•my smile is you• BRANDON ROWLAND

fiftythree

Purtroppo oggi è il nostro ultimo giorno qui a toronto, e mi sono svegliata prima apposta per andare a sciare con i miei amici.

Io sono abbastanza negata, ma tutti gli altri sanno sciare, e non voglio sembrare un'impedita.

Indosso gli ultimi 300 vestiti.
Brandon mi ha 'ordinato' di mettere almeno 3 maglie per non prendere freddo.
Si preoccupa per me, e lo adoro quando fa così.

Brandon
Preparo le ultime cose per uscire con aaliyah e gli altri.
Personalmente, so sciare abbastanza bene, quindi non avrò problemi.

Ma so che aaliyah non sa farlo, quindo ci sarà da ridere oggi.
Cattivo.
No, scherzavk solo.

Esco dal bagno, e contemporaneamente esce anche aaliyah dalla 'nostra' camera.
"Oh, buongiorno. Stamattina non ti ho visto nel letto. Sei uscito?"
"In realtà no. Ero in bagno"

Le vado incontro, e quando siamo a pochi centimetri di distanza, la abbraccio forte come non facevo da un po di tempo.

"So che te lo dico sempre, ma ti amo"
"Non smettere di farlo. Adoro sentirtelo dire" ridacchio prima di continuare a dirglielo un altro centinaio di volte sorridendo.

Mi stacco e come al solito vedo le sue guance farsi sempre più rosse.
"Andiamo dai" le prendo la mano nascosta sotto la manica della felpa.
"Okay"

Passiamo davanti la porta della camera di shawn, e vediamo che sta mettendo il profumo.
"Brandon, è lo stesso che metti tu" dice aaliyah ridendo seguita da me.

Busso alla porta e shawn si gira verso di noi.
"Oh, venite. Buongiorno" ci saluta facendoci entrare.
"Wow, sei ordinato per essere un ragazzo" ammette aaliyah ispezionando la stanza.
"Se non fossi ordinato, mia madre mi ucciderebbe" dice shawn ridendo.

Dopo qualche minuto passati a parlare, tutti e tre scendiamo in salotto dove troviamo aaliyah, la sorella di shawn, e cameron che fanno colazione.

"SI VA A SCIAREEEE" urla cameron facendo mosse da idiota.
Sarà anche stupido, ma... per me è stato come un padre.
Lui, aaliyah, hunter ashton e mia madre sono tutto quel che ho.
Senza uno di loro non saprei come fare probabilmente.

Usciamo di casa parlando del più e del meno, e in poco tempo, con l auto di shawn, arriviamo nel posto.

Aaliyah
Entriamo nell'enorme edificio e già mi sta salendo l'ansia.
Farò sicuramente qualche grossa figura di merda e mi prenderanno per demente.

Avrei dovuto imparare a sciare da piccola forse...
Prendiamo delle scarpe adatte per poi uscire di nuovo da qui.

Dopo circa una decina di minuti siamo tutti pronti.
O meglio, loro lo sono.
"BRANDON AIUTAMI" urlo disperata mentre lui sta ridendo come un matto.
"Bravo bravo ridi"

Mi appoggio con una mano coperta da un guanto davvero pesante alla sua spalla.
"Dai vieni. Fai come me"
Naturalmente partiamo dalle basi.

"Cameron per colpa tua non so sciare" lo richiamo assottigliando gli occhi.
"Scusami" si difende lui ma con scarsi risultati dato che scoppia in una fragorosa risata.

Sto letteralmente a terra con il sedere.
Si, sono caduta per l'ennesima volta.
Non credevo che sarebbe stato così difficile.
Cavolo mi fa male tutto.

                              ●●●

Tornati a casa, la sorella di shawn decide di prepararci dei semplici ma buonissimi hot dog.
Ho fatto una lunga doccia.
Non andrò più a sciare lo giuro.
Sono un pericolo pubblico lol.

"Ragazzi mi mancherete" ammette shawn di punto in bianco.
"Anche tu" rispondiamo in coro.
Personalmente, credo che questi pochi giorni siano stati bellissimi.

Mi sono finalmente distratta dalla mia vita li a phoenix.
Non ho pensato a mia madre, e ne a mio padre perennemente assente nella mia vita.

Ammetto che prima la mia vita era perfetta, ma ora non c'è nessuno che puo colmare il mio vuoto da quando è morta mamma.
Mi manca da morire e credo che sia lo stesso per cameron.

Non abbiamo ancora parlato di questa faccenda alquanto complicata anche solo da pronunciare.
Si, è vero che ho brandon e tutti i miei amici. Ma si sa, la madre è la madre.

Cerco di non pensarci e incrocio la mia mano a quella di brandon.
Lui è la mia ancora, il mio tutto.
"Ti amo tanto" gli sussurro all'orecchio con una lacrima che però asciugo subito.

"Anch io, ma... tutto ok? Perchè sei triste?"
"Niente lascia perdere. Godiamoci le ultime ore qui a toronto."
"Va bene, poi a casa mi spieghi"

In fondo, questo posto è pieno di ricordi.
Ricordi stupendi.
Ho passato la mia infanzia qui, e ancora ricordo ogni piccolo particolare di questa città stupenda.

                              ●●●

Come non detto il tempo è passato molto in fretta, e ora siamo di nuovo a phoenix dai nostri amici.
Non mi lamemto, ma ogni tanto desidero andarmene da qui.

"Stellina, tu gia sai dove andrai al college?" Mi chiede brandon girandosi verso di me.
"In realta.. non lo so. Però non qui. Voglio cambiare città"
"Si hai ragione. Anch io"

"Te lo immagini? Io e te allo stesso college ancora insieme come sempre"
"Si che lo immagino. Lo spero" sussurro l ultima parte sorridendo.
"Anch io"

Per stasera scelgo solo di guardare dei film insieme a brandon, il quale già si è addormentato sul mio letto con la testa sulla mia pancia.
Sono solo le 5 ma evidentemente era stanco.

"Dont be a fool and say that you love me" inizio a canticchiare senza un vero motivo mentre accarezzo i capelli di brandon con molta tranquillità.

Hunter
È pomeriggio, e non ho nulla da fare, perciò esco di casa salutando ashton e mia madre, e mi dirigp a casa di amanda.

Siamo un po distaccati in questo periodo e voglio passare un po di tempo con lei.
Mi sistemo bene la maglia e busso al campanello di casa sua.

Da dietro la porta sento delle risate.
Mi apre proprio lei, ma trovo anche jacob.
"Ah, quindi è per questo che non esisto quasi più per te?"
"Hunter posso spiegarti"
"No, non è vero. Non puoi"
"Si invece. D-dovevamo fare un progetto di scienze"
"Non abbiamo nessun progetto di scienze amanda"

Scuoto la testa per non piangere come un cretino, e mi giro dalla parte opposta della casa correndo via.
Non volevo che finisse così.

Aaliyah
Sento la suoneria del telefono che fa svegliare me e brandon contemporaneamente.
Prendo il cellulare e compare la chiamata di amanda.
Cosa vuole a quest ora?

"Cosa c'è?"
"Sono una stupida."
"Perchè?"
"Jacob è venuto qui. Ci siamk baciati. Dopo è arrivato hunter che ci ha trovati insieme. Giuro che non volevo..." dice scoppiamdo a piangere.
"Oh ma dai! Chiamo hunter"
"Ok.."

Le attacco il telefono in faccia non lasciandola finire di parlare.
Hunter non se lo merita.
"Hei.. ho saputo"
"La tua amica è una cogliona"
"Lo so. Ma non preoccuparti. Farete pace"
"Io non voglio"
"Bene"
"Scusa ora devo andare"
"Okay ciao"

"Si sono lasciati" dico a brandon che mi guarda accigliato.
"Davvero?"
"È colpa di hunter?"
"No, di amanda."
"Quei due si rimetteranno insieme"
"Boh"

Ci addormentiamo di nuovo, stavolta con la speranza che non ci disturbino.
È stato stancante il viaggio.

Spero solo che io e brandon non ci lasceremo mai.
Starei male.