> D i c i a n n o v e <
"Com'è il gelato?" Mi chiese Taehyung dopo aver preso un cucchiaio pieno di gelato.
Sorrisi, "Meraviglioso."
Rise prima di prendere un altro cucchiaio di gelato, non del suo gelato ma del mio dannato gelato. Guardandolo di nuovo, gli diedi un'occhiata fredda mentre lui mi mostrava quel fastidioso sorrisetto malizioso.
"Come ti permetti-"
Sussultai quando prese un altro cucchiaio del mio gelato. Nel momento in cui stavo per infuriarmi, il suo telefono iniziò a suonare. Lui mi zittì, mettendo il suo dito sulle mie labbra e mettendo giù la coppa di gelato. Prese il telefono e rispose alla chiamata.
Si leccò il dito prima di rispondere alla persona dall'altra parte della chiamata con tono irritato, "Cosa?"
Spinsi via le sue mani e lo guardai con curiosità mentre i suoi occhi percorrevano l'altra parte del negozio. Aspettai che finisse la chiamata, mangiando il mio gelato.
"Devo andare," Mormorò lui, alzai lo sguardo. Stava parlando con me?
"Scusami Yoora... puoi avere il mio gelato, ci vediamo in hotel più tardi," Disse lui prima di correre fuori dal negozio.
"Cosa diavolo è successo?" Mormorai.
Rimasi seduta lì da sola, dopo aver perso la compagnia di qualcuno di cui non mi aspettavo di sentire la mancanza.
Accidenti ho bisogno di stare lontana da Taehyung.
Un'ora o poco più passò e io ero ancora nella gelateria fin quando una ragazza dello staff venne da me.
"Ms, penso che dovreste andare via..." Disse con le guance rosse.
"Perché?"
"Stiamo chiudendo," Mormorò lei e io rimasi seduta lì allibita.
Guardai fuori dalla vetrina, il prima cielo blu pallido era diventato nero e le strade erano vuote.
Ridacchia imbarazzata, "Mi dispiace, non avevo notato l'orario..."
Mi sorrise e io immediatamente presi le mie cose, portando con me le confezioni vuote e buttandole poi prima di uscire dalla gelateria.
La fresca brezza mi colpì il viso scoperto; rabbrividii prima di affrettare il passo per sbarazzarmi di quella strada inquietante.
-
Ansimavo quando arrivai nell'atrio dell'hotel. Non mi aspettavo che l'hotel fosse così lontano dalla gelateria. Controllai l'orologio per vedere che fossero quasi arrivate le 9 pm.
I miei occhi divennero cadenti; sbadigliai mentre la stanchezza prendeva possesso di me. L'ascensore aprì le porte e presto schiacciai il tasto.
Nel momento in cui l'ascensore stava per chiudersi, qualcuno schiacciò il tasto che lo portò a riaprirsi. L'uomo schiacciò il suo piano aggiustandosi la cravatta.
"Mi scusi," Mormorò lui prima di guardarmi.
I miei occhi si spalancarono e il mio cuore incominciò a mettere forte, martellando contro il mio petto così rapidamente che pensavo che potesse uscire fuori. Lo guardai sorpresa e arrossii. Il suo sorriso si fece più profondo quando realizzò di avermi incontrata di nuovo.
"Ah Yoora, sei di nuovo tu... forse è destino?"Jaeun sorrise e io ridacchiai.
Alzai gli occhi al cielo. "In ogni caso cosa ci fai qui?" Chiesi curiosa, lui arricciò le labbra.
"Affari?" Scrollò le spalle.
Risi dato che aveva frainteso la domanda o forse non gliel'avevo chiesto in modo più chiaro,"No...intendo cosa ci fai qui così tardi?"
"Mi stavo godendo lo spettacolo... hai mai sentito parlare dei giardini sulla baia. Sono appena stato lì ed è stato incredibile... c'erano così tanti bei fiori e i profumi erano dolci e puri... mi hanno ricordato di te," Disse lui sfacciatamente e io arrossii furiosamente.
Perché Taehyung non mi tratta in questo modo? Pensai.
Perché forse dovete essere nemici?
Mi accigliai e immediatamente mi ripresi facendo un sorriso forzato,"Da quando in qua sei diventato così... romantico tipo-"
Venni interrotta dal suono dell'ascensore che indicava che fossi arrivata al mio piano.
Sospirai e aggrottai le sopracciglia, "È stato un piacere parlare di nuovo con te... forse possiamo parlare la prossima volta?"
Jaeun schiacciò il bottone per fermare le porte dal chiudersi, "Forse domani possiamo andare in quel posto? Se sei d'accordo," Chiese Jaeun in modo serio e fui senza parole.
"D-davvero? Non mi stai mentendo, vero?" Chiesi incredula e lui annuì con un ghigno infantile sul viso.
"Dimmi il numero della tua stanza. Forse posso sorprenderti domani?" Chiese e io gli dissi dove dovesse andare, mi assicurai che non finisse in altre stanze o in quella di Taehyung.
Se ne dovette andare, così mi disse che mi avrebbe raggiunta in stanza alle otto della mattina. Saltellai verso la mia stanza, felice.
Finalmente. Jaeun mi aveva chiesto di uscire.
Ma era quello ciò che volevo?
Certo! Avevo avuto una cotta per lui per quattro anni.
E riguardo Taehyung? E adesso?
Alzai le spalle per i pensieri senza senso prima di immergere le mani nella mia borsa per cercare la card della stanza. La misi dentro e la mia mente indugiò sul suono proveniente dall'altra stanza.
Non ero sicura che Taehyung fosse tornato in Hotel ma sentii la voce ovattata di una donna provenire dalla sua stanza. La curiosità ebbe la meglio su di me, strisciai verso la porta e cercai di origliare cosa stesse succedendo nell'altra stanza.
Nel momento in cui la sentii gemere rumorosamente, non so cosa mi successe; la mia mano si precipitò all'istante verso la maniglia, spingendo la porta con forza, che portò questa a sbattere contro il muro con un colpo rigido.
Taehyung si spaventò a causa del rumore improvviso; la sua testa all'instante scattò nella direzione da cui proveniva il rumore.
"Yoora?" La sua voce era roca e bassa... davvero seducente ma ignorai i miei stupidi pensieri.
La ragazza sotto di lui, capelli scuri posti disordinatamente sul letto, occhi azzurri che emanavano desiderio e sensualità, il suo collo era coperto da lividi violacei che si stavano definendo, i suoi succhiotti erano ovunque. Tutto il suo corpo era coperto di sudore. Era nuda. Sbattei le palpebre un paio di volte per capacitarmi dell'intera situazione. Mi sentii disgustata.
Specialmente di Taehyung che alleggiava su di lei, nudo, con soltanto il lenzuolo a coprirgli la schiena.
"Umm," Mormorai, le parole ferme nella mia gola.