La svolta nella mia vita

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....Ma proprio nel momento in cui...
《Sofia! 》
Sento urlare.
È una voce famigliare.
Una voce magica.
Rimette insieme in un attimo i pezzi del mio cuore.
È la stessa voce soave che ho sognato per anni cercando di non dimenticare.
Piango.
Mi giro e la vedo!
Sto per cadere per l'emozione ma Harry mi prende in braccio e mi rimette giù.
《Bambina mia》
Ripete la stessa voce.
Non ce la faccio.
Piango e l'abbraccio. Non sono sicura che sia lei perché durante questi 14 anni è cambiata molto.
Ma lo percepisco. Capisco che è lei appena la abbraccio.
Mi sento a casa.
Rimaniamo abbracciate per molto mentre io continuo a piangere e anche lei piange.
Dopo 10 minuti riesco a pronunciare solo una parola singhiozzando:
《Perdonami》
《Ho ucciso Katie. Non so come ho potuto ma l'ho fatto. Ho ucciso mia sorella. Io non l'ho fatto apposta. Stavamo discutendo ed è caduta. Non volevo davvero》 continuo a dire piangendo a dirotto.
《Lo so tesoro. Lo so. Sono fiera di te. Hai difeso tua sorella per 13 anni ma doveva andare. La sua vita ideale non era quella. Lei mi odiava e non avrebbe voluto più vedermi. Aveva solo te e così ha preferito andarsene.》mi rassicura piangendo
Mi chiedo come faccia a sapere tutte queste cose.
Poi vedo Harry e ho capito tutto.
《Tu lo sapevi. Sei andato in America per trovare mia madre vero?》 Chiedo guardando Harry
《Sì stella. Dovevamo essere una sorpresa ma poi ti abbiamo visto entrare nel palazzo e ti abbiamo seguita.》spiega lui
《Grazie. Non ci posso credere che hai fatto questo per me》lo ringrazio con le lacrime agli occhi e abbracciando anche lui.
《Dovevo fare qualcosa stella, non potevo vederti soffrire come ho sofferto io alla morte dei miei》dice commuovendosi anche lui.
Vorrei che questo momento non finisse mai, ma siamo obbligati a scendere perché una segretaria, sentendo dei rumori provenire dal piano di sopra, è accorsa subito.
Scendiamo con l'ascensore anche perché le gambe a questo punto non mi reggono più, sia per la paura per via della finestra, sia per l'emozione di rivedere mia madre dopo 14 anni.
Ci avviamo verso la casa di Alex, Mega e Silvia, ma proprio durante il tragitto mi ritrovo a raccogliere la foto di Katie che avevo buttato giù.

Penso che la terrò, così mi ricorderò che sono libera.
Sono una ragazza libera che ha la possibilità di scrivere il suo destino da sola.
Tutte dovrebbero essere così.

Ora ci troviamo davanti al portoncino della casa di Silvia.
Esito un po', ma poi prendo la chiave da sotto lo zerbino e mi decido ad aprire.
Subito vengo assalita dall'abbraccio di gruppo di Silvia, Alex e Mega che non si accorgono delle persone con cui sono entrata.
Ad un certo punto però Silvia si accorge della presenza di mia madre.
Subito smette di abbracciarmi e rimangono entrambe pietrificate una davanti all'altra con gli occhi pieni di lacrime.
《Clara! Sei proprio tu sorellina mia》 dice quasi urlando Silvia.

Un momento. Fermi tutti.

Silvia e mia mamma sono sorelle?!!?!?!

《C...come? S...sorelle?!》 Riesco a dire solo questo balbettando

《Tesoro, io e Clara siamo sempre rimaste in contatto...
Quando sei scappata dall'orfanotrofio e Alex ti ha accolta qui, l'ho subito chiamata.
All'inizio non voleva venire perché aveva paura che tu ce l'avessi con lei. Poi quando le ho spiegato quanto la stavi cercando, ha cambiato idea.
Io e Harry volevamo farti una sorpresa, così io ti ho messo sulla pista sbagliata durante le ricerche mentre Harry è andato a prenderla in America.
Non volevi dirtelo per farti una sorpresa ma non avrei mai pensato che il tuo dolore arrivasse a tanto》《mi dispiace davvero tanto sofi》spiega Silvia

《Q..quindi tu sei...》
《Sono tua zia sofi. E loro sono tuoi cugini》 dice indicando Alex e Megan che sembravano essere pienamente onniscenti

《Scusate. Ho bisogno di stare un po' da sola per metabolizzare tutto》dico salendo le scale

Abitando in questa casa ho imparato a scoprire e ad amare ogni angolo di essa.
Infatti ho scoperto che dietro alla mia camera c'è una porta che porta a delle scale che conducono in soffitta.
Salgo le scale richiudendo la porta alle mie spalle.
La soffitta è abbastanza pulita.
Il pavimento e le pareti sono di legno; c'è il tetto piuttosto basso ma per la mia statura può bastare.
C'è infine una grande finestra. Magnifica. Che si affaccia sul Tamigi.
Rimango seduta davanti alla finestra a pensare.
Sento dei passi dietro di me e una persona si siede esattamente affianco a me.
Rimaniamo seduti entrambi ad osservare il tramonto.
Appoggio la testa sulla sua spalla

《Harry》

《Sì? 》

《Grazie.》

《Non devi ringraziarmi stella》

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