A modo tuo

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Sarà difficile diventar grande, prima che lo diventi anche tu. Tu che farai tutte quelle domande, io fingerò di saperne di più. Sarà difficile, ma sarà come deve essere. Metterò via i giochi. Proverò a crescere.

"No, piccola. Non piangere.. fai la brava. Per favore!" Derek Hale prova inutilmente a chiedere a sua figlia di smetterla di piangere. D'altronde sono le 4 di notte ed è da due ore buone che il piccolo fagottino che tiene tra le braccia muscolose, non cenna a voler smettere di piangere. "Andiamo, non è successo niente. C'è la pappa qui.."

"Vieni qui piccola peste!"
"Tanto non mi prendi!!" La piccola continua a correre e a ridere, mentre invoglia il padre a prenderla.
"Ah si? E invece adesso ti prendo!" Dice prendendola al volo. La risata della bambina è l'unica cosa che si sente in quell'aria di serenità.

"Papà?"
"Si, piccola?"
"Perché non ho una mamma?" Derek sobbalza, preso in contropiede.
"E' una cosa un po' complicata, te lo spiegherò quando sarai grande."
"Ma io sono grande! Ho.." Zoe apre le manine per contare esattamente i suoi anni.
"Hai 7 anni, piccola peste!" Ridacchia il padre.
"Ecco! 7 anni, lo stavo per dire io!" Gli fa la linguaccia. "Vuol dire che sono grande!"
"Si, ma non troppo per queste cose. Ti prometto che quando sarai ancora più grande te le racconterò tutte."
"Grande quanto?" Derek ci pensa davvero. Quando sarà esattamente il momento giusto per raccontarle tutta la storia?
"Non lo so, Zoe." Ammette. "Ma prometto che quando capirò che sarà il momento perfetto, te le racconterò."
"Va bene. Ma mi racconterai tutto tutto?"
"Tutto tutto."
"Bene." Soddisfatta si accoccola al petto di suo padre e riprende a guardare i cartoni.

Sarà difficile chiederti scusa per un mondo che è quel che è. Io nel mio piccolo tento qualcosa, ma cambiarlo è difficile. Sarà difficile, dire tanti auguri a te, a ogni compleanno vai un po' più via da me. A modo tuo andrai, a modo tuo camminerai e cadrai, ti alzerai sempre a modo tuo.

"Papà, perché quei ragazzi là stanno picchiando quel povero ragazzo?"
"Perché sono delle brutte persone dalle quali devi stare lontano. Chiaro?"
"Va bene, papà. Mi vieni a prendere dopo, vero?" Derek sorride.
"Certo. Sarò proprio qui."
"Va bene." Ridacchia. "Ci vediamo dopo. Ciao papà." Zoe saluta il padre e scende dalla bellissima Camaro nera.

"Tu sei la ragazza nuova, vero?" Zoe sobbalza.
"Si, sono io."
"Piacere, io sono Katherine Stilinski, lei è Abigail, mia sorella e lui è Tommaso Witthemore, il mio ragazzo." Dice una perfetta biondofragola.
"Io sono Hayden McCall, e lui è mio fratello S. Derek McCall." Sorride l'altra ragazzo affianco a lei. Una bellissima ragazza dai capelli neri e un sorriso tutte fossette.
"Piacere Zoe.." Corruga le sopracciglia.
"Come ti trovi qui?" Chiede Lydia.
"Bene, per il momento. Anche perché non sono qui da tantissimo."
"Hai già altri amici?"
"Uhm, no. L'unico vero amico è mio padre e.. e i miei cugini, che non vedo da un po'.. "Dice alzando le spalle.
"Sei molto legata a tuo padre?"
"Beh si. Siamo io e lui contro tutti." Accenna un sorriso.
"Uh, capisco.." Dice Abigail. "Beh, da oggi avrai anche noi come tuoi amici." Sorride.

"Come è andato il primo giorno?"
"Bene." Sorride. "Ho già fatto amicizia!"
"Brava la mia bambina."
"Papàààà.."
"Okay okay.." Alza le mani. "Non sei più una bambina, ma per me lo sarai sempre." Le da un bacio tra i capelli. "Forza torniamo a casa, che il nonno ha preparato il pranzo."
"Gesù aiutaci tu!" Derek si blocca a guardarla. Quell'affermazione.. quante volte l'ha sentita?
"Papà? Stai bene?"
"Oh si, tutto bene.. Andiamo prima che bruci tutta casa!" Sorride e mette in moto.

