7. And I love you, always in my heart you will live on.

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Davanti ai suoi occhi immagini e dialoghi passarono tutti uniti in un grande e unico video, fatto dai suoi amici che, certamente, ci avevano messo dentro tanto amore e cura.

Tutto quel che veniva detto sembrava così reale, così bello e così vero... tutti quei "ti voglio bene" erano detti con il cuore, ma uno solo era quello che appariva fuori posto in quello scenario. Ed era quello dell'unica persona che avrebbe potuto pugnalarlo alle spalle così palesemente.

Richard.

Quince era così sconfortato e arrabbiato per la riuscita della coppia Richard-Amber, da sentirsi lui stesso tanto bipolare. Era così colmo d'odio che non poteva fare a meno di non guardare con astio, quello che aveva sempre considerato il suo migliore amico, e che lo aveva battuto per la prima volta nell'unico scontro che Quince avrebbe voluto vincere a tutti i costi.

Amber.

Cosa diavolo gli aveva fatto per ridurlo ad essere tanto crudele?

Come aveva potuto ossessionare anche lui, dopo aver fatto la stessa cosa con Richard e quella stupida scommessa?

Già... quella scommessa. E quell'idiota di Richard che era perfino riuscito a vincerla, giocando con la ragazza che aveva detto di amare.

Sorrise alla fine di quel video che preparato appositamente per il suo diciottesimo compleanno, ma dentro di sé urlava come un pazzo.

Avrebbe dovuto essere lui quello felice e spensierato quella sera accanto a qualcuno di speciale, non Richard. Avrebbe dovuto essere lui a stringere Amber per la vita, per via di quei biglietti per il concerto dei Maroon 5 che i suoi amici gli avevano regalato. Avrebbe dovuto essere lui al suo fianco... ma non era al posto di Richard.

- Allora? Piaciuto il regalo? - chiese Tiffany con un sorriso sfavillante avvicinandosi a lui e gettandogli le braccia al collo per poterlo abbracciare.

Era la prima in tutto.

In quel contesto, peró, neppure il suo sorriso contagioso e pieno di vita era capace di mettere davvero Quince di buonumore.

- Certo, Tif - disse il ragazzo posando le mani sui suoi fianchi e ricambiando quell'abbraccio che, però, sembrava essere a senso unico - L'ho apprezzato parecchio e mi fa piacere che anche tu e tuo fratello siate potuti venire! - e si scostò leggermente per sorriderle sensualmente e posarle un romantico bacio sulla guancia.

Lo stava facendo di proposito?

Per provocare cosa? Fraintendimenti con Tiffany? Invidia da parte di Amber?

Non sapeva nemmeno lui perché si stesse comportando in quel modo ormai.

- Ehi, ehi - li interruppe la voce di Simon scherzosa - Prima devi far colpo su di me e poi su mia sorella. - e gli tese una mano per poterla stringere e avvicinarsi, lasciandogli una calorosa pacca sulla spalla.

- Fra me e te sboccerà l'amore, lo sai anche tu - scherzò Quince - Grazie davvero per essere qui, con me stasera. - aggiunse riconoscente.

- Non farmi diventare geloso, Qu. Non pensavo mi tradissi così. - si intromise altrettanto scherzoso Richard, imitando lo stesso gesto di Simon.

Lui, al contrario del suo migliore amico, non lo odiava. Non poteva neppure immaginare che Quince lo volesse pugnalare alle spalle con la scoperta della scommessa. Non poteva neanche minimamente pensare che lui fosse innamorato di Amber e che avesse deciso di rinunciarci solo perché Amber lo aveva ritenuto 'il ragazzo giusto'.

Ma come poteva essere giusto Richard?

Quince mise in scena nuovamente la sua falsa ammirazione per lui e, ricambiando l'abbraccio caloroso, disse: - Come potrei mai tradirti, fratello!

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