Il giorno e la notte

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POV DEREK.

Passò una settimana da quando i video di Stiles furono messi in giro e io, a differenza degli altri, non sapevo ancora il contenuto di quei video. Il mio motto era: non mi interessa, ma sapevo benissimo che con lui esso non funzionava. Così, sabato 22 settembre, decisi di chiedergli apertamente cosa fosse successo circa una settimana prima. Uscii di casa e mi avviai verso il parco, sicuro fosse li con mia sorella, mia cugina, Scott e Lydia. Arrivai e li vidi sdraiati o meno sul prato intenti a fare i compiti. Mi soffermai su Stiles e lo vidi che teneva gli occhi stretti, si mordeva il labbro e imprecava a bassa voce: decisamente stava facendo chimica. Mi avvicinai e mi schiarii la voce.

"Fratellone! Che ci fai qui?" Cora si alzò e mi abbracciò.

"Sono venuto a recuperare Stiles." Dissi stringendola a me. Il diretto interessato alzò lo sguardo verso di me e aggrottò le sopracciglia.

"Come?"

"Si, sono passato a prenderti per portarti a prendere un caffè." Mi strinsi nelle spalle.

"A prendere un caffè?" Chiese. Era così adorabile con gli occhietti leggermente spalancati, così come la bocca e un lieve rossore sulle guance. Io ridacchiai.

"Si, andiamo a prendere un caffè."

"Uhm, okay.. si.. okay.." Iniziò a raccogliere le sue cose, mentre lo sentivo borbottare parole sconnesse.

"È tutto okay, Derek?" Mi chiese Scott. "È successo qualcosa a Noah, o.. o altro?"

"Si, Scott. Tutto okay. Porto solo Stiles a prendere un caffè."

"Non fraintendermi, Hale, ma perché tu? Insomma, non hai mai provato a fare amicizia con noi, tantomeno con Stiles."

"Grazie Lyds.." Sbuffò. Io la guardai e le feci un mezzo sorriso.

"Non sono Jackson, Martin. Non so che idea abbiate di me, ma una cosa è sicura non sono come il pompato che tu chiami fidanzato. Ora, avete finito di investigare?"

"Andiamo ragazzi! È mio fratello.."

"E mio cugino.."

"Non farà nulla di male a Stiles." Io annuii e diedi un bacio in fronte ad entrambe.

"Ci vediamo a casa." Feci segno a Stiles di seguirmi e mi avviai verso l'uscita del parco. Lo sentii salutare i suoi amici, per poi fare una piccola corsa per raggiungermi.

"Ehm.. Derek? So.. so che non ami molto il rumore, soprattutto chi parla troppo, ma ecco.. ecco io mi chiedevo.."

"Tranquillo, come ho detto agli altri, non ti farò niente. Andiamo davvero a prenderci un caffè."

"Quindi.. non hai secondi fini?" Ridacchiai e aprii la porta del bar.

"Nessun secondo fine." Mi guardò ed incrociò le braccia al petto.

"Davvero?"

"Okay, forse un secondo fine c'è."

"Ecco, lo sapevo.." Sospirò ed indietreggiò leggermente. Lo guardai: si, adorabile.

"Voglio solo parlare."

"Oh.. capisco.. Immagino sia per i video.." Si morse il labbro.

"Si, ma non solo."

"Davvero? Cioè non passeremo tutto il tempo a parlare di quei maledetti video?"

Vietato Morire.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora