Quasi sulla porta di casa intravide un ragazzo nella pioggia, sembrava stanco così decise di dargli il suo ombrello, non sapeva per quanto ancora avrebbe dovuto camminare. Gli si avvicinò e subito lo riconobbe. Debolmente pronunciò il suo nome, quasi avesse paura di farlo. Il ragazzo alzò lo sguardo. Non lo aveva mai visto in quello stato. La pioggia gli aveva invaso i vestiti, le labbra carnose erano rosse come le fragole della torta da lui tanto amata. Gli occhi era lucidi e gonfi, il naso arrossato sulla punta, i capelli ricadevano sulla fronte scompigliati e bagnati. Non era lo HyunJin che vedeva ogni giorno, era un'altra persona. Subito gli corse in contro, lui era impassibile. Cercò in qualche modo di stabilire un contatto visivo con lui ma sembrava irrealizzabile. Gli prese il viso tra le mani e solo così riuscì a guardarlo negli occhi. Era davvero bello. Gli chiese ripetutamente cosa fosse successo ma non ottenne nessuna risposta. La guardava e basta, piangeva, piangeva sempre di più e fu così che si ritrovarono abbracciati, per strada, sotto la pioggia. La ragazza sciolse l'abbraccio, lo prese per mano ed iniziò a tirarlo.
"dove mi stai portando?" erano le prime parole che HyunJin aveva detto. La sua voce era flebile e delicata.
"a casa mia" rispose tranquillamente la ragazza.
HyunJin strabuzzò gli occhi e per poco non si strozzò con la saliva. La ragazza lo guardò con fare interrogativo e poi si lasciò scappare una piccola risata che alleggerì di poco l'animo del ragazzo. Aprì la porta di casa e fece entrare HyunJin. Subito arrivò un ragazzo coreano, sicuramente più grande di lei. Il pensiero che qual ragazzo sorridente fosse il fidanzato di Aurora lo fece irrigidire ma la sua teoria si andò a smentire quando lo sguardo della ragazza dall'essere dolce e calmo diventò severo e rabbioso.
"ciao" persino la voce era cambiata drasticamente. Il ragazzo ricambiò con un cenno e subito dopo guardò HyunJin con uno sguardo malignamente divertito. Il giovane preso dal panico si inchinò ma non fece neanche in tempo a rialzarsi che venne portato via da Aurora.
"fa semplicemente finta che non esista" gli disse la ragazza. Il suo tono era tornato normale e questo rassicurò il ragazzo.
"divertiti sorellina". I due ragazzi si girarono e videro il ragazzo ridere. HyunJin non capiva decisamente cosa stesse succedendo. Come potevano essere fratelli? Forse era stata adottata? Lei gli rispose con uno sguardo severo e proseguì. Lo fece entrare in una stanza. Era piccola ed accogliente, le pareti erano bianche e su una di queste c'era un murales probabilmente fatto dalla ragazza. La scrivania del medesimo colore era travolta da fogli e colori di tutti i tipi che la giovane si stava approntando a mettere in ordine completamente imbarazzata per il caos presente nella stanza. Lo spazio era quasi per metà occupato da un letto, cosa che fece ridacchiare il ragazzo.
"mi piace dormire comoda" disse la ragazza con tono simpatico.
Lo fece sedere e uscì dalla stanza cosa che permise al ragazzo di ispezionare meglio il luogo. Sul comodino c'erano due fotografie. In una c'era lei mentre dipingeva sorridente e nell'altra c'erano una donna e una ragazza. Si soffermò a guardarle e gli sembrarono entrambe estremamente belle.
"sono mia madre e mia sorella, sono rimaste entrambe in Italia mentre io sono venuta qui dopo il matrimonio di mio padre" disse la ragazza "eri così concentrato che non mi ha neanche sentito arrivare... sono stupita" ridacchiarono e lei gli passò dei vestiti. Gli indicò il bagno e gli disse di fare con comodo. Intanto la ragazza decise di cambiarsi, mise dei semplici jeans neri ed una felpa oversize del medesimo colore. Si sedette sul letto ed aspettò che il ragazzo finisse. Appena lui entrò in camera la ragazza si soffermò meglio a guardare il ragazzo. Era alto ed il suo fisico era tonico.
"sarà sicuramente uno sportivo" sussurrò nella sua lingua natale cosa che portò il giovane a guardarla con fare interrogativo ed Aurora a scuotere lievemente la testa sorridendo.
"va meglio?" gli chiese e il ragazzo annuì dolcemente. Aurora si alzò dal letto e aprì l'armadio. Aveva preso un asciugacapelli. Gli disse di sedersi sul letto e lui così fece. La ragazza attaccò la spina e si inginocchiò sul letto così da essere più alta del ragazzo a cui iniziò ad asciugare i capelli amorevolmente.
"posso farlo anche da solo" disse HyunJin. Anche se voleva con tutto se stesso che quella sensazione paradisiaca continuasse non voleva mettere la ragazza alle strette, non voleva rovinare il rapporto che stava nascendo.
"lo so... ma mi diverte" disse la ragazza ridendo e contagiando il ragazzo.
Continuarono così fino a quando i capelli non furono asciutti e solo allora la ragazza si ricordò dei vestiti bagnati.
"vado a metterli nell'asciugatrice" disse sempre con quel suo tono gentile.
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Brezza primaverile
Fanfiction"Non riusciva a togliersi quella piccola "Anna dai capelli rossi" dalla mente." Sono tornata con un nuovo nome ed una nuova storia su uno dei miei idol preferiti del momento, HyunJin degli Stray Kids, spero vi piaccia.