First meeting

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Driiiiiiiinnnn
La campanella suonò e anche quell'interminabile giornata di scuola finì. La ragazza afferrò le sue cose e uscì di corsa da scuola. Si incamminò verso la fermata dell'autobus e riuscì per un pelo a non perderlo. Dopo una decina di minuti scese, proprio davanti all'Accademia di wrestling dove si allenava. Entrò nell'edificio e lo trovò deserto. Ovviamente, era ora di pranzo. Si diresse verso un armadietto la cui targhetta annunciava il proprietario "Victoria Di Angelo" e prese le sue cose. Iniziò a cambiarsi quando una voce familiare la interruppe:
«Salti il pranzo oggi?» disse un ragazzo lanciandole un panino.
«Grazie Nico» rispose lei con un sorriso, grata al suo fratellone.
Si sedettero a mangiare sul bordo di un ring approfittando dell'assenza di altre persone. Quando Victoria arrivò a metà panino il fratello la informò della novità:
«Hai sentito del tour?» chiese.
«Eh? Faremo un tour?» chiese la ragazza confusa.
«No» rispose il ragazzo ridendo «non noi ovviamente, la WWE farà un tour in Italia e visiterà tulle le scuole di wrestling alla ricerca di nuovi giovani talenti» spiegò.
«Cosa?!» disse lei quasi soffocandosi con un pezzo di panino «Ma è fantastico!! Ti rendi conto?!»
«Ehi frena il tuo entusiasmo» cercò di calmarla lui «Devi essere almeno maggiorenne per poter essere scelta, quello che puoi fare per adesso è solo metterti un po' in mostra e magari tra un paio d'anni...»
«Come maggiorenne? Non è giusto!» brontolò la ragazza.
«Vedi, il presidente della WWE ha dato l'opportunità ai suoi wrestler di poter visitare le scuole di altri paesi e tutelare un giovane atleta se lo ritengono promettente. Diciamo che lo prenderebbero "sotto la loro protezione", per questo credo che vogliano solo ragazzi responsabili e quindi maggiorenni» le spiegò il fratello.
«Io non sono irresponsabile!» affermò lei offesa.
Lui soffocò un sorriso «Beh...» iniziò, ma fu interrotto dalla sorella che gli saltò addosso senza lasciargli finire la frase, trasformando così il loro tranquillo pranzo in un vero e proprio incontro di wrestling. Prima che potesse reagire il povero ragazzo si ritrovò intrappolato in una presa di sottomissione finché affannato si corresse:
«Intendevo... hai solo 16 anni... ma non vuol dire che sei irresponsabile ovviamente»
Soddisfatta lo lasciò andare e lui si tirò subito in piedi sistemandosi i vestiti nel tentativo di recuperare un po di dignità.
«Mi hai colto impreparato» si giustificò «e non volevo rischiare di farti male».
La ragazza scoppiò a ridere.

*****

Victoria era nello spogliatoio, inpegnata a rifare per l'ennesima volta la coda cercando di non far scivolare fuori delle ciocche. Dovette abbandonare questa sua idea quando vide il risultato deludente allo specchio. Sbuffando si arrese e si recò nella zona pesi all'Accademia dove trovò Nicholas ad aspettarla.
Non si assomigliavano molto, i due fratelli. Certo, probabilmente questo era dovuto al fatto che lei era albina, mentre il ragazzo no. Questo significava che la ragazza aveva capelli di un biondo chiarissimo, quasi bianco, e pelle chiara, anche troppo, di un bianco latteo, dove risaltavano due occhi di un azzurro purissimo. Ecco, questo era pressoché l'unico dettaglio che li accomunava. Anche il ragazzo infatti aveva due perle azzurre al posto degli occhi, della stessa identica tonalità di quelli della sorella. Poi però era tutto diverso. Una spettinata zazzera di capelli castano scuro incorniciava il volto del ragazzo e gli occhi chiari risaltavano su una carnagione abbastanza chiara, ma molto più scura di quella della sorella se messa a confronto.
La ragazza si sedette sul bordo di una panca e iniziò a fare degli addominali con due kg, suo fratello le teneva i piedi.
«Quando arriveranno... di preciso?»
Chiese tra un addominale e l'altro.
«Domani» le rispose lui «Dovrai essere in forma»
«Dannazione non vedo perché non accettino minorenni» disse frustrata quando finì la prima serie, mettendo il broncio « E poi ho quasi 17 anni!»
«Sì... tra 6 mesi... comunque ti ho spiegato il motivo, vogliono assicurarsi di avere a che fare con persone responsabili» le spiegò lui per l'ennesima volta «Non che tu non lo sia» si affrettò ad aggiungere.

La palestra stava iniziando a ripopolarsi, infatti stavano arrivando molti atleti ad allenarsi, tra cui la migliore amica di Victoria, Teresa. Così, prima che tutti i ring venissero occupati, le due ragazze se ne impossessarono di uno e iniziarono a fare alcune mosse per riscaldarsi
Dopo alcuni minuti arrivarono altre due ragazze, così venne naturale organizzare un match di coppia, arbitrato da Nicholas che, intenzionato a farla pagare alla sorella per l'attacco di poco prima, arbitrò vistosamente a favore delle loro avversarie, infatti quando Victoria ricevette male un calcio in faccia e restò momentaneamente stordita a terra, il velocissimo conteggio di tre finì ancora prima che lei se ne accorgesse, mentre il ragazzo si sbellicava dalle risate. La bionda si rialzò un po' barcollando e iniziò a inveirgli contro, quando si accorse di un gruppo di ragazzi all'ingresso che avevano assistito al match. La cosa le sembrò strana, di solito non avevano visitatori, ma non ci fece caso e andò a cambiarsi perché ormai era già arrivata sera. Il tempo volava davvero quando si allenava.
Uscì dallo spogliatoio e andò alla ricerca del fratello, dopodiché andarono a casa.
«Allora, ti sei fatta notare?» le chiese mentre erano in macchina.
«Di che stai parlando?»
«Dai vuoi dirmi che non li hai visti? C'era un gruppetto di wrestler professionisti che guardava gli allenamenti»
La ragazza sbiancò di colpo, diventando ancora più pallida di quello che era di solito, cosa quasi impossibile. Erano loro???
«Mi prendi in giro? Avevi detto che arrivavano domani!»
«Lo so, lo so... infatti ci saranno anche domani»
«Sei un idiota! Mi hai anche fatto perdere!»
«E dai me ne sono accorto dopo!» si giustificò lui «Poi oggi sono venuti solo a dare un'occhiata torneranno domani»
«Sì, e ti conviene non farmi fare brutte figure!» lo avvertì.
«Ok, ok...» rispose lui, ma poi per farla arrabbiare aggiunse «tanto sei troppo piccola»
Così tra insulti scherzosi e frecciatine arrivarono a casa.

Ciao a tutti, questa è la prima vera storia che scrivo su qui su Wattpad, perciò siate clementi. Premetto che in questa "fanfiction", anche se può tranquillamente essere letta anche da chi non segue il wrestling, le età dei wrestler non sono quelle reali, ma sono tutti un po' più giovani. Detto questo spero che questa specie di "prologo" vi abbia almeno un po' incuriosito, fatemi sapere cosa ne pensate. Byeee❤

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