Erano passati quattro giorni dalla nascita di Jonathan ed io e Zayn ancora non ci eravamo abituati al fatto che fosse qui con noi. La notte mi addormentavo con lui attaccato al seno nel lettone e quando mi risvegliavo trovavo Zayn che ci teneva d'occhio, probabilmente aveva paura che schiacciassimo il piccolo.
La mattina Zayn lavorava meno ore per poter stare di più con noi, l'idea dell'azienda non si era ancora realizzata ma lui mi rassicurava continuamente ed io volevo credergli. Trascorrevo le giornate ad allattare, cambiare i pannolini e coccolare il mio scricciolo. Non dovevo preoccuparmi di nulla se non di farlo stare bene, non avevo il terrore di poterlo perdere continuamente, sapevo che era in perfetta salute e sapevo anche che Zayn non avrebbe permesso a niente ed a nessuno di farci del male.
I ragazzi erano venuti a vedere il bimbo una volta sola, poi avevano deciso che avevamo bisogno della nostra privacy per i primi giorni ed io gliene ero grata.Zayn entrò dalla porta con una faccia cupa, che mi fece preoccupare, ma appena ci vide sul divano abbandonò completamente quel espressione per lasciare spazio ad un sorriso.
Si tolse il giubbotto e venne vicino a me, si piegò per lasciarmi un bacio sulle labbra, e prese Jona tra le braccia, appoggiandolo sulla sua spalla. Gli accarezzava la schiena delicatamente mentre gli sussurrava qualche parola dolce. Mi venne da sorridere, era la scena più bella del mondo.
Zayn si accorse che si stava addormentando, allora lo adagió nella culletta che si trovava al piano di sotto nel soggiorno.
Si venne poi a sedere accanto a me, lasciandomi dei baci lungo il collo, gli passai una mano dietro la nuca sapendo che gli piaceva quando gli toccavo i capelli. La sua mano iniziò a sbottonarmi la camicetta, poi mi baciò i seni sulla parte che il reggiseno non copriva. Li toccò e li palpeggiò, lo faceva anche prima della gravidanza, ma adesso che erano cresciuti visibilmente per via del latte ne approfittava ancora di più. Ansimai a bassa voce quando mi lasciò un succhiotto sul seno. Entrambi venimmo travolti dalla voglia e dalla eccitazione. Con una mossa veloce mi spinse sopra di se, facendo sfiorare le nostre intimità, si tolse la maglia mentre io iniziavo a sbottonargli il pantalone, glielo sfilai con facilità e tornai su di lui baciandolo dal collo in giù, lui fece scivolare il mio pantalone via, e si sistemò meglio lasciandomi sopra, eravamo entrambi eccitati e pronti, ma appena cercò di sfilarmi anche la mutandina mi bloccai. Gli afferrai le mani prontamente e lui mi guardò stranito.
"Io non... non me la sento ora scusa" dissi imbarazzata e mortificata cercando di alzarmi da lui per scappare ed andarmi a nascondere da qualche parte, ma lui mi afferrò per i fianchi e mi attirò a se di nuovo, sospirai quando le nostre intimità si scontrarono con forza.
"Che succede?" Mi chiese lui non capendo, spingendomi verso di lui per paura che cercassi di scappare di nuovo, sempre con me sopra di lui si sedette, ed io gli strinsi i capelli con forza per il movimento che avevo fatto.
" Guarda come mi vuoi, sei così eccitata, ed anche io" mi sussurrò all'orecchio lasciando dei baci sotto di esso.
Trattenni il respiro quando lui iniziò a muoversi sotto di me, si spogliò del tutto, adesso l'unica cosa che ci divideva era la mia mutandina.
"Non voglio sforzarti" disse poi allontanandosi un po', vedendo che non facevo nulla.
Lo guardai, mi sentivo ancora un po' scombussolata dal parto, ma non avevamo avuto rapporti per mesi. E sapevo che lui ne aveva bisogno ed anche io.
Mi alzai senza dire nulla infilai la sua maglia velocemente alla rovescia, presi il bambino dalla culletta.
Vidi Zayn appoggiare la testa sul bracciolo del divano, probabilmente frustrato per il rifiuto.
"Aspettami qui" dissi subito, portai il piccolo sopra, lo misi nella culla ed accesi il baby monitor.
Scesi giù e mi spogliai velocemente sotto gli occhi attenti di Zayn e tornai su di lui senza imbarazzo, lui si morse il labbro sorridendo.
"Troppo piccolo per vedere queste cose" dissi ridendo, quindi lasciai spazio all'eccitazione e lasciai che lui mi guidasse, sapevo che entrambi ne avevamo bisogno, infatti scaricammo via tutta l'eccitazione e la passione.Io e Zayn sbarrammo gli occhi quando sentimmo il piccolo piangere, Zayn mi stringeva a se con forza, ma subito mi lasciò per farmi alzare.
Infilai solo la sua maglia e corsi sopra nella nostra stanza, dove avevamo messo il piccolo, cosi da non dovermi alzare tutta la notte per farlo mangiare.
Lo presi in braccio ed appena mi vide smise subito di piangere.
"Ciao piccolino" dissi dolcemente, sentii due braccia circondarmi, Zayn mi lasciò un bacio sulla guancia ed appoggiò il mento sulla mia spalla.
Restammo così un po', osservando quanto bello fosse nostro figlio.
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Marry you 2 Our lives
FanfictionSequel di Marry you!! Faith è ormai ufficialmente una Malik con piccolo Malik in grembo, ma i problemi non sono finiti e questa volta potrebbero anche essere più gravi dei precedenti. 'Il mondo non è sempre rosa e fiori ma se lo è, lo è solo perché...