CAPITOLO 2 L'INVITO

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Sono ovviamente in ritardo, dovevo essere in accademia già 10 minuti fa, e non è bello arrivare in ritardo alla prima lezione. Entro in classe e mi siedo in ultima fila, cercando di fare meno rumore possibile le e senza disturbare, ma ovviamente non riesco nel mio intento.
" mi scusi, lei è la signorina?"
dice il professore rivolgendosi a me, "Orlando" rispondo,
" bene, signorina Orlando, le sembra questo l'orario di arrivare? E poi,alla prima lezione..." mi richiama il professore,
"si ,mi scusi ha ragione, non ricapiterà più" rispondo un po' imbarazzata "speriamo bene" ribatte con un tono di voce seccato.
Per tutta la lezione non riesco a rimanere concentrata,continuo a pensare a Damiano, mi ha colpito molto, l'ho subito inquadrato: lui è il classico bad boy  che ha tutte le ragazze che gli girano attorno. Non riesco a capire il perchè io ci stia ancora pensando, probabilmente non lo rivedrò mai più, insomma, Roma è una città così grande e poi non mi frega proprio niente di lui.Almeno credo.

Finite le lezioni esco dall'accademia e mi dirigo verso la fermata del bus, aspetto il 64, l'autobus che mi lascia proprio sotto casa. Salgo sull'autobus, mi siedo su uno dei posti centrali e infilo le cuffiette per ascoltare un po'musica durante il tragitto. Scendo dal bus, Salgo in casa e finalmente posso togliermi i tacchi che mi stavano massacrando i piedi. Io non riesco a stare senza tacchi e anche se sono maledettamente scomodi si sa ,"chi bella vuole apparire un po' deve soffrire". Mi stendo sul divano e guardo un po' di TV. Qualche minuto dopo sento vibrare  il mio cellulare, lo prendo in mano ed una notifica di facebook, una richiesta d'amicizia. Apro il social da cui mi è arrivata la notifica, e leggo  'Damiano David ti ha appena inviato una richiesta d' amicizia'. Cosa? Quel Damiano David ? Ma come diavolo è possibile ? bhe evidentemente neanche lui si è dimenticato di me.Accetto subito la richiesta e senza dargli troppa importanza torno a guardare la TV. Mi addormento e mi risveglio circa 2 ore dopo.

 Sono ormai le 18:00 , chiamo Cristiano e Ludovica e chiedo loro se gli andrebbe di uscire e di fare un' apericena. Accettano entrambi ma devo andare a piedi da Cristiano, che a quanto pare abita molto vicino  casa mia, e quindi devo prepararmi molto velocemente. Dopo una breve doccia, mi dirigo in camera mia per scegliere l'outfit che avrei indossato questa sera. Decido di indossare una minigonna in pelle nera, delle calze a rete a trama larga, degli stivaletti rossi , un top corto dorato  e ovviamente la mia amata pelliccia nera, che non può mai mancare. Prendo la mia Micheal Kors ed esco di casa. Metto il navigatore perchè ho paura di perdermi per le strade di Roma , in fondo sono qui solo da due giorni e non conosco bene la città, quindi meglio prevenire che curare. In realtà casa di Cristiano non è poi così vicina come mi aveva assicurato il mio amico, sono 2 km e con i miei tacchi diciamo che non me la sto passando proprio bene. Sono ormai a metà strada e decido di accendermi una sigaretta. Tiro fuori il mio pacchetto di marlboro gold e ne estraggo una, come al mio solito ho dimenticato l'accendino e non so come accendere la mia sigaretta. Fortunatamente vedo un ragazzo di spalle che sta fumando, mi avvicino e gli chiedo gentilmente .
" scusami,hai per caso un accendino?  il ragazzo si gira verso di me e non riesco a credere a ciò che sto venendo. è ancora lui, Damiano.
"buonasera" mi dice educatamente con un sorrisino,
mi sfida con lo sguardo e mi dice :" ecco l'accendino principè"
"grazie" rispondo mentre accendo la mia sigaretta.
Gli porgo l'accendino 
e avvicinandosi ancora di più mi dice:" ndo' stai  anna' così di fretta?"
" a casa di un amico" rispondo fredda "bhe se vuoi te posso da' uno strappo a casa der tuo amico "
" no abita qua vicino, non è necessario, ma grazie lo stesso"
"eh dai , così chiacchieriamo un po',e poi sono un gentil uomo non ti posso far andare a piedi con quei tacchi" disse guardandomi le scarpe.
" eh va bene dammi sto passaggio"
in realtà non so perchè ho accettato e poi non è  di certo una buona idea salire sull' auto di uno sconosciuto , ma senza farmi troppi problemi  salì sull'auto di Damiano.
"allora 'ndo sta er tuo amico ?" mi chiede,
"in via Flaminia Vecchia", 
"bene!" rispose.
Accese la radio  e partì blackstar di Bowie, adoravo quella canzone e poi Bowie è il mio cantante preferito.
"Sai, questa è una delle mie canzoni preferite" dissi per rompere un po' il ghiaccio durante il tragitto ,
"ah si? , bhe oltre ad avere gusto  nel vestirti ascolti anche ottima musica",
" modestamente" risposi vantandomi del complimento che mi aveva appena fatto.
"eccoci, siamo arrivati",
"grazie mille" gli dissi dandogli un bacio nella guancia. aveva un profumo buonissimo, sarei rimasta lì ad ascoltarlo per ore, aprì la portiera della macchina e prima che mettessi un piede fuori dall'auto mi disse
" aspetta!  sabato io e la mia band suoniamo al fluid, se ti va....perchè non vieni ad ascoltarci ? Magari porti degli amici?",
"bhe è un ottima idea, vedrò di non mancare" gli risposi sorridendo,
lo salutai nuovamente e chiusi la portiera della macchina.

Suonai il campanello di casa di Cristiano e subito dopo scesero lui e Ludo. Li salutai entrambi con un bacio e ci dirigemmo verso il locale per fare il nostro apericena.

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