Una su un milione

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"Canale YouTube, eh?"

"DEREK!" Stiles si portò una mano sul petto. "DA DOVE DIAVOLO SEI ENTRATO?! MI VUOI FAR MORIRE GIOVANE?!" Io scoppiai a ridere.

"Sono entrato dalla porta, mi ha aperto tuo padre." Sorrisi. "Allora, è qui che avviene la magia di Stiles Stilinski." Dissi guardandomi intorno.

"Beh, si.. insomma.. è la mia cameretta." Disse alzando le spalle. "Ma.. come mai sei qui?"

"Nulla di particolare, avevo voglia di passare a trovarti.. ti vedo pochissimo ultimamente, ti vedevo di più quando non eravamo amici." Ridacchiai, mentre lui sorrise.

"Beh, si.. è che.. adesso sono sempre super impegnato!"

"Vedo vedo.. allora è stata una fortuna che i tuoi video siano finiti su internet."

"Sii!! Insomma.. adesso ho un sacco di followers. Beh non a scuola, ovviamente, li ci vivono i bulli, però qui.. su YouTube.. posso essere me stesso e alle persone piaccio lo stesso. Cioè, ti rendi conto?!?" Sorrise. "Io.. che piaccio.. un'utopia.."

"Eppure non lo è più.."

"A quanto pare.." Sospirò. "Devo montare il video per oggi, ti va di aiutarmi? Vorrei dargli uno stile nuovo, ma sono molto indeciso e so che tu sei molto bravo in informatica."

"Va bene, fatti più in là e vediamo cosa si può fare."

"Totalmente ignaro di cosa celasse quel video, lo aiutai con gli effetti e i suoni nei punti giusti. Fu uno dei pomeriggi più belli della mia adolescenza. Totalmente ignaro di cosa il video parlasse, a me bastava restare lì con lui. Ma.. quel video.. quel video fu l'inizio di tutto."

"Stilinski!"

"Si coach?"

"Nel mio ufficio.. ORA." Stiles deglutì e lo seguì nel suo ufficio.

"E' successo qualcosa coach?"

"Si. E' successo che tu ieri hai pubblicato un video su internet e ciò che viene detto in quel video, Stilinski, non è piacevole. Per niente."

"C-come?"

"Non posso accettare che un simile scempio faccia parte della mia squadra, e non mi interessa se sei una riserva, ma ciò non lo posso tollerare. Quindi o fai un altro video dove smentisci tutto quanto, oppure mi vedo costretto a buttarti fuori dalla squadra."

"Non.. non è possibile. Coach io.."

"Niente io, Stilinski. Fai parte di una squadra e devi guardare il bene della squadra, non il tuo. E, sinceramente, non credo che con quel video tu abbia fatto del bene a te stesso."

"Posso andare ora?" Mormorò il ragazzo.

"Ti do 24 ore, Stilinski. Se entro domani mattina quel video non sarà cancellato, sarai fuori dalla squadra. Intesi?" Annuì piano. "Bene. Puoi andare." Uscì e corse fuori da quell'ufficio. Pensò che il peggio fosse passato, insomma, il coach aveva reagito così per lo shock. Quanto si sbagliava. Uscire dall'ufficio fu come entrare all'inferno. Tutti lo guardavano, ridevano, lo beffeggiavano e facevano addirittura commenti e gesti molto espliciti. Il ragazzo spalancò gli occhi e li sentì inumidirsi. Stava sognando? Era uno dei suoi fottuti incubi?

Con la testa bassa si diresse verso il suo armadietto, ma prima che potesse raggiungerlo qualcuno lo prese e lo portò in bagno.

"Perchè?"

Vietato Morire.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora