Capitolo 11

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Capitolo 11: Tutti al fiume!!

BEATRICE POV

quella notte non riuscii praticamente a dormire perché continuavo a pensare alle labbra di Damon sulle mie e a quel dolcissimo bacio "Smettila non ti piace Damon! E se invece fosse così se mi piacesse veramente lui, un vampiro... Cosa farei? Ci starei insieme? Lo bacerei? Troppo domande troppe e nessuna risposta" è visto che non mi addormentavo in nessun modo presi un libro e iniziai a leggerlo

'Primo Levi: se questo è un uomo'

Voi che vivete sicuri

nelle vostre tiepide case,

voi che trovate tornando a sera

il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

che lavora nel fango

che non conosce pace

che lotta per mezzo pane

che muore per un si o per un no.

Considerate se questa è una donna,

senza capelli e senza nome

senza più forza di ricordare

vuoti gli occhi e freddo il grembo

come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:

vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

stando in casa andando per via,

coricandovi, alzandovi.

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

la malattia vi impedisca,

i vostri nati torcano il viso da voi.

Queste parole mi colpirono come non mai, e facendo uno stranissimo ragionamento mi ricordai che Damon era pur sempre umano, con sentimenti, un cuore che batte, ok si nutrirà di sangue umano, però ha tutto di umano, quindi dovevo solo capire se mi piaceva si o no, e questa era sicuramente la cosa più complicata.

DAMON POV

Mi sveglio tutto gongolante dalla conquista di ieri sera e speravo vivamente di poterla baciare ancora una volta, scendo dal letto do una spinta a mio fratello e lo,faccio cadere per terra

-ma sei coglione!!!??-

-dai Stef ti ho dato solo una leggera spintarella e sei caduto come un pirla!- e poi mi tira addosso un cuscino

-deficiente!- mi vesto e poi vado a fare colazione

-salve Stefano-

-ciao Damon!- è troppo simpatico il proprietario della albergo un vero mito! E poi è bravissimo a cucinare!

Finita la colazione vado insieme a Stefan a fare un giro nel bosco perché doveva andare a cacciare

-non ti muovere- mi dice e poi mi indica un capriolo in mezzo a un prato usa la convulsione per attiralo più vicino e poi si nutre

-cavolo Stef vacci piano!-

-avevo fame, io ieri non ho mangiato per colpa della tua bravata!-

-ok ok calmati! Vado a vedere la nostra nuova casa!-

Io e te per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora