CAPITOLO 1 L'INCONTRO

5.5K 39 216
                                    

Eccomi finalmente nella mia nuova casa, finalmente mi trovo a Roma, la città eterna. Finalmente sono lontana dalla mia famiglia,con la quale non ho mai avuto un ottimo rapporto. I miei genitori non mi hanno mai sostenuta, invece di spronarmi a dare il meglio di me,come fanno tutti i genitori con i propri figli, mi hanno sempre scoraggiata e screditata. Mi hanno sempre detto che non sarei riuscita mai a fare nulla nella mia vita, che inseguire il mio sogno di diventare un'attrice fosse solo tempo sprecato, e che io non fossi portata per esserlo. Ma nonostante ciò io ho sempre creduto in me e nei miei sogni, ho sempre creduto che non ci fosse nulla di male nell'inseguire i propri sogni. Ho sempre creduto in quello che facevo e ad ogni critica, ho sempre avuto la forza di andare avanti e quasi sempre da sola. Solo una persona mi è stata sempre accanto, mia sorella, Lea. Lei per me è sempre stata un esempio da seguire, ha 6 anni in più di me , ma nonostante la differenza di età noi siamo sempre state unite, fin da piccole. Non mi sono mai arresa e ho sempre continuato seguire il mio sogno ed eccomi qui, domani sarà il mio primo giorno di studi nell'accademia di recitazione più prestigiosa di italia, avrei iniziato a realizzare il mio sogno. Sono agitata non so come sarà il mio primo giorno, probabilmente conoscerò molte persone con la mia stessa passione, con le quali poter parlare.

Stasera mi  voglio un po' svagare, camminare per le vie della città con i miei amici. chiamo Cristiano, che è il mio migliore amico da quando avevo 6 anni e che si è trasferito qui due anni fa per lavoro. Lui lavora in un negozio di abbigliamento ed ormai non ci vediamo da quasi un anno, l'ultima volta che l'ho visto è stato a Natale dell' anno scorso. Decido di chiamare anche Ludovica,  lei si è trasferita qui dopo aver preso il diploma, e studia medicina alla Sapienza. è sempre stata una ragazza molto ambiziosa e con tanta voglia di fare, sono felice che anche lei sia riuscita a realizzare il suo sogno.

Sia Cristiano che Ludovica sono liberi stasera e mi hanno promesso che mi porteranno in uno dei locali più belli di Roma. Non vedo l'ora di riabbracciarli , mi sono davvero mancati tantissimo. Dopo aver disfatto la valigia e sistemato un po' la mia camera inizio a prepararmi. Faccio una bella doccia calda e mi asciugo i capelli. Ho deciso di indossare un vestito rosso senza spalline, molto attillato e lungo fin sopra il ginocchio. Metto i miei amati stivali neri in camoscio alti al ginocchio e una pelliccia nera. Ho uno stile abbastanza particolare, mi è sempre piaciuto esagerare e io sto bene nella mia esagerazione. Subito dopo essermi truccata sento suonare il campanello, sono Cristiano e Ludovica. Scendo le scale di corsa, rischiando quasi  anche di cadere, apro la porta e trovo i miei due più cari amici pronti ad abbracciarmi. Abbraccio  prima  Cristiano lui mi stringe fortissimo e mi solleva da terra. "ciao" gli dico "ciao, piccola" mi risponde lui, "non puoi capire quanto mi sei mancata" continua, " mi sei mancato tantissimo anche tu" rispondo. Corro ad abbracciare Ludovica, ci stringiamo molto forte "mi sei mancata un casino Cate" mi dice "anche tu Ludo" risposi. Saliti in macchina spariamo la musica ad altissimo volume e ci dirigiamo verso il Naughty Monkey, un locale in centro dove ogni sera una band diversa di Roma suona dal vivo. Stasera suoneranno i Maneskin, non ho la più pallida idea di chi siano e non ho mai sentito parlare di loro.

Siamo arrivati al locale e stiamo aspettando che arrivi la band. Nel frattempo mi allontano dai miei miei amici e vado al bacone e ordino un vodka lemon. " uno anche per me " sento una voce maschile, e non è quella di Cristiano. Mi giro e trovo di fianco a me un ragazzo con i capelli lungi fino alle spalle, il viso squadrato e occhi scuri. Mi sorride, e cazzo, ha proprio un bel sorriso. è vestito bene, ha stile. Non si veste come tutti gli altri ragazzi lui è , azzarderei a dire "particolare". Il barista ci porge i cocktail e il ragazzo di fianco a me che mi sta fissando mi dice "allora?" " allora cosa ?" dico sorseggiando il mio cocktail, " ce l'hai o no un nome ?" "si" "e posso sapè qual è ?" " Caterina" rispondo io " bel nome" risponde. Finisco di bere mentre sto per andarmene il ragazzo mi blocca il braccio e mi dice porgendomi l'altra mano :" io so' Damiano piacere" rispondo stringendogli la mano. Mi lascia il braccio, mi tira un sorrisino che non promette niente di buono ed io vado via. Tornata dai ragazzi Ludovica dice rivolgendosi a me :" ti ho vista parlare con un ragazzo, sei a Roma da meno di un giorno ed hai già fatto stragi di cuori " " era un tipo strano e poi ci siamo solo presentati " dico. Prima che Ludovica potesse controbattere le luci del locale si spengono e iniziamo a sentire della musica.Finalmente la band che stavamo aspettando è arrivata. La band è formata da quattro ragazzi e uno  di loro  è proprio Damiano, il ragazzo che ho conosciuto poco prima al bancone. Lui è il cantante e inizia a cantare ha una voce davvero bellissima ed ha un timbro molto particolare ed anche un po' sporco e graffiato. Sono molto bravi, e hanno suonato solamente 3 canzoni. mi dirigo nuovamente verso il bancone e stavolta decido di prendere una vodka liscia. Sento la voce di prima :"allora pricipè, te semo piaciuti ?" è di nuovo lui e adesso che lo guardo bene, cazzo è tremendamente bello. " come prima cosa non chiamarmi principessa e comunque si siete stati abbastanza bravi " decido di dirgli così perchè non voglio dargli troppe soddisfazioni. "abbastanza bravi? stai a scherzà semo stati fantastici !" "modesto il ragazzo" rispondo ridendo."sei di Roma ?" mi chiede " no sono siciliana, mi sono trasferita qui da poco, per studiare all'accademia di recitazione" "bhe, allora sei un' artista anche tu ?" "si, solo che io sono più brava di te" rispondo fingendo di tirarmela un po'. Non fa in tempo a rispondermi, una biondina alta circa 1,65 si avvicina a lui e gli sussurra qualcosa all'orecchio, credo sia la bassista del gruppo. Sicuramente stanno insieme, o comunque lei è il suo giocattolino. Damiano mi guarda dritto negli occhi e mi dice :" me ne devo annà, è stato un piacere conoscerti" si avvicina al mio orecchio e mi sussurra con una voce piena di erotismo: " se vedemo pricipè " subito sento un brivido percorrere la mia schiena,  e rimango immobile per qualche secondo. Vedo i miei amici avvicinarsi e visto che ormai si sono fatte le tre e che domani devo andare in accademia, gli chiedo di riaccompagnarmi a casa.

A shade of us // maneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora