E piangi al pensiero del sorriso che avevi da bambina,
quando non c'erano i problemi, le bugie, i falsi amici.
Quando giocavi, scherzavi.
Quando ridevi per davvero,
senza il bisogno di fingere.
Quando non c'erano tutte le paure che ti vengono crescendo.
Quando non sapevi cosa significasse soffrire, essere traditi.
Quando stare male significava solo avere la febbre e non poter giocare,
o avere mal di pancia e non poter finire i dolci nella dispensa.
Quando non vedevi l'ora di crescere, di diventare grande, quando non sapevi cosa ti aspettava, e facevi grandi progetti.
Ti divertivi, e quanto ridevi.
Quando non c'era l'ansia.
Quando non soffrivi, e non avevi paura di soffrire ancora, e ancora.
Quando non piangevi come fai adesso.
Quando non sapevi quanto potesse far male non riuscire a capirsi.
Quando provavi e riprovavi, perché gli eroi dei cartoni non si arrendevano.
Quando non avevi paura di sbagliare, delle conseguenze.
Quando la tua unica preoccupazione era il mostro sotto al letto,
ma poi arrivavano mamma e papà e lo mandavano via.
Quando dormivi tranquilla.
Quando riuscivi a dormire.
Quando tutti questi casini non esistevano.
Quando eri speranzosa, e credevi che tutto sarebbe stato meraviglioso.
Quando eri davvero allegra.
Piangi, pensando a quanto ti manca quell'essere ingenui e spensierati, innocenti, leggeri, mentre anneghi nel mare dei tuoi brutti pensieri.
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Inchiostro Velenoso
PoetryUn libro che nasce come sfogo, in un brutto periodo, e fiorisce nella speranza e nella voglia e nella convinzione di potercela fare. Poesie, pensieri e parole messe alla rinfusa, come alla rinfusa erano le mie emozioni. _____________________________...