posarono su di me: io sorrisi.
"Mi dispiace tantissimo per essermene andata all'inizio; penso che dovrete sopportarmi anche ai mondiali!" dissi, tutti iniziarono a ridere; Axel era in un angolo insieme a Mark, era visibilmente felice.
"Bene ragazzi, il nostro sogno incomincia adesso!"Seeeee ce l'hanno fatta finalmente. Volevo solo informarvi del fatto che il libro non segue alla lettera l'anime; quindi gli avvenimenti subentrano a mia scelta✌🏼
Grazie ancora per il supporto e scusate per l'attesa!🖤
To be continued...
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彼の笑顔 -Jude Sharp
Fanfic(Traduzione titolo: il suo sorriso) " Se una persona ti è piaciuta dal primo momento che hai incrociato il suo sguardo, fidati, non smetterà mai di piacerti"