Sarà difficile vederti da dietro sulla strada che imboccherai. Tutti i semafori, tutti i divieti e le code che eviterai. Sarà difficile, mentre piano ti allontanerai, a cercar da sola quella che sarai..

"Zoe?!?" La ragazza si gira, curiosa di sapere chi la stia chiamando.
"Crystal?!? Oh mio dio!" Corre ad abbracciarla. "Quanto mi sei mancata!"
"Anche tu! Ma.. che ci fai qui a Beacon? Anzi, perché tu e lo zio non avete detto nulla?"
"Non lo so.." Alza le spalle. "So solo che siamo arrivati una settimana fa.. Papà ha detto che sarebbe stato un tornare alle origini."
"Anche la mamma l'ha detto. Ci ha messo un po' per convincere papà, ma alla fine eccoci qui." Zoe ridacchia.
"Si, anche papà non era molto convinto. Ma ci ha pensato il nonno. Infondo non mi vedeva da tanto tempo."
"Che bello che sei qui! La mia cuginetta preferita!" Dice stritolandola in un abbraccio.
"E anche l'unica!"

A modo tuo andrai, a modo tuo camminerai e cadrai, ti alzerai sempre a modo tuo.

"Zoe!"
"Ehi, ciao ragazzi." Sorride.
"Vedo che hai conosciuto anche Crystal.." Sorride Abigail.
"Oh beh, ecco noi.."
"Siamo cugine, ragazzi." Ridacchia Crystal.
"C-cosa?"
"Già."
"Ci siamo ritrovate anche noi per caso, nel senso: i nostri genitori non ci hanno avvertito quindi abbiamo scoperto ieri di essere entrambe qui."
"Quindi tu di cognome fai Hale?" Zoe annuisce.
"Esatto."
"Sei la figlia di Derek Hale?!" Esclama Hayden.
"Si.. uhm, c'è qualche problema?" Hayden guarda il fratello, che abbassa lo sguardo. Zoe si morde il labbro. "Se.. se è per il fatto che la persona che stava prima con papà non c'è più, non.. non dovete farne un problema."
"Tu non.. non sai?"
"Ragazzi, ora basta." Zoe guarda sua cugina e aggrotta le sopracciglia. Cosa non sa? E perché Crystal lo sa?

Sarà difficile lasciarti al mondo e tenere un pezzetto per me. E nel bel mezzo del tuo girotondo non poterti proteggere. Sarà difficile, ma sarà fin troppo semplice, mentre tu ti giri e continui a ridere..

"Papà?"
"Si, piccola?"
"Ora sono abbastanza grande per sapere?" Derek sospira. Sapeva che sarebbe stato ora il momento giusto, ma non voleva ammetterlo.
"Zoe.. non.. non penso sia il momento giusto.."
"Perché tutte le volte che parlo dei miei amici, sobbalzi? Perché sembra che Crystal, Tyler e Dylan sappiano cose che io non so? E perché addirittura i miei amici sanno cose della mia famiglia, che io non so? Perché non me le vuoi dire papà? Ho il diritto di sapere cose sulla mia famiglia!" Urla con le lacrime agli occhi. "Ho 16 anni papà, ti prego. Ora sono abbastanza grande da capire."
"Si, ma io non sono abbastanza forte per ricordare.." Mormora. Zoe si siede accanto a lui sul divano.
"Non ti ho mai visto sorridere davvero, papà. Sei felice, si.. ma non come dovresti. Ti manca qualcuno, papà. E.. e immagino sia la persona che ti aveva rubato il cuore. So che è difficile, ma io ho bisogno di sapere e tu di sfogarti. Con zia Cora puoi dire delle cose, con me puoi solo limitarti a raccontare una storia. Come quella della buonanotte che mi raccontavi tanti anni fa."
"Va bene, Zoe. Ti racconterò la storia di quando mi sono innamorato.. innamorato per davvero."

A modo tuo andrai, a modo tuo camminerai e cadrai, ti alzerai sempre a modo tuo.

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Altra long, altro angst.. è più forte di me. MA, se raggiungo la fine di questa storia giuro, e @ArtInYourMind farà da testimone, giuro che scriverò una smut. 

Baci spaziali a tutti💝

Vietato Morire.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora