Col passare dei giorni i nostri compagni iniziarono ad evitare noi "razza impura".
Un pomeriggio io e Margareth tornammo a casa insieme
-"Hellen... ti sei accorta che le altre ragazze ci evitano? A dir la verità tutti ci evitano"- disse lei preoccupata- "Come potrei non accorgermene...quando passiamo parlottano alle nostre spalle"- risposi. Ci fu un attimo di silenzio. Pensai che era da tanto che non trascorrevo una giornata con Margareth.
-"Che ne dici se questo pomeriggio vieni a casa mia e facciamo dei biscotti??- proposi- oggi non sono di turno alla pasticceria perciò ho un po' di tempo libero... se ti va di venire..." -"MA CERTO!!! AVEVO PROPRIO VOGLIO DI BISCOTTI"- rispose Margareth entusiasta- "Magari potrei regalarne alcuni ad Aliam"- continuò lei. -"Mmm... se la mettiamo così, dobbiamo comprare del cioccolato"- dissi- So che lui ne va matto"-
-"E come fai a saperlo?-rispose Margareth guardandomi come per dire 'uh uh non dirmi che ti stai interessando a lui'. Per evitare l'argomento cambiai discorso.
-" Ci vediamo a casa mia alle 4"-dissi-
-"SISSIGNORA"- rispose Margareth scherzando.
Continuai il tragitto da sola, stavo pensando a quale tipo di cioccolato comprare per i biscotti quando improvvisamente sentii una voce chiamarmi: mi voltai ed era Aliam.
-"HEYYYY!!! HELLEN ASPETTA"-
-"Aliam che ci fai qui? Casa tua e dall' altra parte della via-
-" Sì lo so, ma devo... devo... compare il pane"- disse imbarazzato.
-" E così devi comprare il pane? Mmm... e dimmi un po'... ti sei accorto che il forno è esattamente dietro casa tua?"- chiesi ridacchiando-
-"Ah... ehmm... chissà come mai non me ne sono mai accorto"- rispose-" Beh... ora tornare indietro servirebbe a poco quindi... ti accompagno a casa. Anche perché ormai le strade sono piene di militari, non mi fido a lasciarti sola,è pericoloso. SOPRATTUTTO per una 'Signorina sempre No' come te"-
-"Non dico sempre No a tutto"- risposi-"Fonti dicono il contrario"- disse lui- "Ti propongo una sfida: se riesco a prenderti prima che tu arrivi a casa , accetterai una mia richiesta. Vietato rifiutare"-
Ci pensai per qualche secondo-" Ci sto"-
-" Perfetto... si inizia tra 3..2.."-
-" La sfida è già iniziata!!"- dissi io iniziando a correre-
Il fatto che abbia cominciato a correre prima, non lo definirei 'BARARE' ma più... avvantaggiarmi iniziando in anticipo. Ero in vantaggio ma poco prima di arrivare a casa lui mi raggiunse. Mi afferrò per il braccio e mi portó al petto stringendomi a sé, riuscivo a sentire il suo calore oltrepassare il mio corpo, mi guardava dritta negli occhi. Il mio cuore inizió a battere forte. Eravamo così vicini. Volevo che il tempo si fermasse, volevo che quell'istante non finisse mai. -"Ti ho presa"- disse lui lasciandomi andare -" Ora dovrai accettare una mia richiesta"-
-" Ehmm... s..si... io...ehm... credo sia così"- non riuscivo ad aprire bocca.
-"Bene... la mia richiesta è.... che tu domani esca con me, ricorda, vietato rifiutare. Domani, di fronte al parco, alle 6. Ti aspetto"- corse via lasciandomi li, immobile, fissa a guardarlo andare via. Iniziai a sentire una strana sensazione allo stomaco.
Ormai ero sicura cosa causasse quegli strani sintomi: non c'erano dubbi, il mal di stomaco, quell' ondata di calore che avevo sentito stando tra le sue braccia.... era indubbiamente influenza.
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Hellen: Il Tempo Del Fiume Rosso
RomansaLa storia d' amore tra Aliam ed Hellen, un ragazzo ed una ragazza di 15 anni. Vivono nella Germania al tempo della dominazione di Adolf Hitler. Quando Hitler impone le sue leggi razziali, Hellen essendo ebrea, viene deportata in un campo di concentr...