La ragazza, confusa e inconsapevolmente felice rientrò in casa e raggiunse la sua camera non avendo ancora realizzato cosa fosse accaduto. Si stese sul letto ed aprì il suo libro preferito quando sentì la notifica di un cellulare. Accese il suo e non vi era nulla. Iniziò a cercare e lo trovò. Lo accese ma non riuscì ad entrarci per via del pin. Era di HyunJin? Non sapeva cosa fare... doveva restituirlo? Fare come se non lo avesse mai trovato? Dopo quella situazione imbarazzante non sapeva se sarebbe più riuscita a guardarlo negli occhi. Decise di tenerlo con sé sperando che il ragazzo si sarebbe presentato al bar il giorno dopo. Questo però non avvenne, era ormai passata una settimana e di HyunJin nessuna traccia. Aurora al sol pensiero che un ragazzo con un aspetto così angelico fosse una persona così meschina rabbrividiva. Passò ancora qualche giorno e finalmente Aurora vide il ragazzo varcare la soglia del caffè dove lavorava. Lui le si avvicinò con un sorriso che alla ragazza non poteva sembrare più finto. Lei, invece, gli dedicò uno sguardo pieno di rabbia e tristezza. Le era mancato, questo è vero, ma non capiva il suo comportamento. Perché scomparire per poi riapparire all'improvviso? Lui si sedette e quando vide il cameriere un'espressione delusa gli pervase il viso. Ordinò con non curanza le solite pietanze ed aspettò il "buongiorno" di Aurora che però, quel giorno, non arrivò. Decise di aspettare che il turno della ragazza finisse. Ormai si era fatto buio e finalmente HyunJin vide Aurora uscire dal caffè. La chiamò a gran voce senza ottenere nulla. Sapeva cosa avesse fatto di sbagliato e voleva rimediare. Non si era affatto pentito di cosa aveva fatto quella sera e sperava che neanche lei si fosse pentita di non averlo preso a schiaffi. La raggiunse con una piccola corsa e le prese il polso facendola girare. La ragazza urlò un "lasciami!" con tutta la voce che aveva. Gli occhi da angelo erano serrati dalla paura, le cuffie con la musica ancora accesa erano finite sul marciapiede e le piccole mani si dimenavano come meglio potevano.
"Aurora tranquilla... sono io"
La ragazza aprì gli occhi lentamente. Delle lacrime scapparono dagli occhi azzurri. HyunJin la abbracciò con forza e delicatezza allo stesso tempo per permetterle di sfogarsi e così accadde. Delle grandi lacrime resero pesanti e gonfi gli occhi della ragazza. Lei, appena ripresa, si scostò velocemente dal petto del ragazzo sciogliendo l'abbraccio confortante, sci asciugò le lacrime con il dorso della mano e raccolse le cuffie.
"scusami per la reazione di prima... solo che non è la prima volta che capita una cosa del genere e... e... waa non pensavo fosse così imbarazzante da dire" ridacchiò a testa bassa e continuò a camminare. Subito vide il ragazzo camminare accanto a sé.
"che stai facendo?" chiese con un tono leggermente irritato. In realtà non le dispiaceva avere un po' di compagnia. Non le era mai piaciuto camminare di sera, da sola.
"ti accompagno a casa" rispose lui guardando avanti "scusa" aggiunse ricevendo uno sguardo misto tra il confuso e il sollevato "scusa per tutto, per non esser tornato e per averti spaventato. Inoltre... scusa se quel giorno sono stato avvent-"
"sto cercando di evitare l'argomento" lo interruppe lei.
Lui annuì dispiaciuto e continuarono a camminare in silenzio. Arrivarono davanti casa di Aurora che lo ringraziò imbarazzata e si salutarono. Lui, non ancora troppo lontano urlò "ci vediamo domani!". Appena entrata in casa, Aurora, si ricordò del cellulare, corse a prenderlo in camera sua ed iniziò una corsa di cui anche lei rimase sorpresa. Riuscì a raggiungerlo e tra un respiro e l'altro pronunciò il suo nome. HyunJin si girò confuso e lei gli porse il telefono.
"l'hai dimenticato a casa mia"
Il ragazzo sorrise dolcemente ringraziandola. La seguì con lo sguardo e una volta che la ragazza fu in casa lui tirò fuori dalla tasca dei pantaloni il suo telefono ridacchiando compiaciuto. Quello non era il suo telefono, ma come avrebbe potuto deludere quella ragazza dallo sguardo zuccherino?

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Brezza primaverile
Hayran Kurgu"Non riusciva a togliersi quella piccola "Anna dai capelli rossi" dalla mente." Sono tornata con un nuovo nome ed una nuova storia su uno dei miei idol preferiti del momento, HyunJin degli Stray Kids, spero vi piaccia.