Capitolo 5

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-57 giorni

《Spegni quella merda.》 Mugugnò, con il viso sotto alle coperte.

Allungai una mano per spegnere la sveglia. Mi alzai stropicciandomi gli occhi. Sentii Aaron borbottare qualcosa sotto voce.

《Non una parola.》 Lo avvertii.

Aprì solo un occhio, dato che l'altro era schiacciato contro il cuscino.

《Cosa ti ho fatto?》Chiese con aria innocente.

Soffocai una risata.《Stai scherzando, vero?》Mi trattenni dal buttarlo giù dal letto. Ricordai il modo in cui mi aveva trattata il giorno prima. Iniziai a guardarlo male. Ricambiò lo sguardo e dopo una manciata di secondi accennò un piccolo sorriso di scherno.

《Hai il ciclo per caso?》 Disse alzandosi. Mi superò con una spallata e si chiuse nel bagno.

Iniziai a vestirmi. Aspettai che finisse di prepararsi. Uscì con indosso una t-shirt bianca e dei jeans neri. Vi entrai e mi bagnai il viso con dell'acqua fredda e mi lavai i denti.

《Ho usato il tuo spazzolino, Principessa!》 Urlò prima di uscire. Guardai la mia immagine riflessa. Passai lo sguardo dalla mia bocca allo spazzolino.

《Aaron!》Alzai la voce. Lo passai velocemente sotto il getto d'acqua. Che schifo.

Infilai le scarpe da ginnastica e presi il foglio con su scritto l'orario delle lezioni.

Dovevo sorbirmi due ore di storia. Sbuffai solo all'idea. Presi lo zaino con dentro i libri, le chiavi ed uscii richiudendomi la porta alle spalle. Mentre camminavo lungo il corridoio, ricevetti dei messaggi da parte di mio padre e George. Ho dimenticato di richiamarlo! Avrei voluto prendermi a schiaffi.

Lessi prima quelli di mio padre. Buon inizio settimana piccola. Ci manchi. Risposi scrivendo anche voi.

Passai a quelli di George. Ehi, grazie per aver richiamato. Era un ragazzo che portava davvero tanto rancore.

Scusami, dovevo studiare. Scrissi. E con "dovevo studiare" intendevo "stavo cercando un modo per rientrare nella mia stanza dato che il mio compagno mi aveva chiusa fuori."

Lesse il messaggio nello stesso istante in cui glielo inviai, ma non rispose. Alzai gli occhi al cielo. Misi il telefono nella tasca dei jeans e scesi le scale, dirigendomi nell'aula di storia.

Entrai e mi guardai in giro alla ricerca di un posto vuoto. Ne vidi uno accanto a Daniel. Mi sedetti vicino a lui. Mi lanciò un'occhiata furtiva, sorridendomi. Ricambiai il gesto. Tirai fuori dallo zaino i libri e i quaderni.

《Buongiorno.》Si alzarono dei brusii.《Sono il professor Hale.》Si presentò.《La mia intenzione non è quella di annoiarvi, ma chi non è interessato al mio corso, parli ora o taccia per sempre.》Alcune ragazze iniziarono a ridacchiare.

Quello era solo linizio di una lunga giornata.

Finite le lezioni, andai nella mensa dove li trovai nello stesso tavolo. Mi unii a loro.

《Superato il primo giorno?》Mi chiese Emma.

Io annuii, esausta. Avrei solo voluto appoggiare la testa sul cuscino e dormire.

Iniziai a mangiare un panino. Finii in fretta e tornai nella mia stanza. Infilai la chiave ed entrai. Aaron era sul suo letto a fumare e guardava il cielo fuori dalla finestra.

Non dissi una parola, mi limitai a stendermi sul mio morbido materasso.

《Giornata pesante?》Mi guardò.

Due mesi per innamorarmi di lui Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora