I cancelli dell'ignoto

CAP.8

G: Che diavolo ci fai qui?
R: Penso di essermi riposata abbastanza e stavo dando un occhiata in giro... E poi ti ho visto uscire dalla tua tenda e ti ho seguito.
G: E perché mi avresti seguito?
R: Volevo vedere che stavi combinando e farti qualche domanda su questo mondo. Ma te piuttosto come mai sei qui?
G: Dovrei dirgli dell'incubo? Magari è collegato al suo mondo... No meglio capirci qualcosa prima.
Nulla mi è venuta sete e stavo andando a bere.

Ci fu un minuto di silenzio in cui non riuscivo a distogliere lo sguardo dai suoi occhi, un rosso così intenso che quasi ipnotizzava.
Lei non disse nulla ma continuava a fissarmi come se mi stesse studiando.

G: Perché mi fissi? Ho qualcosa di strano?
R: Saprai tutto a tempo debito. Per il momento preoccupati solo di proteggere quello che ti è caro.
G: Cosa intendi?
R: ok penso sia il momento di raccontarti un paio di cose.
Faccio parte della squadra di esplorazione del regno di BlackWind, quello che voi qui chiamate USA.
Sono stata mandata qui a controllare quanto era avanzato il vostro mondo, ma a quanto pare non siete molto avanti.
Comunque se non torno entro una settimana nel mio mondo beh... Preparatevi alla guerra.
G: G-Guerra?
R: Si guerra cos'è non ci senti?
G: Perché dovremmo prepararci per una guerra?
R: Perché manderanno un esercito a recuperarmi, e l'ultima volta la dimensione 14 è stata completata distrutta per recuperare un esploratore.

G: Quindi per evitare questa guerra dobbiamo solo rimandarla indietro no? Ma come diamine faccio a spedirla su un altra dimensione?

Una fitta al petto mi mise in ginocchio solo al pensiero del pianeta distrutto.

G: Ok beh è semplice basta rimandarti sulla tua dimensione in una settimana... Sarebbe possibile ma nn abbiamo la tecnologia per farlo.
R: Beh avete i cancelli no? Si sono aperti quando sono arrivata altrimenti ora non sarei qui.
G: Quindi quei cancelli sarebbero una porta verso altre dimensioni?
Perfetto e un problema è risolto...
Ora problema numero due...fome li riapriamo?

L'espressione di Ruby era un misto tra una faccia divertita, una stupita e una di chi ha appena visto un fantasma.

R: Ok per stasera lasciamo perdere andiamo a dormire, buonanotte.
G: Buonanotte.