Day 6 - 31st October

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Harry quel giorno si era svegliato presto - più presto del solito, s'intende.

La sera prima era riuscito subito a prendere sonno, ma durante la notte non aveva fatto altro che avere incubi.

Così, aperti finalmente gli occhi, aveva spostato dolcemente il braccio che gli cingeva la vita - di nuovo - e si era alzato, puntando dritto verso il bagno.

Aveva sudato, tanto, e aveva un assoluto bisogno di farsi una doccia.

Era l'anniversario della morte dei suoi genitori.

Da quando frequentava Hogwarts, lo doveva ammettere, stava meglio quel giorno, ma il ricordo del dolore disperato che aveva provato negli anni vissuti con gli zii e i continui "se fossero ancora vivi" che roteavano ancora nella sua mente continuavano a pesare come macigni.

Li ricordava tutti e facevano male come una sferzata di frusta contro la pelle.

Quel dolore lancinante che provava al pensiero di essere totalmente solo, al pensiero che la sua famiglia non l'amasse, al pensiero di vivere così per sempre.

Prima di Hogwarts, erano stati sempre presenti.

Poi, circondato dalla sua casa e dai suoi amici, aveva iniziato a non sentirsi poi così male.

Aveva iniziato a vivere, nel verso senso della parola, e il dolore era iniziato a scemare, lasciando spazio solo a tanta tristezza.

Un'imprecazione non poco colorita lo distrasse dall'acqua calda che scorreva lungo le sue membra, poi vide la porta del bagno aprirsi e Draco entrare zoppicando.

«Bello sapere di non poter avere un po' di privacy.» commentò, continuando però a farsi lo shampoo.

Un po' di imbarazzo lo provava, certo, ma non era colpa sua se il Serpeverde era entrato ignorandolo completamente.

«Non mi interessa la tua privacy, al momento.» gli ringhiò contro, sedendosi a terra e iniziando a medicarsi il mignolo sanguinante.

«Un Malfoy che sbatte il mignolo contro qualcosa, davvero? Pensavo che non avrei vissuto abbastanza per vederlo.» lo schernì divertito mentre apriva l'anta della doccia, proprio nel momento in cui Draco alzava o sguardo per fulminarlo.

O almeno provarci, perché quando notò il corpo completamente nudo dell'altro tutti i suoi istinti omicidi svanirono in un battito di ciglia, lasciando spazio alla gola secca e ad un desiderio che doveva assolutamente sopprimere.

«Pensavo che non avrei vissuto abbastanza anche per vederti arrossire.»

Draco arrossì ancora di più a quel commento, ma non riusciva a staccare gli occhi da quello spettacolo.

«Noto con piacere che ti piace ciò che vedi.»

«Taci, Sfregiato.»

Harry gli rise in faccia, senza nessun pudore, per poi - finalmente, secondo Draco - coprirsi.

«Era solo una constatazione. Beh, vado da Ekans, visto che mi apprezza di più.»

Aveva appena aperto la finestra, Ekans in mano, quando sentì, inaspettatamente, la porta aprirsi, segnalando l'arrivo del Grifondoro, uscito un paio di ore prima per andare a visitare la lapide dei suoi.

«DRACO!» urlò questo, correndogli incontro per fermarlo da qualunque cosa stesse tentando di fare.

«Potter. Sei arrivato prima del previsto.» commentò il biondino, leggermente risentito dall'errore di calcolo che aveva commesso e osservando quasi annoiato il nuovo arrivato intento a recuperare Ekans dal ciglio della finestra e portarselo sulle spalle.

Seven Days || DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora