parte 3.

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- Allora? Come stanno andando le tue giornate? Le chiesi.
- Sono vuote senza te. Sorrisi.
- Non dovrai più passare giornate così. Ci sono io con te. E lo sai. Mi sei mancata, ‘Pociu!’.
- Anche tu piccola mia. Mi disse. Ed io ci credevo. Lo sentivo..la avvertivo. Cullata dalla sua voce, mi addormentai. Quel mattino non pensai nemmeno a vedere il sole nascere: andava bene cosi. La mia meraviglia era con me e non avrei potuto assistere a spettacolo migliore. Alle 14 mi svegliò, ricordandomi di dover andare a lavorare. Ed io quel pomeriggio mi alzai felice, con una luce nuova. “sto benissimo!” dicevo a tutti. Ed era vero. Non trovavo nemmeno un motivo per essere triste.
Quel giorno, lei però mi scrisse un messaggio:
“Tra un po' andrai via.. ed io non so se una volta tornata dal tuo viaggio, sarò ancora qui ad aspettarti.”

Cazzo! Dimenticai che solo tre giorni dopo sarei partita per una crociera in famiglia regalata da mia sorella.
“Io sono con te: qualunque sia la distanza che ci divide.” Le scrissi. Ma non volle saperne nulla.

Quel dieci agosto arrivò prima del previsto. Avevo temuto quel giorno per mesi: cosa avrei fatto se lei non mi avesse più voluta? Non potevo rischiare. Corsi da lei..
Lei, Così fredda..così distaccata. Le portai un bracciale, che feci incidere. “Forever with me.”
Ma lei non volle saperne.. mi cacciò. Mi fece andare via con un dolore nel cuore incomparabile. Lo stesso che avevo avvertito poche settimane prima. L'aereo partì, portandomi dall'altra parte del mondo.

Para siempre en mi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora