~ Capitolo 11 ~

225 21 0
                                    

JIMIN

-"Jimin-ah"-

Hoseok lo scosse leggermente, risvegliandolo.

-"La pratica sta iniziando"- gli disse per poi pizzicare la sua guancia.

Era sempre la solita routine e i giorni passavano rapidamente. Taehyung utilizzava il tempo libero per dedicarsi alla sua famiglia e stare vicino alle persone a lui piú care che si erano ridotte uno straccio a causa della morte improvvisa di sua nonna,una donna dolce e disponibile che teneva molto a cuore suo nipote e anche Jimin, Hoseok e Jungkook i quali avevano assistito al suo funerale prima di iniziare un allenamento intensivo.Hoseok si dedicò all'insegnamento delle classi eccellenti, Jungkook si impegnò a migliorare per vincere le gare contro i ragazzi al debutto e Jimin iniziò ad allenarsi per migliorare se stesso come apprendista.Durante l'allenamento,visto che si allenavano insieme,la distanza tra Jimin e Jungkook era minima e il maggiore aveva come la sensazione che Jungkook cercasse costantemente un modo per parlargli,domandandogli ad esempio cosa avesse fatto il giorno prima o come si facesse un esercizio. All'inizio questa cosa frustrò Jimin,al punto che si chiese se stesse giocando ancora una volta, ma dopo un po' ritornò tutto alla normalità,come se fosse sempre stato cosí.Jimin era deciso a voler perdonare Jungkook per quello che aveva fatto e stava cercando di superarlo. Stavano diventando amici. E a lui andava bene ... Giusto? Non gli risultava molto difficile essergli amico, gli piaceva avere la possibilità di parlare con lui casualmente e ridere con lui.Nonostante ció in alcuni momenti riusciva a sentire la sua faccia accaldarsi a causa magari di una frase o di un gesto da parte di Jungkook che riscuoteva dinuovo il suo cuore. Ma dopo essersi calmato, le cose tornavano dinuovo alla normalità. Solo che ... a volte Jimin aveva la sensazione che Jungkook volesse parlargli di qualcosa in particolare. Anche se stava ancora superando ciò che era accaduto a casa di Jackson, sembrava che entrambi fossero convinti del fatto che dovessero dimenticarsene. Jungkook non era gay. Fine della storia. Non ci sarebbe stato nulla tra loro due . Ma ... Jimin non era ancora sicuro che sarebbe stato in grado di lasciarlo andare, più si avvicinava a Jungkook, più i suoi sentimenti crescevano. Aveva imparato cose nuove su di lui e aveva visto nuove espressioni e la sua bella risata che non aveva mai visto prima e riusciva a sentire il suo cuore desideroso di saltare fuori dal petto ogni volta che Jungkook gli sorrideva o lo guardava intensamente. Si sentiva come se potesse perdere la testa da un giorno all'altro e che fosse l'unico a sentirsi frustrato. Tuttavia, ogni tanto vedeva il minore che lo fissava con uno sguardo interrogativo. Sembrava sempre che stesse per chiedere qualcosa o dire qualcosa, ma dopo poco sospirava e voltava le spalle. Jimin tendeva a scrollarselo di dosso quando era in uno di quegli stati d'animo. Jungkook non si era ancora aperto a lui.

JUNGKOOK

Jungkook era stressato. Eunbi noona aveva dato al gruppo tre canzoni con le quali esercitarsi per valutare chi sarebbe stato scelto. Tra queste c'era una coreografia difficile che sarebbe stata poi quella fondamentale per essere ammesso e Jungkook doveva fare del suo meglio. Voleva spingere se stesso a continuare e a migliorare. Questo era il suo sogno. Voleva essere un cantante con tutte le sue forze, raggiungere il cuore delle persone attraverso la musica. Non aveva mai ammesso apertamente che era il suo sogno fino a quando non si unì alla FAME Entertainment. Ora era qui e non si stava voltando indietro.Stava per fare ció che avrebbe reso i suoi genitori orgogliosi e sopratutto stava per ottenere ciò che aveva sempre desiderato.

Durante questo periodo aveva legato molto con Taehyung,il quale gli aveva dato molti consigli e lo aveva incoraggiato e dato una mano nelle coreografie e spesso Jungkook andava a casa sua di notte perché non riusciva a dormire,a causa dell'ansia.
Una notte il minore si presentó a casa del suo hyung e vi ci trovò anche Jimin,il quale era andato lí per passare una serata con il suo amico.Jungkook si mise a fissare i due ragazzi che si abbracciavano e si addormentavano,e si mise a riflettere sul suo rapporto con Jimin arrivando ad una conclusione, ovvero cercare di stringere amicizia con il suo hyung,come aveva fatto Taehyung. Amici. Migliori amici. Sapeva che doveva eliminare Jimin dalla sua mente. Era innaturale pensare a lui in quel modo e ormai questo pensiero era un punto fisso nella mente di Jungkook e non faceva altro che aumentare il suo stress. Essere suo amico avrebbe sicuramente cambiato le cose. Solo... era più facile a dirsi che a farsi. Jungkook era sicuro che avrebbe comunque avuto momenti in cui avrebbe messo in discussione ciò che stava facendo e cosa stava pensando.La sua mente ritornó ai momenti piú intimi che aveva avuto con Jimin e si sentí dinuovo perso.

Bacio Senza Precedenti ~ JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora